A metà strada tra un reboot e sequel, con volti nuovi e vecchie glorie, arriva nelle nostre sale il quinto capitolo della saga di Scream, inaugurata nel 1996 da Wes Craven. Venticinque anni dopo, dunque, Ghostface, il killer mascherato, torna a terrorizzare la piccola comunità di Woodsboro e a spargere tanto – tantissimo – sangue innocente. Un horror citazionista e ironico, meta-cinematografico e decisamente auto-riferito in memoria del compianto regista che diede inizio a tutto questo.
Sono trascorsi più di vent’anni dal primo massacro avvenuto a Woodsboro, dicevamo, ma anche un decennio dall’ultimo, tuttavia, sembra che questa cittadina californiana non sia proprio destinata a vivere in tranquillità. Tara è sola in casa e sta scambiando dei messaggi al telefono con un’amica quando riceve la classica, misteriosa telefonata. La voce è quella di uno sconosciuto che la costringe a partecipare a un quiz mortale: se non risponderà esattamente a tre domande sulla saga horror di Stab [voi, cari Amici dell’Horror, sapete bene di cosa stiamo parlando] la sua amica morirà. L’esito del gioco è quello che vi aspettate, ma contrariamente al solito la ragazza riesce a salvarsi dalla furia dell’assassino che intanto era entrato in casa. Ricoverata in ospedale, Tara viene raggiunta dalla sorella Sam – e dal suo ragazzo – che le rivela un oscuro segreto del passato. Mentre Ghostface torna in azione per terrorizzare un gruppo di adolescenti amici di Tara, Sam chiede aiuto al vecchio sceriffo Linus Riley, un vero esperto in materia. Ma il vecchio Linus non è l’unico a ritornare dal passato, infatti, con lui tornano in azione anche Sidney Prescott, sopravvissuta alle precedenti stragi e la giornalista Gale Weathers, per cercare di interrompere la catena di assassini e scoprire chi si nasconde stavolta dietro la maschera dal volto fantasmatico.
È assolutamente evidente come Hollywood sia entrata in una nuova fase della sua ventennale crisi creativa. Se nel recente passato ha provato a rispondere alla scarsissima originalità dei suoi prodotti saccheggiando ogni patrimonio intellettuale a sua disposizione, oggi si abbandona a questo estenuante sentimento di nostalgia celebrando la memoria dei tanti successi che furono.
Negli ultimi anni, ogni saga che ha significato qualcosa nella storia del cinema americano ha dovuto affrontare un tentativo di rilancio. Abbiamo così assistito a reboot e sequel, a spin-off e prequel. Vi risparmiamo l’elenco dei titoli memorabili che hanno subito questa sorte anche perché, cari Amici di InGenereCinema.com, lo conoscete benissimo e procediamo con sottolineare che Scream ha l’ambizione di essere altro: un requel. Un curioso incrocio tra un riavvio del franchise e un seguito diretto del primo film scritto da Kevin Williamson e diretto da Craven.
Con la regia di Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, questo quinto capitolo della saga vuole rappresentare ciò che Ghostbuster: Legacy ha fatto per i nostri amati Acchiappafantasmi o Halloween di David Gordon Green per quella di Michael Myers. Tutto si aggiorna alla modernità del nostro tempo apparendo nuovo, eppure è strettamente legato al film originale, il primo, quello da cui tutto ha avuto inizio e che tanto ha appassionato i cinefili di tutto il mondo e non solo.
Scream interpreta questo stesso schema con efficacia e furbizia, declinandolo all’interno dei propri cliché e costruendo il film al quale ogni fan avrebbe voluto assistere. Divertente e citazionista, sanguinoso e autoreferenziale, la pellicola di Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett riflette sulle conseguenze che l’originale ha avuto sull’horror e in particolare sullo slasher.
Se Craven e Williamson sciolinavano tutte le regole per sopravvivere all’assassino armato di coltellacci affilati, in questo ultimo capitolo le regole sono proprio quelle che Scream ha introdotto in questo sotto-Genere. È peculiare, a tal proposito, il modo in cui i protagonisti facciano riferimento all’alter ego di Scream, ovvero Stab, per poter comprendere la logica del killer e districarsi all’interno di questo giallo, così come nel film del ’96 si faceva con il capolavoro di John Carpenter, Halloween.
Le avventure truculenti di Ghostface ormai si auto alimentano creando sostanza attraverso l’amore per il Genere, la ricerca costante dello stereotipo filmico e la spettacolarizzazione della messa in scena degli omicidi, ma solo se derivate dai film della propria saga. Un gioco meta-cinematografico sempre più specifico che consente allo spettatore di godere dell’effetto nostalgia tanto sentito da Hollywood, ma che allo stesso tempo, permette una riflessione amara su dove il cinema americano stia andando.
Paolo Gaudio
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SCREAM
Regia: Matt Bettinelli-Olpin, Tyler Gillett
Con: Courteney Cox, Neve Campbell, David Arquette, Melissa Barrera, Kyle Gallner, Dylan Minnette, Mason Gooding, Jenna Ortega, Jack Quaid, Marley Shelton, Sonia Ammar, Jasmin Savoy Brown, Mikey Madison
Uscita sala in Italia: giovedì 13 gennaio 2022
Sceneggiatura: Guy Busick, James Vanderbilt
Produzione: Spyglass Media Group, Lantern Entertainment, Miramax, Outerbanks Entertainment, Project X Entertainment, Radio Silence Productions
Distribuzione: Eagle Pictures
Anno: 2022
Durata: 114’