Tom Cruise è un cugino lontano di Cristiano Ronaldo, visti i campi da gioco in cui si cimentano, ma ne è allo stesso tempo un fratello di sangue dal punto di vista dell’approccio che li accomuna alle loro rispettive professioni.
Sono infatti due personaggi che hanno costruito tutta la loro carriera tendendo verso un ideale di inossidabilità che rasenta quasi la sfera dell’immortalità. Pur essendo entrambi obiettivi umanamente utopici, nelle sfera di finzione del cinema e in quella circoscritta e limitata ad un certo periodo di anni nel calcio sembrano però poter propagare questo ideale folle che dovrebbe appartenere soltanto ai personaggi dei poemi epici.
Entrambi si sono dedicati in maniera ossessiva alla costruzione della miglior versione possibile di sé e in seguito hanno cercato un modo di preservarla. Ronaldo è invecchiato solo all’anagrafe, ma ha continuato a battere record, segnare gol incredibili e vincere trofei. Anche Tom Cruise sta per raggiungere i sessanta, ma lo sta facendo a modo suo: correndo.
Tom Cruise corre e scappa con ogni mezzo. Forse scappa dalla paura della morte, dall’inevitabile disfacimento della vita umana, dal pensiero di non poter avere il controllo della situazione.
La scena iniziale del sogno [che si ripresenterà in modi diversi nel film] è emblematica da questo punto di vista e proietta Mission Impossible in un universo nuovo; non totalmente nuovo, perché gli scricchiolii, le paure e le insicurezze si sono già sentite negli altri capitoli, ma Fallout fa un passo avanti nella zona oscura, fallace e titubante di Ethan Hunt.
Proprio come Tom Cruise, anche la saga, dopo alcuni momenti di incertezza, ha riaffermato e rinnovato sé stessa, grazie anche all’apporto di Christopher McQuarrie, subentrato a Brad Bird nel 2015 con Rogue Nation e dopo aver già lavorato con Cruise nel bellissimo Jack Reacher [2012].
Risulta difficile dire se questo film sia il migliore, così come diventa difficile mettersi a fare classifiche, ma di certo Fallout offre divertimento e intrattenimento di alta qualità, con scene action da applausi e un ritmo indiavolato forse fin troppo indiavolato. L’unica pecca del film infatti può essere ritrovata nell’alleggerimento o nello sfilacciamento della tensione che si avverte nel finale, dopo due ore e mezza di salvataggi in calcio d’angolo, “certezza di morte, e scarse possibilità di successo” [cit. Gimli].
A quel punto il pubblico è scombussolato, un po’ stanco e col fiato corto.
A differenza di Tom Hunt, o Ethan Cruise.
Lui continua a correre più veloce di tutti quanti.
Egidio Matinata
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MISSION IMPOSSIBLE: FALLOUT
Regia: Christopher McQuarrie
Con: Tom Cruise, Rebecca Ferguson, Alec Baldwin, Henry Cavill, Angela Bassett, Vanessa Kirby, Michelle Monaghan, Simon Pegg, Sean Harris, Ving Rhames, Joey Ansah
Uscita in sala in Italia: mercoledì 29 agosto 2018
Sceneggiatura: Christopher McQuarrie
Produzione: Bad Robot, Paramount Pictures, Skydance Media
Distribuzione: 20th Century Fox
Anno: 2018
Durata: 147’