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HALLOWEEN KILLS di David Gordon-Green

Arriva negli store il Blu-Ray di Halloween Kills, secondo capitolo della trilogia BlumHouse firmata da David Gordon-Green che riprende la storia di Michael Myers risalendo fino alle origini carpenteriane del boogeyman. Un’operazione di cancellazione e correzione della linea narrativa della saga: non la prima relativa al mondo Halloween, tra altro, ma di certo quella che con più forza ha urlato il suo volersi apparentare ufficialmente con il capitolo capostipite. Non solo collegando il primo capitolo – l’omonimo Halloween – con l’originale del 1978 con il titolo, ma decidendo di andare a rintracciare e a rimettere in contatto a distanza di 40 anni il serial killer di babysitter e la regina delle final girl Laurie Strode, ovviamente interpretata dall’iconica Jamie Lee Curtis. È un po’ quello che succede anche con il Non aprite quella porta da poco arrivato su Netflix, ma qui la cosa è ben più strutturata e funzionale. Ma andiamo con ordine.

Il progetto di Gordon-Green, anche co-sceneggiatore della nuova trilogia halloweenesca, è quello di mettere in scena un enorme progetto di sequel tutto puntato su un continuo scambio di rimandi e informazioni tra passato e presente/futuro.

Ossessionata dall’Ombra della Strega e da un suo possibile ritorno nella sua vitta, Laurie si è infatti trasformata in una [altrettanto] pericolosa sociopatica. Ha distrutto la sua stessa vita – e quella della sua famiglia – solo per farsi trovare pronta per l’eventuale scontro finale ed effettivamente così va e, sul finire del primo capitolo gordon-greeniano, Myers cade nella trappola di Strode.

Cosa interessante: negli slasher i boogeymen riescono a insinuarsi all’interno delle nostre abitazioni, trasformando il posto che dovrebbe rappresentare per noi sicurezza e protezione in una tomba. In Halloween [2018] Michael Myer viene catturato all’interno della casa della sua vittima per eccellenza che altro non è se non un’enorme trappola che, sul finire del film va in fiamme con il killer seriale all’interno.

Il secondo capitolo, Kills, si apre [chiaramente] con la fuga di Myers da quell’inferno domestico, con tanto di carneficina dei vigili del fuoco intervenuti sul posto per fermare l’incendio. Ma non è questo ritorno, ovviamente, il centro nevralgico del film. La programmatica “resurrezione” di Myers è un momento atteso, ma quel che importa a Gordon-Green in questo nuovo capitolo è un ribaltamento delle parti che pone il protagonista negativo definitivamente nel ruolo della preda. Preda non della sua controparte, che è messa fuorigioco sul finire di Halloween, quanto di tutta Haddonfield che in breve si trasforma di un’enorme massa cieca e violenta che invade strade, piazze e ospedali al grido di “Il Male morirà questa notte!”.

Gli abitanti della cittadina che diede i natali a Myers sono davvero tanto diversi dall’assassino che ha dato nera fama ad Haddonfield? Oppure Michael è solo un loro degno compaesano?

Gordon-Green ci mostra che la linea di divisione tra bene e male, tra vittima e carnefice forse nel mondo di oggi non è più così netta e definita. Il meccanismo che porta al classico ma funzionale “i veri mostri siamo noi” si inceppa, però, a causa di uno scheletro di correlazioni col passato fin troppo fitto, che causa rigidità e rischia di spegnere la scintilla dell’autenticità e dell’efficacia dell’intero progetto.

C’è un voluto eccesso di forza omicida in una scena che mette Myers [già provato da una serie di agguati a suo danno andati a segno] letteralmente contro buona parte della cittadina che quella nuove vuole liberarsi una volta per tutte di lui.

Qualcosa di gonfiato e stonato, che sottolinea graficamente la poca concretezza di un’operazione che vuole tirare fuori dal cilindro magico una serie di comparse scioccate dai fatti dal 1978, rimescolando le carte e modificando passaggi pur di rimanere agganciato al mezzo trainante del film di Carpenter.

