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RICORDI? di Valerio Mieli

ricordi-1Una lunga grande storia d’amore, raccontata esclusivamente attraverso i ricordi, più o meno falsati dagli stati d’animo, dal tempo, dalle differenze di punto di vista dei giovani protagonisti. Il viaggio di due persone negli anni: insieme e divise, felici, infelici, innamorate tra loro, innamorate di altri.

I due si conoscono raccontandosi fantasiosi episodi d’infanzia. Anche la festa in cui si incontrano però è ricordata, e in due versioni: il mondo di lui, malinconico, quello di lei allegro e ancora incantato.

Passano gli anni. Lo sguardo di lui si trasforma, si alleggerisce. Quello di lei matura, si fa più complesso e più sicuro. E anche il loro rapporto, che sembrava consolidarsi, sembra potersi incrinare e perdere la magia.

Può risultare ostico immergersi in questo film.

Immergersi perché le scelte di regia, fotografia e di montaggio sembrano dare forma ad un organismo vivente e tangibile, una massa solida e liquida che attira e trascina al suo interno come sabbie mobili.

Ostico perché fin da subito il film è fedele al suo codice identitario: la frammentazione della storia in sequenze, attimi e ricordi investe il cuore e la mente dello spettatore, senza possibilità di replica, senza pause esplicative o strappi alla regola.

Ma anche se all’inizio si prova una certa difficoltà, con il passare dei minuti la ricostruzione della storia attraverso la sua miriade di tasselli parziali finisce per creare una completezza, un senso, una linearità.

A differenza del suo predecessore, Dieci inverni [2009], in cui c’era la prevalenza di uno sguardo oggettivo nel quale i due protagonisti, Isabella Ragonese e Michele Riondino, evolvevano indipendentemente in un medio-lungo arco di tempo, in Ricordi? accade l’opposto: qui Lui e Lei, Luca Marinelli e Linda Caridi, si influenzano vicendevolmente e tutto il film è plasmato dalla loro visione del mondo, dalla loro interiorità e dalla loro soggettività.

Come a voler seguire un andamento emotivo, più che una struttura cronologica, il film di Mieli agisce su un doppio livello. Prima di tutto quello sentimentale ed interiore, poiché riesce a mettere in scena dei meccanismi inconsci che tutti sperimentano nella propria quotidianità: voli pindarici, associazioni inconsce, l’unione di parti di esistenza lontane eppure inevitabilmente collegate.

In secondo luogo questo approccio non può non suscitare ammirazione dal punto di vista tecnico: sia la sceneggiatura che il montaggio [Desideria Rayner] sono di altissimo livello.

Spesso si dice che quando si guarda un film o si legge un libro lo spettatore si riflette in esso; è il libro/film che legge/guarda noi. In questo caso è molto vero.

Egidio Matinata

RICORDI?

Regia: Valerio Mieli

Con: Luca Marinelli, Linda Caridi, Giovanni Anzaldo, Camilla Diana, Benedetta Cimatti, Jacopo Mandò, David Brandon, Andrea Pennacchi, Francesca Pasquini, Federica Santoro, Maria Chiara Giannetta, Valeria Perri

Uscita in sala in Italia: giovedì 21 marzo 2019

Sceneggiatura: Valerio Mieli

Produzione: Bibi Film, Les Films D’Ici

Distribuzione: Bim Distribuzione

Anno: 2019

Durata: 106’

InGenere Cinema

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