Tra i film più attesi della dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma c’è sicuramente Stronger di David Gordon Green, che narra la vera storia di Jeff Bauman, sopravvissuto all’attentato di Boston diventato un vero e proprio simbolo di speranza negli States.
A vestire i panni dell’uomo è Jake Gyllenhaal, che per l’occasione, s’inserisce dritto nella lista dei papabili candidati ai prossimi Oscar come Miglior Attore. Con lui nel cast, tra gli altri: Jake Gyllenhaal, Miranda Richardson e Richard Lane Jr.
Pur trattando di fatti drammatici realmente accaduti si corre sempre il rischio polpettone: un concentrato di dramma, lacrime e frasi ad effetto. Invece Stronger è un bel film e tecnicamente fatto bene, dove viene risparmiata allo spettatore la parte straziante della vera storia di Jeff Bauman.
Un altro punto interessante di questo lungometraggio è sicuramente il fatto che si tratti di un vero e proprio tributo alla vita, un racconto di come si possa cambiare da un momento all’altro, proprio come è successo a Jeff in quel dannato 15 aprile 2013, quando alla Maratona di Boston fecero esplodere due bombe autoprodotte coinvolgendo molte persone.
Un film estremamente crudo e centrato sul tema del dolore e di una prospettiva di vita difficile.
Per Gyllenhaal l’incontro con il vero Jeff è stato fondamentale per poter raccontare la sua storia: sebbene l’uomo abbia scelto di non andare sul set è stato sempre a fianco della produzione. “Abbiamo passato molto tempo assieme – racconta Gyllenhaal – c’erano tanti livelli differenti nella storia di Jeff da esplorare. Con il film abbiamo cercato di andare più in profondità ancora rispetto al libro. Lo sceneggiatore John Pollono ha trascorso un anno con Jeff e la sua famiglia per mettere insieme questo script straordinario. Io ho avuto la possibilità di entrare in contatto con tutta la sua comunità, di approfondire gli aspetti medici della sua storia, incontrare i dottori che gli hanno salvato la vita e quelli che gliel’hanno migliorata rimettendolo in piedi, senza dimenticare la comunità di Boston. Abbiamo cercato di raccontare la storia nel modo più onesto possibile”.
Una storia forte, commovente, dura ma non priva di umorismo perché, come spiega lo sceneggiatore che ha in comune con Bauman l’origine del New England, il film è permeato da una tendenza verso l’umorismo macabro che è tipica di Boston. “Siamo dei combattenti e ne siamo orgogliosi, quindi anche il film doveva contenere questo particolare humor, che è tipico di questa zona”.
Francesco Bettanin
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STRONGER
Regia David Gordon
Con Jake Gyllenhaal, Tatiana Maslany, Miranda Richardson, Clancy Brown, Carlos Sanz, Frankie Shaw, Danny McCarthy
Sceneggiatura John Pollono
Distribuzione 01 distribution
Uscita nelle sale 2018