Intolerance è il primo fantasy noir girato in Italia nella lingua dei segni; Vincitore del bando Nuovo IMAIE 2019,
Intolerance è stato prodotto dalla casa di produzione
Daitona. Scritto e diretto da
Lorenzo Giovenga [
Happy Birthday] e
Giuliano Giacomelli [
Profondo su
Prime Video], tra i fondatori dello studio
Daitona ed entrambi trentunenni.
In un ambiente metropolitano filtrato dal bianco e nero si muove un solitario senzatetto sordomuto fin dalla nascita. Seguiamo il nostro personaggio nella sua quotidianità e nella sua routine: da quando cerca di accendersi una sigaretta trovata per terra a quando si raccoglie nel suo giaciglio per andare a dormire. Tuttavia durante una nottata piovosa la sua quotidianità è rotta da un evento inaspettato: vestendo per una volta i panni dell’eroe il senzatetto salva una ragazza indifesa da un tentativo di stupro. La ragazza, scossa e commossa, lo ringrazia e cerca di trovare un modo per sdebitarsi. Il senzatetto non vuole nulla in cambio fino a quando dalla schiena della ragazza escono due incredibili ali…
Una storia piccola, intima e delicata. Una vicenda che prende spunto da un certo cinema del reale ma che alla fine abbraccia tutto ciò che potrebbe sembrare l’esatto opposto: ovvero l’immaginazione, il fantastico e il paradosso.
Da un punto di vista produttivo i valori del corto vertono principalmente su alcuni aspetti: la recitazione interamente in lingua dei segni, il suono che prende il punto di vista di una persona sorda, le ali del personaggio femminile realizzate in VFX e la splendida fotografia interamente in bianco e nero.
Per la lingua dei segni la produzione si è avvalsa del sostegno di Laura Santarelli, presidente della FIAS [Federazione Italiana Associazione Sordi], che ha fatto da coach agli attori sia in fase di preparazione che durante le riprese.
Il lavoro sull’audio è stato affidato a Leonardo Paoletti, Jacopo Lattanzio, Enrico Roselli.
Grazie a loro tre è stato possibile sperimentare il cortometraggio interamente dal punto di vista di una persona sorda, creando un unicum nel panorama cinematografico. Spiegano i registi “Il lavoro sull’audio è stato sperimentale: per trasmettere allo spettatore l’udito di un sordo il cortometraggio ha cercato di sonorizzare il silenzio. E’ stato un lavoro davvero arduo e si è creato un unicum nel panorama cinematografico”.
Gli attori sono Marco Marchese e Marial Bajma Riva. Agli effetti speciali ha invece lavorato Nicola Sganga, David di Donatello per Il racconto dei racconti [2015].
“E’ stato davvero stimolante lavorare anche in Italia con gli effetti visivi a livelli così alti. Insieme a Daniele Trani alla fotografia e a Ercole Cosmi alla color correction, Intolerance può avvalersi di un’estetica ricercata e potente.”
Intolerance nasce come progetto sperimentale: si sperimenta in primis sulla forma grazie a un bianco e nero pieno di contrasti e poi soprattutto sulla traccia sonora. Il punto di vista della storia è quello di Lui, senzatetto sordomuto per cui il mondo è un posto privo di colore e per il quale il suono non esiste. Lo spettatore sarà pertanto calato in un contesto desaturato e senza suoni… Si sperimenta poi sui generi, mixando il cinema del reale a quello fantastico per creare un racconto in cui ciò che conta è raccontare i chiaroscuri del nostro protagonista che, in qualche maniera, rappresenta la parte più buia nascosta in ognuno di noi. Ed è esattamente ciò che il cinema contemporaneo fa meglio.
Lorenzo Giovenga e Giuliano Giacomelli collaborano insieme da oltre dieci anni. Autori dell’indie horror La progenie del diavolo, hanno co-diretto il cortometraggio con Franco Nero Gemma di Maggio e Intolerance.
Giuliano Giacomelli [1989] è uno sceneggiatore e regista. Tra i suoi lavori il lungometraggio Profondo distribuito da Minerva Pictures su Amazon Prime Video.
Lorenzo Giovenga [1989] è sceneggiatore e regista. Tra i suoi lavori il film Daitona e il corto Happy Birthday prodotto da Rai Cinema e One More Pictures, presentato al Festival del Cinema di Venezia 2019. Lorenzo è co-founder della società Daitona.
Daitona è una società di produzione indipendente, giovane e dinamica guidata da 3 produttori under 35: Lorenzo Giovenga, Lorenzo Lazzarini e Valentina Signorelli. Di base a Roma, Daitona opera anche da Milano e Londra. La specialità di Daitona è la produzione transmediale, la possibilità di raccontare una storia attraverso diverse piattaforme, dal cinema al documentario fino alla TV, dai social al VR. Fin dall’inizio si cerca di sperimentare e di creare immaginari che raccontino il presente in maniera innovativa. Nel 2018 vince il premio ANGI come casa di produzione più innovativa dell’anno. Tra le sue produzioni il lungometraggio Daitona – Il film con Ornella Muti, il pluripremiato corto documentario Where is Europe e il cortometraggio Happy Birthday, con Jenny De Nucci, Fortunato Cerlino e Achille Lauro, presentato alla 76a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. I progetti di Daitona sono stati presentati in oltre 10 paesi e all’interno di festival di rilievo.
Secondo Lorenzo e Giuliano un modo diverso di fare cinema in Italia è possibile, si può fare cinema di Genere di qualità, film che uniscono l’intrattenimento all’autorialità. Dichiarano i registi: “Vogliamo essere esponenti del nuovo cinema d’autore internazionale che usa il genere come metafora. I nostri “modelli” sono Film come Midsommar di Ari Aster, Lighthouse di Eggers e Titane della Ducournau, vincitrice di Cannes 2021 “.