Le battaglie del secolo de La Gazzetta dello Sport non potevano sorvolare sulla guerra tra Avengers e X-Men. Da poco nelle edicole, infatti, la mini-saga AVX: Avengers vs. X-Men è stata raccontata in tre volumi-round.
La storia vede l’arrivo sulla Terra della Fenice, una sorta di energia cosmica vagante che, una volta scelto un corpo ospite, ne prende pieno possesso per portare a termine una missione “alta” da mettere in atto, però, in modo poco pacifico. Si tratta di pulizia, azzeramento e rinascita; nel nostro caso rinascita della specie mutante. Una rinascita che abbraccerà, in negativo, anche l’esistenza dei non-mutanti. Per evitare la catastrofe, i Vendicatori tentano di bloccare il processo di possessione della Fenice. Gli X-Men, guidati da Ciclope, si oppongono fermamente: è ancora una volta guerra.
Avengers vs. X-Men, crossover del 2012 originariamente suddiviso in dodici parti è sceneggiato da Jason Aaron, Brian Michael Bendis, Ed Brubaker, Jonathan Hickman e Matt Fraction e disegnato da Olivier Coipel, Adam Kubert e John Romita, Jr.
La giovane mutante Hope Summers sembra essere destinata a divenire l’avatar terrestre della Fenice, energia cosmica intercettata da Nova, schiantatosi a New York dopo una missione.
Quando i Vendicatori tenteranno di convincere Ciclope a consegnargli Hope per tenerla sotto controllo ed evitare la sua possessione da parte della Fenice, Ciclope si dimostra tutt’altro che collaborativo.
La Fenice finirà per prendere possesso dello stesso leader dei mutanti e altri quattro suoi confratelli, che inizieranno immediatamente la loro folle opera di ricostruzione di un mondo migliore.
La saga è di facile lettura e non richiede conoscenze troppo approfondite del mondo Marvel, utili, sì, a riconoscere la sfilza di personaggi chiamati a raccolta, ma comunque non fondamentale.
Ogni volume raccoglie, oltre alla saga principale, anche alcuni scontri diretti corpo a corpo tra un Vendicatore e un Mutante.
Inoltre brevi saggi specifici, schede e gallery.
Luca Ruocco