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ASSASSINIO SUL NILO di Kenneth Branagh

Pensare ad Agatha Christie fa subito tornare alla mente il giallo, il mistero, il crimine e l’indagine. Fa pensare anche al più grande investigatore mai scritto e raccontato – Hercule Poirot, naturalmente – ai suoi enormi baffi e alla sua brillante capacità di leggere nel cuore nero degli uomini, fino a raggiungere e svelare la verità più nascosta e crudele che ci sia. Indizio dopo indizio, sospetto dopo sospetto, il geniale Poirot ristabilisce il vero e acciuffa l’assassino. È questo a cui si pensa e quello che ci si aspetta, cari amici di InGenereCinema.com. Forse, è quello che avremmo voluto da Assassinio sul Nilo noi spettatori, ma certamente non è quello che desiderava fare Kenneth Branagh con questa sua seconda incursione nella mistery story per eccellenza, dopo l’interessante Assassinio sull’Orient Express.

Infatti, il regista nordirlandese più che al mistero e alla sua risoluzione è maggiormente interessato ai sentimenti che muovono gli uomini e le loro azioni, siano queste ultime nobili o delittuose. Così Assassinio sul Nilo si dimentica un po’ il brivido e la suspence, per dedicarsi alla malinconia dell’amor perduto e del tempo che passa inesorabile senza curare le ferite del cuore. Nemmeno quelle nascoste sotto i baffi del nostro Poirot.

Linnet Ridgeway, bella e ricca ereditiera, ha appena sposato l’ex fidanzato della sua migliore amica Jacqueline de Bellefort. Per la loro luna di miele, gli sposi decidono di fare una crociera sul Nilo. Tra i passeggeri del battello si trova, ovviamente, il celebre detective belga Hercule Poirot. Una sera, Jacqueline fa irruzione sulla barca e spara al suo ex fidanzato, ferendolo a una gamba. Scioccata dal proprio gesto e in preda a un esaurimento nervoso, la donna viene sedata con una potente dose di morfina che la lascia incosciente tutta la notte. La mattina seguente viene scoperto il corpo senza vita di Linnet Ridgeway. Se Jacqueline non può certamente essere l’autrice dell’omicidio, chi sarà il colpevole del crimine? Indagando, Hercule Poirot scoprirà presto che ciascuno dei passeggeri aveva una buona ragione per ucciderla.

Adattare Agatha Christie nel ventunesimo secolo è, dunque, una prova che va al di là della fedeltà al testo. Almeno è questa l’ambizione che Branagh sembra perseguire questa volta. Infatti, se con Assassinio sull’Orient Express l’aderenza con il materiale originale era tutto sommato evidente, qui il regista e lo sceneggiatore Michael Green si concedono molte libertà e tradimenti. Come se l’immaginario legato a questo romanzo fosse talmente radicato nelle menti degli spettatori da evitare i soliti percorsi e intraprendere una nuova strada, piuttosto che ravvivare la fiamma della tensione.

Assassinio sul Nilo diventa per tanto, un viaggio nel tormento e nella potenza dell’amore, sia esso diabolico, criminale, tenero o lontanissimo nella memoria. Con una regia ricercatissima, a tratti ossessionata dal modernismo stilistico, ma pur sempre affascinante, il regista di Belfast [di recente nomination all’Oscar] trascura gli elementi più peculiari del lavoro della Christie e si concede una lunga riflessione sulle ragioni dell’amore.

Intimo e rarefatto, Assassinio sul Nilo nel 2022 riscopre la necessità di un racconto lento e interiore, della poesia romantica del tramonto sul fiume che non viene spezzata nemmeno in presenza di una serie di omicidi. Forse un po’ esangue per i nostri gusti [in tutti i sensi: Branagh è decisamente parsimonioso nel mostrare gli omicidi], senza picchi di emotivi, ma pur sempre raffinato e di atmosfera, Assassinio sul Nilo si colloca su quel pericoloso crinale che divide il successo dal fallimento, la soddisfazione dalla noia, l’infamia dalla lode.

Come si dice: ai posteri…

Paolo Gaudio

ASSASSINIO SUL NILO

Regia: Kenneth Branagh

Con: Kenneth Branagh, Gal Gadot, Armie Hammer, Rose Leslie, Annette Bening, Emma Mackey, Letitia Michelle Wright, Sophie Okonedo, Tom Bateman, Adam Garcia, Dawn French, Rick Warden, Ali Fazal, Jennifer Saunders, Russell Brand

Uscita sala in Italia: giovedì 10 febbraio 2022

Sceneggiatura: Michael Green

Produzione: The Estate of Agatha Christie, Twentieth Century Fox

Distribuzione: The Walt Disney Company Italia

Anno: 2022

Durata: 127’

InGenere Cinema

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