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IL BANDITORE di Joan Samson

Tutti conoscono la Sperling&Kupfer. Per tanti degli Amici dell’Horror che popolano le pagine web di InGenereCinema.com è la casa italiana del maestro Stephen King. E proprio a quei lettori [per primi] la casa editrice si rivolge portando in libreria una nuova curatissima collana: Macabre!
Come sarà facile immaginare dal nome, la nuova collana Sperling&Kupfer è pensata proprio “per chi ama Stephen King”, come recita il comunicato stampa che abbiamo pubblicato qualche settimana fa, e il palloncino rosso che dalle pagine di It diventa iconico logo per la collana non fa altro che confermare che, sì, c’è pane per i nostri denti!
Macabre parte subito in quarta: due titoli per arrivare immediatamente al cuore dei lettori, dritti come una lama affilata. Si tratta de Il banditore di Joan Samson e di Prede di Gabriel Bergmoser.
Primo e unico romanzo della Samson, Il banditore arriva per la prima volta in Italia a 50 anni dalla sua prima pubblicazione originale.
Cosa siamo disposti a perdere pur di non farci nemici? Cosa siamo disposti a cedere per continuare a mantenere in equilibrio quella che pensiamo sia la nostra raggiunta e consolidata normalità?
Pensiamo di essere padroni delle nostre cose, della nostra casa, protetti dalla nostra famiglia, ma se un elemento esterno e incontrollabile arrivasse a modificare con lenta e assoluta fermezza la struttura [emotiva e non solo] che abbiamo costruito mattone per mattone, quanto ci metteremmo prima di reagire? E in cosa consisterebbe la nostra reazione?
Nel romanzo di Joan Samson, in una piccola comunità agricola del New Hampshire, Harlowe, l’equilibrio cittadino si spezza lentamente ma irreparabilmente con l’arrivo di un banditore d’aste: Perly Donsmore.
E’ un uomo scaltro e carismatico, uno scapolo impenitente, che dopo essersi sistemato in una vecchia casa del centro cittadino, inizia a contattare le famiglie del circondario grazie all’aiuto dell’unico poliziotto della città, con la richiesta di libere donazioni di vecchi mobili e oggetti inutilizzati da vendere poi in asta ai turisti che nel fine settimana si spingono in campagna per respirare un po’ d’aria sana.
Viviamo l’arrivo del banditore, l’inizio delle aste e il progressivo svuotarsi delle case da cianfrusaglie e cose in disuso dagli occhi dei componenti della famiglia Moore: i coniugi John e Mim, la piccola Hildie e l’anziana Ma’.
Le richieste dello sceriffo trovano inizialmente l’appoggio della padrona di casa, felice di liberarsi della roba accumulata nel tempo in soffitta e nella vecchia stalla. Le vendite rendono anche qualche spicciolo in più, da mettere da parte per l’inverno, e aiutano lo sceriffo ad assumere qualche aiutante per non essere più l’unico agente in paese.
Ma di settimana in settimana le richieste si fanno sempre più pressanti, il saltuario si fa abitudine e l’abitudine diventa presto obbligo.
Mentre la sfiducia di John nei confronti del nuovo ed enigmatico arrivato cresce e si trasforma in astio e paura, gli agenti di polizia appena assunti diventano presto troppi per quel piccolo centro: un esercito agli ordini del banditore che continua a prosciugare le famiglie di Harlowe dei loro averi, senza che nessuno nel concreto riesca a far nulla, per inseguire un visionario piano di riorganizzazione e rinascita di Harlowe.
Ma il traghettare la piccola cittadina nel futuro è davvero quello che interessa a Perly? E per arrivare alla sua meta è giusto imporre limitazioni alla libertà dei concittadini che lo hanno accolto, svuotarli della loro stessa essenza, delle sicurezze, per renderli più facilmente modellabili, guidarli e comandarli?
Il banditore è un romanzo in cui l’orrore è spietato e vero: l’autrice racconta una tensione sociale assai comprensibile e profondamente attuale.
La privazione dei propri averi, della propria libertà e dell’identità sono argomenti universali, che riescono a toccare davvero tutti e nel profondo e la Samson riesce a raccontare questo processo serpentino, verosimile ma inumano e diabolico al tempo stesso, con una naturalezza e una precisione capaci di catturare l’attenzione dello spettatore anche grazie al movimento a spirale del racconto.
Una spirale perfetta, che continua a stringersi pericolosamente attorno ai protagonisti e al lettore, lasciandoli senza fiato in più di un punto.
Si prova prima curiosità, poi sfiducia, tensione e rabbia.
Più che credibile che Il banditore sia uno dei romanzi preferiti da Stephen King.
Il bel volume, cartonato e di dimensioni contenute, ha la bella cover realizzata da Werther Dell’Edera e la prefazione di Paola Barbato.
Luca Ruocco

IL BANDITORE

Autore: Stefano Fantelli

Editore: Sperling&Kupfer [https://www.sperling.it/]

Pagine: 285

Illustrazioni/Foto: /

Costo: 17,90 euro

InGenere Cinema

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