Quest’anno il Trieste Science + Fiction Festival ci regala quattro folte sezioni di cortometraggi, in gran numero rispetto ai lungometraggi. La sezione Méliès d’Argento è sicuramente quella più ricca.
CRAWLER di Ivan Randovic
Una donna sanguina all’interno di un ascensore. Due medici eseguono un’autopsia su una strana creatura trovata attaccata al cadavere di una donna morta suicida sotto un camion. Una creatura notturna che si nutre di sangue.
Il regista Ivan Randovic confeziona un interessante teaser per un ipotetico lungometraggio che promette di portare freschezza nel genere vampiresco. In primis per il meraviglioso make up prostetico creato per dare vita alla creatura demoniaca. Unico difetto è quello di non essere un cortometraggio.
Regia: Ivan Randovic
Con: Lisa Bearpark, Martin Hendrikse, Linn Flisell, Jennifer Lila
Sceneggiatura: Ivan Radovic
Produzione: Ritualen
Distribuzione: Ritualen
Anno: 2020
Durata: 7’
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VERDICT 30001: THE COOKIES di Samuel Häkkinen
Cosa accade nella testa delle persone quando si trovano costrette a prendere una decisione? Pareri discordanti si scontrano nella testa di un uomo che si trova indeciso se acquistare o meno una confezione di biscotti.
Samuel Häkkinen ci racconta la mente umana con ironia e spensieratezza attraverso un piccolo racconto situazionale a cui poi costruisce un sottotetto riflessivo e profondo.
Regia: Samuel Häkkinen, Henna Välkky
Con: Arne Nylander, Eija Kyllönen, Panu Mikkola, Tiia Louste, David Kozma, Olli Riipinen, Pauliina Hukkanen
Sceneggiatura: Samuel Häkkinen, Henna Välkky
Produzione: Silent Paprika Films
Distribuzione: Silent Paprika Films
Anno: 2020
Durata: 9’
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THE MEMORY SHOP di Christiaan Neu
2036. Una donna anziana lascia a casa il marito malato di Alzheimer. I suoi parametri vitali segnalano il trentacinque per cento di memoria attiva. La donna si reca in un Memory Shop per rivivere la giornata al lago con suo marito avvenuta nel 1990, con lo scopo di registrare le immagini presenti nella sua memoria e mostrarle al marito per il loro anniversario di matrimonio.
Tema ampiamente approfondito durante la scorsa edizione del festival, il cortometraggio di Christiaan Neu è privo di emotività, piatto come nella forma con cui viene narrato.
Regia: Christiaan Neu
Con: Katelijne Damen, Lucas Van Den Eynde, Herman Gilis, Lena Suijkerbuijk
Sceneggiatura: Jean Ryckebosch
Produzione: Vivi Film
Distribuzione: Vivi Film
Anno: 2019
Durata: 17’
THE LONELY ORBIT di Frederic Siegel e Benjamin Morard
Un impiegato della NASA gestisce i satelliti in orbita attorno alla Terra. Nessuna interazione con altri esseri umani. L’aria è attraversata da suoni digitali provenienti da svariati device elettronici privi di emotività. L’unica interazione con i suoi amici lo ha attraverso un vecchio video, un ricordo di una serata passata senza tecnologia. I satelliti precipitano penetrando l’atmosfera terrestre ponendo così fine all’isolamento comunicativo riportando il contatto umano sulla Terra.
Frederic Siegel e Benjamin Morard realizzano un cortometraggio di animazione in 2D dai colori complementari blu e arancione. Diretti e senza troppi fronzoli, il duo di registi si scaglia contro la frenetica evoluzione digitale che causa tanta insoddisfazione e apatia nella vita delle persone.
Regia: Frederic Siegel, Benjamin Morard
Animazioni: Frederic Siegel, Benjamin Morard, Justine Klaiber, Nina Christen, Estelle Gattlen
Sceneggiatura: Frederic Siegel
Produzione: Team Tumult
Distribuzione: Bonobostudio
Anno: 2019
Durata: 9’
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Jonatan si sveglia in mutande ai margini del suo letto con uno strano insetto che gli cammina sulla mano. Pian piano il suo corpo si trasforma in un involucro e poi in una falena.
Remy Blaser realizza un horror disturbante e corporeo con alla base la mutazione genetica. Le premesse iniziali vengono travolte dall’estetica della manifattura che richiama più quella del videoclip musicale che del cortometraggio.
