Basato sui fatti di sangue realmente accaduti in Messico, al confine con gli USA, legati al sadico killer Adolfo de Jesùs, creatore e capo di un setta dedita a efferati omicidi rituali, Borderland di Zev Berman racconta la storia di tre amici che decidono di regalarsi una vacanza fatta di divertimento, alcool e sesso al confine con il Texas.
Una volta arrivati, Ed e Henry si danno subito da fare con due ragazze del luogo, mentre il terzo, Phil, dopo aver tentato di abbordare una prostituta, viene aggredito e finisce nelle mani di una misteriosa setta, costringendo gli altri due a mettersi sulle sue tracce.
Il film di Berman, che per location geografica e affinità di Genere [exploitation] vorrebbe apparentarsi con l’horror cialtrone e scanzonato post-Rodriguez, non assume mai un’identità forte e strutturata: dopo un promettente incipit in cui due poliziotti entrano in una villa apparentemente disabitata, per perquisirla, e vengono aggrediti e torturati dalla setta omicida, il tutto si lascia troppo cullare dalla stasi dettata dal viaggio dei ragazzi – stasi fittizia per chi guarda, e già sa dal principio del pericolo a cui i tre vanno incontro. Ma il tutto sembra sparare a salve, e non riuscire a concretizzare i piani prefissatisi in principio.
Illusions distribuisce Borderland in Blu-Ray in un’edizione ricca di extra, tra cui spiccano i due documentari “Rituales de Sangre” e “Inside Zev’s Head”.
Sempre la tedesca Illusions distribuisce in preziosissime edizioni i cofanetti La Petit Mort 2 di Marcel Walz e The Cemetery di Adam Ahlbrandt.
Edizioni di tutto rispetto con cover cartonate e apertura a ventaglio, ognuna delle quali contenenti tre dischi [due versioni del film, DVD e Blu-Ray, e un disco dedicato ai tanti contenuti extra]; poi un curato booklet [ovviamente in lingua tedesca] – integrato al packaging per quanto riguarda il primo cofanetto, e spillato per il secondo. In più, mentre The Cemetery presenta anche una sovracopertina contenitore in cartonato, a La Petit Mort 2 va il premio simpatia per aver incluso nel cofanetto una bustina di carta [La petite sacoche] per i conati di vomito provocati dalla visione del film.
E partiamo da questo secondo film: dopo l’originale e più interessante primo lungometraggio, Walz confeziona un film assai meno originale [il torture è uno dei generi attualmente più abusati] e molto più confusionario, che punta all’accostare situazioni estreme e al limite della decenza, per creare nello spettatore un unico sentimento: il ribrezzo.
Se proprio non riuscite a resistere alla visione, potrete seguire i tenutari della Maison de la Petit Mort, durante lo svolgimento del loro lavoro quotidiano, torturare nel peggiore dei modi i suoi clienti.
Sulla scia tracciata a suo tempo da La Casa si instrada, invece, The Cemetery, in cui un gruppo di quattro ragazzi [due uomini e due donne], appartenenti ad un team di investigatori del paranormale, organizzano una spedizione in una orrorifica location sperduta tra le colline della Pennsylvania, dove si dice si trovi un cimitero molto particolare, dedicato unicamente alle vittime non uscite vive da esorcismi di sacerdoti incompetenti e, quindi, rimasti in mano alle forze del male.
Il team, davvero tutt’altro che professionale, si accampa proprio all’interno del cimitero e, tra discorsi poco convinti e qualche scenetta sessuale ancor meno tangibile, il tutto porta all’ovvia possessione della più disinibita e tatuata delle protagoniste che, trasformatasi in un’inarrestabile donna-demone assassina, inizia a spargere sangue e paura tra i suoi “colleghi”.
Pur con i limiti di un’idea surrogata e di un budget di piccolo taglio, Ahlbrandt cerca di ammaliare gli amanti dello slasher cercando di proporre una serie di ingredienti di cui van ghiotti [atmosfera paranormale, demoni notturni, temperatura sexy in salita in un paio di scene, ironia pecoreccia e qualche scena splatter dal sapore artigianale – una per tutte quella in cui la giovane posseduta, dopo aver decapitato il suo amante, scava una della sua gamba con una pietra appuntita, per poi estirparne le ossa da usare come rudimentali armi da taglio] e che, mescolati con maggiore maestria, avrebbero forse portato ad un piatto di portata ben più saporito…
Luca Ruocco
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BORDERLAND
Voto film:
Voto Blu-Ray:
Regia: Zev Berman
Con: Brian Presley, Rider Strong, Jake Muxworthy, Beto Cuevas, Martha Higareda
Durata: 105’
Formato: 1080p -2.35:1
Lingua: Inglese, Tedesco DTS-HD Master Audio 7.1
Distribuzione: Illusions [www.illusions.at]
Extra: Audiokommentar, Dokus: “Rituales de Sangre” und “Inside Zev’s Head”; Miss Horrorfest 2007 Webisodes; Trailer
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LA PETIT MORT 2 – NASTY TAPES
Voto film:
Voto Blu-Ray:
Regia: Marcel Walz
Con: Annika Strauss, Yvonne Wölke, Mika Metz, Micaela Schäffer
Durata: 83’
Formato: 1080p/24 – 2.39:1
Lingua: Tedesco DTS-HD Master Audio 5.1
Distribuzione: Illusions [www.illusions.at]
Extra: Audiokommentar; Interviews; Kurzfilm “Liebe”; Kurzfilm “Eifersucht”; Making of; Shoppingquieens; Bildengalerie; Trailer; Teaser und ein 28 seitiges booklet
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THE CEMETERY
Voto film:
Voto Blu-Ray:
Regia: Adam Ahlbrandt
Con: J.D. Brown, Adamm Huss, Natalie Jean, Tim Cronin, Tabitha Ray
Durata: 82’ [Blu-Ray], 79’ [DVD]
Formato: 1.78:1 [Full HD + Anamorph]
Lingua: Inglese, Tedesco DTS-HD Master Audio 2.0 + Dolby Digital 2.0
Distribuzione: Illusions [www.illusions.at]
Extra: Hinter den Kulissen; Kurlzfilm: Tap Dancer; Musikvideo: Today is the Day