Debito pubblico, austerity, brexit, ripresa economica, sono solo alcune delle parole che da almeno dieci anni sentiamo ripetere da parte dei media ogni giorno, e non tutti ne conosciamo veramente il significato.
PIIGS, il documentario distribuito da Fil Rouge Media diretto dai registi Adriano Cutraro, Federico Greco e Mirko Melchiorre, arriverà in sala il 27 aprile dopo circa due anni di lavoro. Il tema trattato, ovvero l’indagine sulle cause a monte della crisi economica europea, che vede nell’Unione Europea la più grande responsabile, non è sicuramente facile, e alcuni passaggi del lavoro potranno risultare un po’ ostici soprattutto per chi non ha dimestichezza con l’economia, in verità una materia affascinante, se solo non venisse considerata difficile a prescindere, un po’ come la matematica.
A condurre un’analisi certosina sulla crisi economica europea, tra cause, responsabilità e conseguenze, tra cui l’aumento vertiginoso del tasso di disoccupazione, esponenti politici italiani ed esteri, come Stefano Fassina, l’ex ministro dell’economia greco Yanis Varoufakis [dimessosi dopo sei mandato dal mandato, come lui stesso ammise, perché non era nelle condizioni di lavorare, dimissioni rassegnate dopo la vittoria del NO al referendum consultivo, lui che si era battuto contro l’austerity], lo scrittore Erri De Luca, e molti altri. La voce narrante del documentario è quella di Claudio Santamaria.
E se è difficile spiegare, entrando nel merito, i vari aspetti esposti nel documentario, non lo è, invece, capire che il punto di vista offerto dai registi non è di natura “complottista”, ma semplicemente i tre registi vogliono offrire un punto di vista nuovo della prospettiva europea: le politiche e le imposizioni dell’Unione Europea agli stati membri, tra richieste di correzione dei conti pubblici [come ad esempio la lettera redatta dalla Commissione Europea all’Italia nella quale si chiede di attuare una correzione sui conti pubblici da 3,4 miliardi ]. PIIGS permette di fare molte riflessioni sulle grandi lacune dell’UE, come nel campo dell’accoglienza ai profughi [arrivando a stringere un patto sulla gestione dei flussi migratori con la Turchia, quella Turchia che vorrebbe far parte dell’UE nonostante le gravi infrazioni condotte e la riduzione via via crescente di ogni forma di libertà e di pensiero, e ora pronta al passaggio da una repubblica parlamentare ad una repubblica presidenziale dopo la vittoria del SI al referendum costituzionale che attribuisce pieni poteri al presidente/dittatore Recep Tayyp Erdogan].
Anche la crisi bancaria italiana e gli interventi della banca Centrale Europea – come l’espansione del piano di quantitative easing per sostenere l’economia – sono al centro del documentario, una vera e propria inchiesta dove alla fine i colpevoli risultano essere numerosi e, soprattutto, incompetenti. PIIGS non è un documentario freddo, e proprio l’umanità che traspare lo rende accessibile a tutti. I tre registi decidono poi, alternandolo con tutto il resto, di dedicare grande attenzione alle sorti della Cooperativa ‘Il Pungiglione’, con sede a Monterotondo, che a causa dei tagli al welfare rischia il fallimento e quindi di non poter più prestare assistenza ai disabili e a tutte le persone in difficoltà; è in particolare la figura della presidente della cooperativa, Claudia Bonfini, ad emergere, determinata a fare chiarezza sulla situazione che le si è prospettata davanti e preoccupata anche per le sorti di tutto il personale.
E se le celebrazioni per l’anniversario dei 60 anni dalla firma dei Trattati di Roma hanno avuto tra gli altri scopi anche quello di rimarcare con fermezza la volontà dei leader europei di restare nell’Unione Europea, nessuna certezza, ma anzi, molte preoccupazioni continuano ad emergere quotidianamente: dal terrorismo alla crisi economica, dal tasso di disoccupazione al crescente livello di indebitamento pubblico, dai consistenti flussi migratori impossibili da gestire ad un calo del tasso di natalità europea che ha raggiunto un record storico.
Gilda Signoretti
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PIIGS
Regia: Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre
Con: Claudio Santamaria, Noam Chomsky, Yanis Varoufaki, Erri De Luca, Stefano Fassina, Noam Chomsky, Warren Mosler, Claudia Bonfini, Paul De Grauwe, Stephanie Kelton, Paolo Barnard e Federico Rampini
Uscita in sala in Italia: giovedì 27 aprile 2017
Sceneggiatura: Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre
Produzione: Studio Zabalik
Distribuzione: Fil Rouge Media
Anno: 2017
Durata: 76′