Massimo Alberti è il proprietario del “Miracolo Italiano”, Bed and Breakfast ormai ridotto a una fatiscente palazzina. Pochi clienti e troppe tasse.
La crisi sembra non aver toccato i suoi vicini, un convento gestito da suore sempre pieno di turisti a cui le donne offrono rifugio in cambio di una spontanea donazione. Esentasse.
Massimo ha un’illuminazione: per sopravvivere deve trasformare il B&B in luogo di culto. E per farlo, deve fondare una sua religione, aiutato dalla sorella Adriana e da Marco, scrittore e ideologo.
Nasce così lo “Ionismo”, prima religione che mette l’IO al centro dell’universo.
Dopo lo splendido Orecchie, Aronadio gira una commedia con un look totalmente diverso, non solo dal punto di vista della regia e della fotografia, ma anche per via di un cast molto più familiare e canonico per gli standard italiani [in realtà non risulta per niente difficile immaginare un generatore automatico di cast per film italiani come un enorme contenitore di plastica, diviso per fasce e alimentato da un getto di aria continua, dal quale vengono espulsi sempre gli stessi volti, a ripetizione e in combinazioni diverse], con alle spalle un budget, una produzione e una distribuzione diverse.
La prima parte è molto divertente, fa entrare subito in connessione con la storia ed entra a sua volta a gamba tesa sui temi del film [il vero tema è la ricerca di sé, ma se ne parla attraverso la crisi, le tasse e la fede] con battute e situazioni ficcanti e riuscite. L’unico difetto della prima parte è essere appesantita da un voice-over esplicativo e didascalico di cui si poteva fare a meno. Ma il ritmo e la progressione non mancano, così come non mancano i personaggi ben caratterizzati, con una menzione speciale per la “gang” delle suore.
La seconda parte invece devia verso il dramma, spiazzando un po’, non tanto perché sia qualcosa di inaspettato, ma perché per buona parte il film è volutamente leggero e scanzonato.
Io c’è rimane comunque molto godibile e ha uno strambo finale che non ci si aspetta, ma non ha la ricchezza cinematografica, l’approccio e la stratificazione del film precedente del suo regista e sceneggiatore.
Diviso nettamente in due parti [non proprio 50/50, ma 60/40 sì] e basato su uno spunto provocatorio e molto divertente, il nuovo film di Aronadio rientra pienamente nel solco delle commedie italiane contemporanee, di cui è la migliore espressione possibile, ma purtroppo si allontana da Orecchie, suo predecessore, fratello maggiore e allo stesso tempo parente lontano.
Egidio Matinata
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IO C’È
Regia: Alessandro Aronadio
Con: Edoardo Leo, Margherita Buy, Giuseppe Battiston, Massimiliano Bruno, Giulia Michelini
Uscita in sala in Italia: giovedì 29 marzo 2018
Sceneggiatura: Alessandro Aronadio, Renato Sannio, Edoardo Leo, Valerio Cilio
Produzione: Fulvio e Federica Lucisano, Italian International Film
Distribuzione: Vision Distribution
Anno: 2018
Durata: 100’