Rian Johnson, dopo aver acceso le più disparate polemiche con Star Wars VIII, torna sul grande schermo con una storia radicalmente diversa, un omaggio alla regina del crimine Agatha Christie.
Cena con Delitto è infatti un mistery movie dal sapore tanto classico quanto attuale, capace di magnetizzare l’attenzione dello spettatore dall’inizio alla fine. Come ogni giallo che si rispetti, si parte da una premessa piuttosto semplice: la disfunzionale e variopinta famiglia Thrombey nasconde moltissimi segreti e il più grande di tutti riguarda proprio la morte del loro capofamiglia, il machiavellico romanziere Harlan. L’uomo viene trovato morto, in circostanze misteriose, la mattina dopo la festa per il suo compleanno. Mentre la polizia archivia l’accaduto come suicidio, il celebre detective Benoit Blanc [Daniel Craig], parlando proprio con la famiglia, si convince sempre più che si tratti di omicidio. Quando i Thrombey si riuniranno per la lettura del testamento e farà la sua apparizione anche Marta, la giovane e gentile infermiera del romanziere, appare chiaro che nessuno dei loro pesanti segreti potrà rimanere al sicuro a lungo.
In questo piccolo gioiello, Johnson parte da una sceneggiatura piuttosto variegata, in cui ogni personaggio si presenta come valida maschera sociale, mentre i toni cambiano costantemente in favore di un ritmo sempre incalzante e privo di tempi morti. Proseguendo infatti tra la commedia più pura, la parodia e un tessuto più classicamente crime, il regista ci regala una storia che brilla non tanto per innovazione quanto per la sua capacità di mutare aspetto senza rendersi mai eccessiva nei momenti più strettamente comici. Un validissimo esempio sono i colpi di scena, palesemente grotteschi in ogni aspetto; ognuno di essi è il segno evidente dell’operazione di parodizzazione messa in atto da Johnson, capaci però di strappare un sorriso senza farsi beffa dell’intelligente dello spettatore, proprio grazie al suo aspetto così manifesto.
Se, dunque, in Cena con Delitto la sorpresa non è al centro dell’intera opera, a far da padrone è la cura per i dettagli, sfruttati sia narrativamente e inseriti in ogni spiega della sceneggiatura, sia visivamente attraverso l’uso di una regia che si concentra più volte in campi strettissimi, focalizzando così l’attenzione dello spettatore. Benché, infatti, la regia non abbia esattamente un sapore autoriale, Johnson si propone come vera e propria guida in quest’intricato labirinto, aiutando il pubblico a raccogliere tutti gli indizi seminari lungo la storia. Tuttavia la reale bravura dell’autore è di saper giocare con i classici, sia letterari che cinematografici, ristudiandone gli archetipi e i ritmi per adattarli al pubblico attuale; crea così un’opera in grado di giocare con tutti gli stereotipi del genere, tenendo a mente che il pubblico non è più quello di Sidney Lumet – e del suo intramontabile Assassinio sull’Orient Express – ma una platea di gran lunga più attenta e abituata a ritmi decisamente più incalzanti.
A dare ulteriore valore al prezioso lavoro di Johnson interviene un cast d’eccezione, che passa per l’impeccabile Christopher Plummer – assolutamente accattivante nei panni dello scaltro Harlan Thrombey – fino a Toni Colette, Jamie Lee Curtis, Chris Evans e Don Johnson, ognuno a suo agio nell’arduo intento di regalare delle performance a tratti anche esilaranti, soprattutto negli assurdi scambi di battute tra i personaggi in gioco. Ma la punta di diamante dell’intera operazione è Daniel Craig, il cui detective Benoit Blanc si presenta come la perfetta caricatura dell’investigatore alla Sherlock Holmes; nonostante non sia propriamente evidente dall’inizio del film, pian piano si scopre un personaggio di gran lunga più geniale del previsto, fatto di molteplici sfumature soprattutto comiche ma mai banali.
Volendo tornare per un attimo all’incipit dell’articolo, Johnson ha avuto numerosi detrattori, soprattutto a causa del suo precedente e sopracitato lavoro, ma la sua ultima fatica rappresenta un vero punto di svolta in grado di cambiare la loro opinione sull’autore, sia in qualità di sceneggiatore che di regista; senza ombra di dubbio Johnson dimostra una penna affilata, un occhio accorto e un totale riguardo per il proprio spettatore.
Claudia Anania
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CENA CON DELITTO
Regia: Rian Johnson
Con: Daniel Craig, Chris Evans, Ana De Armas, Jamie Lee Curtis, Michael Shannon, Don Johnson, Toni Colette, Katherine Langford, Jaeden Mertell, Christopher Plummer
Uscita sala in Italia: giovedì 5 dicembre 2019
Sceneggiatura: Rian Johnson
Produzione: Media Rights Capital, T-Street
Distribuzione: 01 Distribution
Anno: 2019
Durata: 130’