Una volta ogni cinquanta anni i vampiri britannici si riuniscono in una tranquilla fattoria per discutere di territori controllati, controverse varie, eventuali minacce e per approvare nuove misure per garantirsi scorte alimentari. In questa riunione i vampiri dovranno discutere inoltre l’aggiunta di un nuovo membro. Il ragazzo prescelto è Sebastian Crockett, attirato nella fattoria dalla sexy Vanessa.
Sfortunatamente per tutti proprio il colonnello delle forze speciali ammazza vampiri Bingham è venuto a conoscenza della riunione segreta ma avendo sottovalutato il reale pericolo non ha con se abbastanza uomini per affrontare la congrega di vampiri.
La sopravvivenza dei soldati e di Sebastian è a serio rischio e la priorità diventa arrivare, possibilmente vivi, all’alba.
I vampiri si adattano molto bene alle contaminazioni di Genere. Pensiamo solo a tre esempi, uno più datato come Per favore, non mordermi sul collo [Polanski, 1967, una commedia, quasi una parodia dei film della Hammer] e due più recenti: Solo gli amanti sopravvivono [Jarmush, 2013, una storia drammatica e profondamente romantica] e What We Do in the Shadows [Waititi e Clement, 2014, un mockumentary in cui una troupe televisiva segue la vita di un gruppo di vampiri a Wellington].
Voler fare un film di vampiri mescolato ad una commedia all’inglese è un’ottima idea, ma se a questi due elementi uniamo anche l’azione, la satira e una denuncia alla 28 giorni dopo [nel caso dei militari], il vaso comincia a traboccare.
A parte alcune trovate abbastanza riuscite [come nel caso dello spot del prodotto per la pelle] e qualche battuta, resta davvero pochissimo. Anche dal punto della scrittura si gira a vuoto, mentre visivamente il film non spicca per particolari qualità, anzi, si porta dietro una patina da tv di scarsa qualità che abbassa ancor di più il risultato finale.
Eat Local è solo uno dei tanti esempi che dimostra come una buona idea non significhi di conseguenza riuscire a realizzare un buon film. Dimostra anche quanto sia importante scegliere una strada e imboccarla senza ripensamenti, invece di sceglierle un po’ tutte per finire col rimanere al punto di partenza.
Egidio Matinata
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EAT LOCAL
Regia: Jason Flemyng
Con: Freema Agyeman, Adrian Bower, Roman Clark, Billy Cook, Charlie Cox, Mackenzie Crook, Annette Crosbie, Tony Curran, Blain Fairman
Uscita in sala in Italia: giovedì 19 settembre 2019
Sceneggiatura: Danny King
Produzione: Evolution Pictures, Reign of Blood.
Distribuzione: Mediterranea Productions
Anno: 2017
Durata: 93’