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DOLCISSIME di Francesco Ghiaccio

Quale trampolino migliore per un film come Dolcissime se non il Giffoni Film Festival, laddove l’opera seconda di Francesco Ghiaccio è stata presentata in anteprima fuori concorso a una manciata di giorni dall’uscita nelle sale con Vision Distribution.

Il regista piemontese cambia totalmente traiettoria drammaturgica, genere e registro rispetto al precedente Un posto sicuro, nel quale aveva raccontato senza filtri la tragedia dell’Eternit, vera e propria macchia del passato del nostro Paese poco conosciuta dalle ultime generazioni ma i cui effetti si vedono tutt’ora. Lo aveva fatto con una storia ispirata a un crocevia di vite spezzate, racchiuse in un film che è stato a suo modo un autentico pugno sferrato alla bocca dello stomaco.

Con Dolcissime alleggerisce e di molto il peso specifico del plot, ma due cose non vengono per fortuna meno: il modo lucido e mai banale di trattare la materia a disposizione, maneggiata sempre con estrema cura sia nella fase di scrittura che in quella di messa in quadro; e l’attenzione per la sfera sociale e per l’essere umano nella sua quotidianità felice o turbolenta che sia, come nel caso delle protagonista di turno: Mariagrazia, Chiara e Letizia,  tre amiche inseparabili costrette a fare i conti ogni giorno con gli odiati chili di troppo, tra sguardi di disapprovazione dei compagni e risatine nei corridoi della scuola. Mariagrazia soffre il confronto con la madre, ex campionessa sportiva.

Chiara ha una chat con un coetaneo, ma tanta paura di svelarsi in foto. Letizia un talento per la musica ma troppa vergogna per esibirlo. Dopo l’ennesima presa in giro, un’inattesa occasione di riscatto arriva dalla popolare e bellissima Alice, capitano della squadra scolastica di nuoto sincronizzato, costretta da un ricatto ad allenarle in gran segreto. Le tre ragazzine si lanciano in un’impresa impossibile spinte in acqua dalla gran voglia di rivincita. Finiranno per immergere la loro vita in quella della rivale, avvicinandosi le une alle altre giorno dopo giorno, esercizio dopo esercizio, sorriso dopo sorriso.

Il risultato è un racconto da vivere tutto d’un fiato fino all’ultimo tuffo, sull’incredibile forza dell’amicizia oltre gli inciampi, gli imprevisti e qualsiasi diversità. Il tutto in un teen movie che segue alla lettera e senza sbavature le dinamiche del romanzo di formazione, con stilemi e temi annessi, compreso quello delicato del bullismo.

A differenza del suo cognome, Ghiaccio lavora per antitesi quando si ritrova dietro la macchina da presa. Dolcissime lo dimostra chiaramente con un carico di emozioni che non possono non accarezzare e scaldare le corde del cuore. Scene come il confronto verbale tra Mariagrazia e sua madre tra le scale di casa, della cancellazione della scritta offensiva nel cortile della scuola, del discorso motivazionale di Alice nello spogliatoio o del diverbio fuori dalla discoteca, lasciano il segno al loro passaggio sulla timeline, dimostrando quanta poca artificiosità serva per donare qualcosa di importante al fruitore. Al resto ci pensa la naturalezza e il talento embrionale pronto a sbocciare delle quattro interpreti.

Francesco Del Grosso

DOLCISSIME

Regia: Francesco Ghiaccio

Con Giulia Barbuto Costa Da Cruz, Margherita De Francisco, Giulia Fiorellino, Alice Manfredi, Valeria Solarino, Licia Navarrini, Vinicio Marchioni

Uscita in sala in Italia: giovedì 1 agosto 2019

Sceneggiatura: Marco D’Amore e Francesco Ghiaccio, in collaborazione con Renata Ciaravino e Gabriele Scotti

Produzione: Indiana Production, La Piccola Società

Distribuzione: Vision Distribution

Anno: 2019

Durata: 85’

InGenere Cinema

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