Sfogliando il programma della uscite cinematografiche di gennaio 2019 si può notare che, oltre alle tante pellicole dedicate alla Shoah distribuite in occasione del Giorno della Memoria, a trovare spazio nella cartellone nostrano ce ne sono ben due che portano sullo schermo storie più o meno tormentate di Regine del passato: da una parte quella di Mary Stuart in Mary Queen of Scots di Josie Rourke e dall’altra quella di Anna in La favorita di Yorgos Lanthimos. Quest’ultima riavvolge le lancette dell’orologio sino ai primi anni del XVIII secolo, quando l’Inghilterra è impegnata nella guerra contro la Francia. Ciononostante, le corse delle anatre e il consumo di ananas vanno per la maggiore. Una fragile regina Anna [Olivia Colman] siede sul trono mentre l’amica intima Lady Sarah Churchill [Rachel Weisz] governa il paese in sua vece e, al tempo stesso, si prende cura della cattiva salute e del temperamento volubile della sovrana. Quando l’affascinante Abigail Masham [Emma Stone] arriva a corte, si fa benvolere da Sarah, che la prende sotto la sua ala protettiva.
Per Abigail è l’occasione di tornare alle radici aristocratiche da cui discende. Mentre gli impegni politici legati alla guerra richiedono a Sarah un maggiore dispendio di tempo, Abigail si insinua nella breccia lasciata aperta, diventando la confidente della sovrana. Grazie all’amicizia sempre più stretta con Anna, Abigail ha la possibilità di realizzare tutte le sue ambizioni e non permetterà a niente e a nessuno – donna, uomo, politica, coniglio – di intralciarle la strada.
Quello che va in scena nell’ultima fatica dietro la macchina da presa di Lanthimos non è dunque il classico racconto infarcito da intrighi di potere per mettere le mani sulla Corona, ma una disputa senza esclusione di colpi e regole precise d’ingaggio per guadagnarsi un posto di riguardo al fianco di colei che la indossa. Il titolo della pellicola diretta dal cineasta greco, nelle sale con 20th Century Fox a partire dal 24 gennaio dopo una serie di importanti riconoscimenti raccolti nel circuito festivaliero internazionale, è in tal senso assai esplicativo e rende alla perfezione l’idea di cosa il pubblico andrà a vedere. La favorita è un duello che si consuma nelle stanze, sotto le lenzuola, nei corridoi e nei giardini del Palazzo Reale, che si tramuta strada facendo in uno scambio sempre più feroce di scorrettezze, maleparole, voltafaccia, sgambetti e colpi bassi. A renderlo avvincente e divertente un terzetto di attrici in stato di grazia formato da Olivia Colman, Emma Stone e Rachel Weisz. Sono loro e le rispettive performance il vero punto di forza che consente al film di andare oltre quello che i dialoghi affilati e al vetriolo dal retrogusto british riescono a offrire al fruitore, di suo impegnato a digerire l’imprevisto cambio di rotta – vediamo se momentaneo e isolato – nel cinema di Lanthimos.
Quello che porta la sua firma è un film che si distacca largamente dai precedenti, tanto nell’approccio formale quanto nella tipologia di storia affrontata. Se pensiamo alla filmografia passata le distanze che separano La favorita da opere come Alps, The Lobster o Il sacrificio del cervo sacro, non c’è alcun dubbio che proprio l’ultima sia la più accessibile e di facile lettura. La ferocia e il cinismo nel mostrare e raccontare le relazioni umane non è inferiore o tantomeno superiore dal solito, ma percorre traiettorie differenti e che nel caso specifico attinge allo humour nero di scuola di matrice britannica. Tale apertura dimostra la voglia del cineasta ellenico di esplorare altre strade, provando sortite che non ne spersonalizzano il suo modo di fare e concepire la Settima Arte.
Si nota, infatti, un tentativo reciproco di produttori, sceneggiatori e dello stesso Lanthimos di cucire addosso il più possibile a quest’ultimo il progetto. E in effetti, il suddetto tentativo non sembra avere avuto particolari difficoltà, con il cineasta che ha fatto suo senza grossi problemi la storia, i personaggi e soprattutto la pregevolissima e curata confezione. Con e attraverso di essa l’autore ha dato vita, aiutandosi con una regia piena zeppa di immagini distorte e alterate [vedi l’uso insistito dei grandangoli spinti e del fish-eye] di forte impatto visivo, a un ginepraio di eccessi, vizi e nessuna virtù, via via sempre più folle, malvagio e fuori controllo.
Francesco Del Grosso
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LA FAVORITA
Regia: Yorgos Lanthimos
Con: Olivia Colman, Emma Stone e Rachel Weisz, Nicholas Hoult, Joe Alwyn e Mark Gatiss
Uscita in sala in Italia: giovedì 24 gennaio 2019
Sceneggiatura: Deborah Davis, Tony McNamara
Produzione: Element Pictures, Scarlet Films
Distribuzione: 20th Century Fox
Anno: 2018
Durata: 119’