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IO SONO INGRID di Stig Bjorkman

Io sono Ingrid locandinaTerrò stretto questo diario e lo nasconderò per sempre. Ho 14 anni, due mesi e tre giorni. Sono nata il ventinove agosto 1915. Fui battezzata Ingrid. Ero vivace, irritante, testarda e selvaggia“.

 Nella primavera del 2011 Björkman conobbe Isabella Rossellini, figlia della mitica attrice svedese. Lei suggerì di “fare un film su mamma”. E così, grazie a Isabella, è nato questo documentario che esce nelle sale in occasione del centenario dalla nascita di Ingrid Bergman. Ingrid nacque infatti a Stoccolma il 29 agosto del 1915, e morì a Londra lo stesso giorno della sua nascita nel 1982.

Attraverso le pagine dei suoi diari, le riprese private, le lettere, gli appunti e le fotografie, questo documentario presenta la vita, nota e meno nota, di una delle più famose attrici al mondo.

Figlia unica, a due anni perde la madre e si ritrova a vivere una infanzia solitaria con il padre, il pittore e fotografo svedese Justus Samuel Bergman. A tredici anni perde anche il padre e viene adottata da alcuni parenti. Grazie al padre, che la filma in moltissime occasioni, sia reali che create appositamente, Ingrid si abitua sin da piccola a stare davanti ad un obiettivo. Il suo esordio cinematografico risale al 1932, ma è grazie ad Intermezzo, film del 1936 di Gustaf Molander, che l’attrice svedese sbarcherà ad Hollywood. Da quel momento in poi, la carriera di Ingrid Bergman è costellata da tantissimi successi: tre premi Oscar, quattro Golden Globe, due David di Donatello e due Nastri d’argento, oltre ad un premio Bafta e un premio César.

Io sono ingrid 3Quello che però rende Io sono Ingrid un documento straordinario, non ha a che fare con la vita artistica di Ingrid Bergman, ma con l’aspetto privato dell’attrice svedese, un aspetto per molti secondario ma che restituisce fedelmente, grazie ai documenti e alle interviste, una visione totale di una donna divisa tra il mondo artistico e quello di mamma e amante, con tre matrimoni, uno dei quali, quello con il regista Roberto Rossellini, le ha portato tanta felicità ma anche alcuni dispiaceri. Ne viene fuori una immagine di donna forte, che si ritrova a lottare contro l’ostracismo di quella stessa Hollywood che prima l’ha idolatrata e poi l’ha rifiutata.

Quello che emerge da questo documentario è l’immagine di una donna dal grande fascino e dalla sublime cultura ed intelligenza; l’immagine di una donna che amava tantissimo i propri figli ma che non era portata poi più di tanto a quella vita casalinga che intravediamo attraverso le immagini di questo documentario.

Il suo ultimo film, Sinfonia d’autunno del 1978, rappresenta il primo incontro con il più grande regista svedese all’epoca ancora in attività, Ingmar Bergman. Quattro anni dopo, nel giorno del suo sessantasettesimo compleanno, Ingrid Bergman muore a Londra.

Io sono Ingrid, dello svedese Stig Björkman, racconta la storia di Ingrid Bergman, con le sue parole e le immagini di film da lei girati. Dopo esser stato presentato al Festival di Cannes, approda al cinema per due soli giorni, il 19 e 20 ottobre, distribuito da BIM Distribuzione.

Filippo Pugliese

IO SONO INGRID

4 Teschi

Regia: Stig Bjorkman

Uscita in sala in Italia: 19 e 20 ottobre 2015

Produzione: Chimney, Mantaray Film

Anno: 2015

Distribuzione: BIM distribuzione

Durata: 114’

 

Gilda Signoretti

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