Non è semplice per chi scrive parlarvi di questo regista senza essere un minimo di parte. Era il 2012 quando navigando nel mare di YouTube mi imbattei in un video in bianco e nero. Il cortometraggio, o pillola, si intitolava Fenomenologia del venerdì sera.
Luigi, un ragazzo, citofona all’abitazione dell’amico Luca, in ritardo per l’uscita con gli amici. Luca non vuole uscire, teme che la serata possa evolversi come ogni venerdì della settimana. Luigi promette che nulla sarà uguale agli altri venerdì. Luca ci ricade e la serata si conclude esattamente come aveva previsto Luca.
In un minuto e quarantasette secondi, il regista Luca Vecchi rappresenta sullo schermo un’intera generazione di ragazzi senza scadere nei cliché più comuni del cinema mainstream. Assieme a Luigi di Capua e Matteo Corradini contribuisce così a elevare il concetto di web series creando un nuovo linguaggio, una nuova forma di scrittura.
La loro recitazione e i temi trattati rispecchiano alla perfezione la realtà di cui parlano. La narrazione fa in modo che lo spettatore s’immedesimi completamente nel racconto, identificandosi con i personaggi. Quello che viene fuori è iperrealismo allo stato puro, condito da alcuni momenti surreali.
A notare il loro talento è il mefistofelico produttore Pietro Valsecchi, che forte del successo web dei ragazzi, ripropone la medesima formula sul grande schermo. The Pills – Sempre meglio che lavorare [2016], come accaduto precedentemente con I Soliti Idioti, non ottiene l’effetto sperato. L’adattamento del formato breve nel formato lungo si trasforma in una forzatura che ha tutte le sembianze di una minestra riscaldata.
Un amaro epilogo per il trio bianco e nero, che scompare dal web per rimanere attivo in alcune produzioni televisive come Stracult e Stati Generali.
Mentre Luigi di Capua si dedica alla scrittura, co-sceneggiando la trilogia di Sydney Sibilia e l’ultimo film di Christian De Sica; Matteo Corradini alla scrittura televisiva; Luca Vecchi partecipa a diverse pellicole ricoprendo ruoli secondari. Nel 2020 ottiene il ruolo da protagonista nella commedia Nel bagno delle donne [2020] opera prima di Marco Castaldi, tratta dal libro Se son rose [2011] di Massimo Vitali.
Giacomo Roversi perde il lavoro e viene di conseguenza lasciato dalla moglie. Rifugiatosi all’interno di un cinema d’essai rimane bloccato nel bagno delle donne. Quando nessuno accorre in suo aiuto, si rende conto di avere l’opportunità di rimanere finalmente da solo a riflettere sulla sua vita.
Il film utilizza il medesimo linguaggio creato nel lontano 2011 dallo stesso Luca Vecchi. Non è un caso se al suo interno troviamo molte somiglianze con alcuni episodi della serie. Nel bagno delle donne si apre infatti con Giacomo completamente nudo seduto sul water di casa mentre la moglie Anna [Stella Egitto] passa l’aspirapolvere prima di andare al lavoro. Giacomo trova nel bagno un luogo sicuro dove rifugiarsi e rimanere assorto nei suoi pensieri, ma l’invadenza della moglie non glielo permette.
Nell’episodio The Pills – l’Oracolo [2014] Luca tenta in tutti i modi di rimanere in solitudine all’interno della sua stanza ma viene continuamente disturbato dai problemi che assillano i suoi coinquilini.
Il chihuahua chiuso assieme a Giacomo nel bagno del cinema sintetizza la sua condizione esistenziale nel mondo. Piccolo e schifato da tutti a causa del suo aspetto. Non è un caso se Valeria [Daphne Scoccia], la proprietaria del cagnolino, è l’unica donna a infatuarsi di lui, passando oltre il suo aspetto esteriore.
Giacomo s’infatua della proprietaria del cinema proprio come Luca s’innamora di Claudia [Claudia Vismara] nell’episodio The Pills Game – A love story [2014]; una make up artist di cinema horror. Castaldi sembra quindi proseguire o chiudere con questo lungometraggio il ciclo riguardante i trentenni iniziato nel 2011 dai The Pills.
Una commedia ironica e leggera, che si perde in un paio di punti centrali, forse a causa della poca caratterizzazione dei personaggi secondari che accorrono alla porta di Giacomo, ritratti perlopiù come semplici spettatori. Luca Vecchi fa completamente suo il film con la sua verve esistenziale che lo contraddistingue. La naturalezza con la quale Luca conduce la recitazione si scontra alle volte con l’impostazione più costruita dei suoi partner di scena. Un cast fantastico, che come spesso accade nel nostro cinema viene poco utilizzato: dai genitori di Giacomo interpretati da Francesca Reggiani e Paolo Triestini, splendidi attori che negli anni recenti stanno ritornando sul grande schermo; al collega interpretato da Nicolò Senni. La ricca presenza di amici e colleghi dello stesso Vecchi [Valerio Lundini, Nino Frassica, Andrea Delogu, Valerio Desirò] è abbastanza ridondante e distoglie dalla finzione cinematografica.
Giulio Golfieri [RATS]
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NEL BAGNO DELLE DONNE
Regia: Marco Castaldi
Con: Luca Vecchi, Daphne Scoccia, Stella Egitto, Niccolò Senni, Paolo Triestino, Francesca Reggiani
Uscita in streaming in Italia: Dicembre 2020
Sceneggiatura: Marco Alessi, Alessio Lauria, Massimo Vitali
Produzione: Bella Film, Rai Cinema, Kahuna Film
Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà
Anno: 2020
Durata: 94’