My Little Sister è il film che chiuderà la sezione Panoramica Italia del Fanafestival 2016, sabato 16 alle 20.40.
Abbiamo incontrato i registi Maurizio e Roberto Del Piccolo.
[Luca Ruocco]: Siete ormai una presenza familiare per il pubblico del Fantafestival. Parlateci delle vostre due passate esperienze al festival del cinema fantastico romano.
[Maurizio Del Piccolo]: Ciao Luca, sì devo dire che ci stiamo prendendo gusto a partecipare al Fantafestival, speriamo di essere una presenza gradita anche per gli spettatori! [Fortuna che avete vietato il lancio dei pomodori!] La nostra prima esperienza con The Hounds alla 32esima edizione fu emotivamente forte, tant’è che vincemmo il festival convinti che si trattasse di un errore. Ci fu un’accoglienza molto calorosa da parte del pubblico e di voi organizzatori. Partecipammo con Evil Souls la scorsa edizione ma il destino ci fu avverso: sciopero dei mezzi pubblici, sciopero dei treni, voli cancellati un’ora prima del decollo… il risultato fu un festival molto faticoso ma comunque emozionante vista la magnifica cornice del cinema Barberini. Siamo felicissimi di partecipare anche quest’anno sperando di fornire un’ora e mezza di piacevole intrattenimento e terrore!
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[LR]: Con “My Little Sister” è come se aveste voluto avventurarvi all’interno di una filmografia e di un tipo di cinema di Genere molto anni ’70…
[MDP]: Si, abbiamo voluto scostarci un po’ dal nostro stile di narrazione solitamente non lineare, caratteristica dei precedenti The Hounds e Evil Souls, per approdare ad uno stile molto più diretto e grezzo, senza troppi fronzoli. Partendo da questo presupposto abbiamo scelto una cornice vecchio stile che richiamasse i vecchi slasher che molto facevano “divertire” gli amanti del genere. Questa potrebbe essere anche una mossa azzardata che potrebbe deludere quelli che erano affezionati al nostro stile, ma a volte si sente la necessità di percorrere strade diverse…e poi a noi piace rischiare un po’! 😉
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[LR]: Come nasce “My Little Sister”? E quali sono stati i film di riferimento o di ispirazione durante la lavorazione?
[MDP]: Beh, penso che salti all’occhio l’evidente omaggio a Leatherface, principale fonte di ispirazione della pellicola. My Little Sister nasce appunto dalla voglia di esplorare nuovi orizzonti. Abbiamo scelto lo slasher, Genere a cui sono molto affezionato e che si presta ad una storia abbastanza lineare e iniziato la stesura della sceneggiatura confrontandoci come sempre con il nostro DOP che supporta tutte le nostre idee malsane.
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[LR]: Anche per quanto riguarda la maschera utilizzata dall’omicida, il riferimento è più che chiaro. In cosa avete, invece, voluto allontanarvi dai vostri riferimenti? Quali sono gli spunti originali del vostro film?
[MDP]: Con questa domanda rischiamo di spoilerare. Il nostro protagonista Little Sister non è il “cattivone” di turno che compie efferate azioni per il solo gusto sadico di farlo ma è un personaggio dalle psiche più complessa che potrebbe passare anche per vittima, quasi mosso da una giusta causa. Nel corso del film lo spettatore scoprirà mano a mano nuove caratteristiche della personalità di Little Sister trovandosi a dover giudicare il suo operato e… non aggiungo altro altrimenti svelo il finale!
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[LR]: A livello produttivo come vi siete mossi per trovare i fondi per realizzare il vostro nuovo film?
[MDP]: Abbiamo guardato il nostro conto in banca e deciso quanto potevamo investire su questo film, aiutati da una co-produzione di Germano Tarricone che ha piacevolmente sposato e supportato economicamente il progetto. Abbiamo avuto la fortuna di poter girare il film nelle nostre terre di origine in Friuli Venezia Giulia trovando così un prezioso aiuto sia morale che logistico. Colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che ci hanno aiutato fornendoci le location o preparandoci una cena calda o dedicandoci un sorriso.