Regia: Remy Blaser
Con: Elisa Plüss, Silvio Kretschmer, Marina Guerrini, Morris Weckherlin, Sabrina Reolon, Claudio Costantino
Sceneggiatura: Remy Blaser
Produzione: Tellfilm
Distribuzione: Tellfilm
Anno: 2019
Durata: 17’
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Tre scienziati sono rinchiusi all’interno di un’automobile parcheggiata mentre fuori delle nubi tossiche contaminano l’aria. I tre discutono se sia giunto o meno il momento di rimuoversi la tuta protettiva. Uno dei tre, stanco dell’odore della plastica, rimuove il casco protettivo finendo con il farsi esplodere la testa. I due escono dalla vettura preoccupati. Proprio quando si rendono contro di essere gli ultimi due esseri viventi sul pianeta, l’uomo si rimuove il casco finendo con il morire.
Carlos Gómez confeziona un piccolo gioiellino sci-fi, che racchiude l’essenza perfetta dello scontro uomo donna. Impulsivo il primo, riflessiva la seconda. Il regista ironicamente ci mostra come il mondo sia destinato ad autodistruggersi finché gestito da uomini. Senza dubbio il cortometraggio migliore assieme a quello animato.
Regia: Carlos Gómez-Trigo
Con: Stéphanie Magnin, Maarten Dannenberg, Álex Moreu
Sceneggiatura: Carlos Gómez-Trigo
Produzione: N3films, Masala Studio
Anno: 2020
Durata: 7’
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TRANSFERT di Jonathan Degrelle
1942. Uno scienziato inventa un congegno in grado di decretare o meno la vittoria degli Alleati durante la seconda guerra mondiale. In un presente governato da nazisti, un uomo ebreo viene spedito indietro nel tempo dallo scienziato stesso per impedire che quel congegno finisca nelle mani sbagliate.
Jonathan Degrelle trascura le basi su cui si posa la storia raccontata, limitandosi a narrare solamente una piccola azione inserita in un contesto più ampio e complesso, lasciato sullo sfondo e appena accennato. La ricostruzione storica della scenografica esterna, inoltre è interamente realizzata da effetti digitali decisamente poco convincenti.
Regia: Jonathan Degrelle
Con: David Doukhan, Vernon Dobtcheff, Christophe Perez, Olivier Perrot
Sceneggiatura: Jonathan Degrelle, Karim Chériguène
Produzione: 3008 Films
Distribuzione: 3008 Films
Anno: 2019
Durata: 13’
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WITCH TRILOGY 13+ di Ceylan Ozgun Ozcelik
Un gruppo di uomini osserva una bambina spaventata e ferita seduta su un letto in una stanza spoglia. Immobili nello spazio circostante, gli uomini si avvicinano piano piano, mentre lungo i muri, strane increspature si diramano. Nell’aria echeggiano delle voci demoniache.
L’horror demoniaco girato da Ceylan Ozgun Ozcelik tenta di affrontare un tema troppo complesso da esaurirsi in soli quindici minuti di film. La stregoneria può invece essere il modo giusto per affrontare gli orrori che si annidano nella mente di vittima e carnefice.
Regia: Ceylan Özgün Özçelik
Con: Derya Pinar Ak, Tuğrul Tülek
Sceneggiatura: Ceylan Özgün Özçelik
Produzione: Filmada
Distribuzione: Filmada
Anno: 2019
Durata: 15’
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HOSPITAL DUMPSTER DIVERS di Anders Elsrud Hultgreen
L’inserviente notturno di un complesso ospedaliero lavora non curante della raccolta differenziata, smaltendo i rifiuti nel medesimo posto. Scoppia un incendio nella sala stoccaggio. Nel spegnerlo, uno strano essere abnorme sbuca dai rifiuti. Un troll inizia a seminare il terrore tra i reparti, ferendo e mutilando gli infermieri.
Anders Elsrud Hultgreen gira un psichedelico cortometraggio splatter con protagonista un piccolo troll nato dagli scarti sanitari dell’ospedale. Il suo aspetto richiama quello del piccolo neonato del lungometraggio splatter Braindead [Peter Jackson]. Da sottolineare le siringhe conficcate nella schiena del piccolo.
Regia: Anders Elsrud Hultgreen
Con: Thomas Aske Berg, Ingar Helge Gimle, Monika Solheim, Sturla Alvsvåg
Sceneggiatura: Anders Elsrud Hultgreen
Produzione: Åtselfilm
Distribuzione: Åtselfilm
Anno: 2020
Durata: 25’
Giulio Golfieri [RATS]