Per nostra fortuna il cinema d’autore non è ancora scomparso. Non è in ottima forma, ovviamente, ma nonostante una feroce aggressione all’originalità e alla visione personale da parte di un certo sistema produttivo e distributivo, resiste e combatte insieme a noi. Esponente illustrissimo di questa resistenza è, senza dubbio alcuno, Emir Kusturica, il quale, dopo essere passato in concorso alla 73esima Mostra di Venezia, arriva nelle nostre sale con il suo ultimo e bellissimo film: On the Milky Road – Sulla Via Lattea.
Primavera durante la Guerra. Ogni giorno un uomo trasporta il latte e attraversa il fronte a dorso di un asino, schivando pallottole, per portare la sua preziosa mercanzia ai soldati. Benedetto dalla fortuna nella sua missione, amato da una giovane donna del paese, tutto lascia pensare che un futuro di pace lo stia aspettando… fino a che l’arrivo di una misteriosa donna italiana sconvolgerà la sua vita completamente. Inizia così una storia di passione, di amore proibito, che farà precipitare i due protagonisti in una serie di fantastiche e pericolose avventure. Si sono uniti per caso e niente e nessuno sembra in grado di fermarli.
On the Milky Road – Sulla Via Lattea osserva da vicino l’amore tra due persone che non hanno più nulla da perdere e che sembrano vivere in attesa della morte. Risultato di anni di conflitto e di una vita vissuta in trincea, sotto i bombardamenti e in mezzo a un’umanità smarrita e capace di mostruosità atroci.
Il tema principale si può ravvisare nella semplice storia d’amore tra un uomo – interpretato dallo stesso regista – e una donna – una sorprendente Monica Bellucci – che vivono in una zona montuosa della Serbia. Ma come questo grande cineasta ci ricorda a ogni fotogramma, il contenuto non è nulla senza la forma.
La storia d’amore, infatti, diventa molto presto un film di guerra, poi uno d’avventura, un road movie, una fiaba, una commedia grottesca, fino a raggiungere il dramma più commovente. Insomma, molto presto, si palesa per quello che è, ovvero, un film di Kusturica, nel quale si mescola e amalgama lo spirito irriverente dei cartoons di Chuck Jones e la poesia sognante dei film di Federico Fellini. Tutto è possibile in questo universo assurdo e bizzarro, perfino rintracciare l’umanità più fragile e docile, rappresentata dalla tenera amicizia del protagonista con un falco pellegrino – neanche fosse una Principessa Disney…magnifico – o dal desiderio di libertà e autonomia di una profuga che ha come peccato da espiare la sua bellezza.
On the Milky Road resta sospeso tra incanto e realismo. Tra il naturalismo esasperato [a volte violento e crudo] e l’immaginazione sorprendente. A tal proposito, esemplare ci appare la circostanza nella quale il protagonista fa bere del latte a un serpente, oppure il volo salvifico che i due amanti compiono per sfuggire all’assedio militare. Suggestioni che riempiono gli occhi e il cuore e che ci preparano a un epilogo duro e violento. La scena di chiusura, che vede un gregge di pecore immolarsi su per un campo minato al fine di proteggere la coppia di fuggitivi, è già storia del cinema.
Pellicole come questa ci fanno riappacificare con la settima arte che sta attraversando il periodo più difficile dalla sua scoperta. In un momento nel quale i franchise e la lunga serialità ci stanno privando della ‘meraviglia’ e dell’originalità, restituendoci prodotti troppo simili l’uno all’altro, il contributo di questi autori, ci appare l’unica cura per un malato che non merita la fine a cui sta andando incontro.
Paolo Gaudio
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ON THE MILKY ROAD – Sulla Via Lattea
Regia: Emir Kusturica
Con: Emir Kusturica, Monica Bellucci, Miki Manojlović, Sloboda Mićalović
Sceneggiatura: Emir Kusturica
Uscita sala in Italia: giovedì 11 maggio 2017
Produzione: BN Films, Pinball London
Distribuzione: Euro Pictures
Anno: 2017
Durata: 125′