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[LR]: La scena più difficile da realizzare?
[MDP]: Questa è proprio una bella domanda Luca. C’è stato il giorno del terrore sul nostro set, terrore per tutti. Il 21 novembre abbiamo girato la scena iniziale del film in cui ci sono diversi Fx che richiedevano ore di make -up, le ore di luce erano pochissime e faceva un freddo cane. Come contorno una festa del paese ad un centinaio di metri dalla location, pioggia e vento per la felicità del nostro fonico. Fortunatamente tutto è andato come pianificato e siamo riusciti a portare a casa la giornata. E’ stato molto impegnativo ma soddisfacente. Io ero così assorto nelle riprese che non mi accorsi che alle mie spalle c’erano una decina di paesani ad assistere divertiti.
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[LR]: Chi ha collaborato con voi, a livello creativo e attoriale?
[MDP]: Nel cast troviamo Saverio Percudani che interpreta Little Sister, ed è stato una piacevole scoperta per noi. Ha preparato e caratterizzato il personaggio in modo molto particolare ed è un attore che spicca per la sua professionalità e bravura. Come protagonista femminile invece, abbiamo voluto Holli Dillon, già presente nel cast di Evil Souls, che anche questa volta ha confermato la sua bravura facendo un ottimo lavoro. Tra gli attori non protagonisti troviamo David White [che interpreta Ben], che si è rivelato non solo un ottimo attore ma anche una splendida persona dal punto di vista umano, aiutandoci moltissimo durante le riprese. Un’altra attrice che abbiamo voluto nel cast è Sofia Pauly, attrice di grande talento e versatilità. Altri attori presenti nel film sono Mattia Rosellini [Tom], che ha saputo subito creare una forte intesa con Holli; Antonio Pauletta [James], grande professionista che si è prestato a sottoporsi a ore di make up senza battere ciglio; Alberto Corba [il padre di Little Sister] le cui urla non si dimenticano facilmente!
Abbiamo avuto la fortuna di poter contare anche su comparse locali, come i due ragazzini Stefano Bertolutti e Ambra Milo [Igor ed Erika] e Astrid Chiara Di Bon [Jessica].
Ultima ma non ultima, la nostra pazza, presenza inquietante sullo schermo ed esplosiva sul set, Lucia Castellano. Lucia aveva fatto un piccolo ruolo come comparsa in Evil Souls e ci aveva molto colpito, così abbiamo deciso in questo film di darle una parte più ampia e devo dire che siamo molto soddisfatti del lavoro che ha fatto. Per quanto riguarda il nostro staff tecnico, anche quest’anno ci siamo potuti avvalere della collaborazione del DOP Tommaso Borgstrom, diventato ormai parte della famiglia Moviedel.
Il make up e gli fx invece, li abbiamo affidati a Chiara MechanicDoll Mariani.
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[LR]: Avete già avuto proposte di distribuzione per il tuo film?
[MDP]: Si, stiamo valutando alcune proposte per gli Stati Uniti e l’Inghilterra. Speriamo arrivi anche qualche proposta nostrana!
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[LR]: Avete già un nuovo film nel cassetto?
[Roberto Del Piccolo]: Sì, di film ne abbiamo molti e per tutti i gusti. Stiamo aggiornando una sceneggiatura che vorremmo proporre a possibili investitori. Il film è molto lineare, si tratta di un essere angelico che torna dal purgatorio alla ricerca della redenzione e della propria anima. Solo che il metodo per ricercarla non è proprio ortodosso. Non dico altro per non svelare troppo. In questo caso vorremmo puntare all`horror ironico, giusto per esplorare nuovi territori e sfide. Vi ringrazio e spero di non venire mai a nessun festival perché mi state tutti sul cazzo anche se non vi conosco! [ride] oppure sono solamente un’invenzione della mante di Maurizio… chissà!
Luca Ruocco
Roma, luglio 2015
Scheda del film:
http://www.fanta-festival.it/2016/07/08/my-little-sister/