Un’appendice ultra-pop e splatter che aumenta in un colpo solo di diverse un’unità il bodycount del capitolo. Riguardando il film per riparlarne [dopo il passaggio a Venezia e l’uscita in sala] in occasione dell’uscita Blu-Ray di Universal Pictures, ci passa in mente di rileggere questa scena in modo puramente metaforico [non è la lettura corretta, sia chiaro, anche perché tra gli extra c’è proprio un Il conto delle vittime che manda all’aria tutto il nostro pensiero]. Tutte le persone colpite dalla lama di Myers, dopo aver pensato di averlo finalmente ucciso, in un’esplosione di violenza sociale che occupa almeno metà della durata di Kills, potrebbero essere solamente “infettate”. Il coltello di Myers potrebbe essere vettore di contagio tramite cui la violenza passa dal paziente 0 a tutti gli altri concittadini che hanno perso nottetempo la lucidità e l’umanità. Un virus feroce che ha bisogno di una ferita profonda per insinuarsi direttamente nell’anima degli infetti. Gli uomini e le donne di Haddonfield, seguendo questo ragionamento, diventerebbero nell’ultimo capitolo [Halloween Ends] in lavorazione, cloni di Michael Myers. Tante pericolose e sfuggenti Ombre della Strega. E Laurie Strode? L’ultima donna sulla terra o la prima delle vittime infettate dal virus?

Per chi scrive questa lettura regalerebbe almeno mezzo punto in più agli Skeletor del film ma, come si diceva su, il discorso è un’elucubrazione del tutto personale che volevamo condividere con voi Amici dell’Horror.

Nel Blu-Ray di Halloween Kills di Universal Pictures troviamo innanzitutto due versione del film: quella cinematografica e quella estesa con finale alternativo: sia scene che finale sono poco più e poco più in là rispetto a quello che avete visto in sala. 4 minuti circa e sulla chiusa, più che l’espandersi del tempo dedicato al ritorno in campo della Strode, l’accento cade sul riflesso del volto mascherato di Myers sul vetro della finestra della vecchia camera che ospitava la sorella, prima che fosse assassinata. Da fermo immagine.

Negli extra, oltre alle suddette scene e alle gaffe sul set, una serie di brevi ma interessanti speciali tematici che partono con La ferita di Haddonfield in cui Curtis, Gordon-Green, cast e troupe raccontano nascita, sviluppo e dietro le quinte di film e dei personaggi raccontati in questo nuovo capitolo. Si torna, ovviamente, molto spesso ad Halloween e Halloween 2. Lo si fa un po’ nei vari extra, ma soprattutto in Le trasformazioni del 1978, dove si analizzano scene, scenografie, maschera e quant’altro riportato visivamente in vita nelle scene iniziali del film, che guardano direttamente al passato. Ovviamente troverete anche un po’ di informazioni sul “ritorno in vita” del caro vecchio dottor Loomis!

Luca Ruocco

HALLOWEEN KILLS

Voto film: 

Voto Blu-Ray: 

Regia: David Gordon-Green

Con: Jamie Lee Curtis, Judy Greer, Andi Mathicak, Will Patton, Thomas Mann, Anthony Michael Hall

Formato: 2.39:1

Audio: Inglese Dolby Atmos; Italiano, Spagnolo, Francese Dolby Digital Plus 7.1

Extra: Le gaffe; Scene tagliate e integrali; La ferita aperta di Haddonfield; Lo squadrone della morte; I valori della famiglia Strode; Le trasformazioni del 1978; Il potere della paura; Il conto delle vittime; Commento audio con il regista/co-sceneggiatore David Gordon-Green e le star Jamie Lee Curtis e Judy Greer

Distribuzione: Universal Pictures [www.universalpicters.it]

InGenere Cinema

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