Milionari è la storia dell’ascesa fino al declino del boss camorrista Marcello Cavani [Francesco Scianna] detto Alain Delon per via del suo aspetto sempre molto curato e del suo fascino magnetico capace di catturare con una fugace occhiata gli interessi delle donne.
Donne, gioco d’azzardo, denaro facile, droga ma soprattutto il potere non sono altro che espressioni di una sola cosa: l’ego smisurato dell’uomo. Alla stregua di una gigantesca piovra dalle propaggini ben lunghe, ben radicate nel terreno della società, la malavita italiana non è mai stata una fazione opposta allo Stato ma, anzi, ne ha costituito una vera e propria alternativa, perché se la prima prospera o si è resa necessaria è solo perché il secondo si è dimostrato incapace di funzionare correttamente risultando inadempiente ai suoi doveri. Per cui lo Stato, in Italia, è effettivamente connivente con l’illegalità come ha dimostrato Alessandro Piva in questo film facendo vedere come i soldi sporchi dei traffici illeciti di Cavani venivano poi lavati tramite appalti pubblici, sfruttando anche tragedie profonde come il terremoto del 1980 che ha segnato la vita di molte persone campane.
Non manca anche la dimensione privata di Alain Delon che prova ad avere una vita normale sposando Rosaria [Valentina Lodovini], ma non riuscendo a regalarle quella tranquillità che un rapporto stabile dovrebbe avere. Rosaria è una donna che vive con il patema d’animo di non ritrovare la sera l’uomo che ha salutato al mattino. Non mancano anche le ipocrisie: Rosaria pur criticando aspramente lo stile di vita di Marcello ma non si fa molti problemi nell’indossare le pellicce che lui le regala pagandole con quello stesso denaro macchiato di sangue che lei tanto disprezza. Luci e ombre di questo personaggio guardato dalla lente fredda di Alessandro Piva [resosi noto ai più per La capa gira] che, senza giudicarlo, ne segue tutta la sua esistenza fino a quando non è diventato un collaboratore di giustizia. Il criminale ancora oggi è vivo, ma di lui non si sa ovviamente né il nuovo nome, né dove risieda, in quanto sotto copertura.
Paolo Di Lauro , conosciuto nell’ambiente come Ciruzzo ‘o milionario, questo è il vero nome di Alain Delon, alla cui vita si è ispirato Piva per realizzare Milionari che si va ad aggiungere a quei film di Genere che da Romanzo Criminale in poi, passando per Gomorra per finire con Suburra, hanno catalizzato l’attenzione di gran parte del pubblico sia del piccolo che del grande schermo. Se guardiamo questo film, senza considerare tutte queste altre pellicole, certamente guadagnerebbe un valore aggiunto, ma non possiamo non considerare che questi altri lavori avevano al proprio arco un plot decisamente più ghiotto e curato.
Magari se Piva avesse messo in mezzo quel suo guizzo che lo ha reso famoso in tutta Italia, magari il film avrebbe potuto spiccare rispetto al resto del panorama cinematografico di Genere. Ma così non è stato.
Paolo Corridore
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MILIONARI
Regia: Alessandro Piva
Con: Francesco Scianna, Valentina Lodovini
Uscita in sala in Italia: giovedì 11 febbraio 2016
Sceneggiatura: Alessandro Piva, Massimo Gaudioso, Stefano Sardo, Giacomo Gensini, Giuseppe Gagliardi
Produzione: CRC-Compagnia Realizzazioni Cinetelevisive, Rai Cinema
Distribuzione: Europictures
Anno: 2016
Durata: 104′