Il film racconta la storia di Sarah, ereditiera della celebre industria delle armi Winchester.
La donna è convinta di essere perseguitata dalle anime uccise dai fucili dell’azienda di famiglia e, dopo la morte improvvisa di suo marito e di sua figlia, si dedica giorno e notte alla costruzione di un’enorme magione progettata per tenere a bada gli spiriti maligni.
Ma quando lo scettico psichiatra Eric Price viene inviato nella tenuta per valutare il suo stato mentale, scopre che la sua ossessione non è poi così folle.
Ci si aspettava di più dal nuovo film dei fratelli Spierig, i cui lavori [che piacciano o meno] sono sempre animati da una certa vitalità e gioia nel creare storie, personaggi, immagini.
Di certo ci aspettavamo qualcosa in più di uno stanco horror accasciato, bloccato su un immaginario, delle situazioni e delle dinamiche riciclate fino all’estremo.
Sono tanti i difetti che vi si possono trovare, ma quelli più grossolani e che scalfiscono la riuscita finale riguardano le modalità in cui si creano la paura e la tensione, e una poco accurata gestione dei personaggi.
Si perde il conto dei jumpscare presenti nella pellicola. In un’epoca in cui è molto più semplice marcare una linea di separazione tra i film horror mediocri basati su spaventi a buon mercato da quelli di ottima fattura, La vedova Winchester purtroppo tende a far parte della prima categoria; inoltre, dopo che registi come James Wan e Mike Flanagan hanno portato all’interno dell’horror industriale non delle innovazioni, ma delle idee visive e narrative più originali rispetto alla media, la differenza tende a farsi sentire ancor di più.
Sarebbe stato molto più interessante vedere sviluppato il parallelismo tra la continua costruzione della casa e la costruzione dell’identità dei due protagonisti.
Infatti il personaggio interpretato da Jason Clarke deve capire se la vedova sia in grado di poter rimanere ancora parte attiva all’interno dell’azienda ereditata [e quindi capire e ricostruire poco a poco la reale identità della donna], oltre a dover risolvere dei traumi legati al suo passato [lasciarsi definitivamente alle spalle le scorie di una tragedia e cominciare una nuova vita].
Purtroppo la gestione del rapporto tra i due è superficiale e in alcuni passaggi troppo sbrigativa. Per quanto riguarda gli altri personaggi, quelli di Sarah Snook e del figlio Henry danno un nuovo significato all’aggettivo “riempitivo” e grideranno eterna vendetta nelle stanze della magione, come le povere anime vittime dei fucili Winchester.
Egidio Matinata
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LA VEDOVA WINCHESTER
Regia: Michael Spierig, Peter Spierig
Con: Helen Mirren, Sarah Snook, Jason Clarke, Angus Sampson, Finn Scicluna-O’Prey, Eamon Farren, Laura Brent, Tyler Coppin, Emm Wiseman
Uscita in sala in Italia: giovedì 22 febbraio 2018
Sceneggiatura: Tom Vaughan
Produzione: Blacklab Entertainment, Imagination Design Works
Distribuzione: Eagle Pictures
Anno: 2018
Durata: 100’