Non è certo la prima volta che artisti del mondo della musica italiana scelgono di mettersi alla prova sul grande schermo: è già successo recentemente con Ghiaccio di Fabrizio Moro [che avevamo recensito qui], con Sulle Nuvole di Tommaso Paradiso, oppure – per riferirci a esperienze di fronte alla macchina da presa -con le differenti interpretazioni di Lodo Guenzi degli ultimi due o tre anni o di Elodie in Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa.
È arrivato ora il momento di Lorenzo Urciullo e Antonio Di Martino, che tutti conosciamo più semplicemente come Colapesce Dimartino: il duo reduce dal successo del loro secondo Festival di Sanremo esordisce in sala con La primavera della mia vita, un film personalissimo di cui non soltanto sono i principali interpreti, ma anche sceneggiatori e compositori delle musiche.
Prima esperienza cinematografica non solo per i due cantautori siciliani, ma esordio al lungometraggio anche di Zavvo Nicolosi, che consacra il sodalizio artistico con Urciullo e Di Martino dopo aver già diretto tutti i loro videoclip e cortometraggi.
Chi si fosse già incuriosito alle personalità artistiche di Colapesce Dimartino conosce la qualità del loro lavoro musicale e audiovisivo [delizioso il loro Live-Movie disponibile su Youtube], nonché il loro preciso mood – estremamente coerente coi nostri tempi – che unisce una profonda malinconia, uno spleen romantico, a una rassegnazione gioiosa che sembra gridare a questo mondo storto: come va, va, cantiamoci su.
Tutto questo sentimento, sommato a una comicità spesso nonsense che strizza l’occhio ai Monty Phyton o a Mel Brooks, a una struttura narrativa da road movie e a una composizione visiva in bilico tra Wes Anderson e Jodorowsky, fa La primavera della mia vita.
È un film certamente peculiare, legatissimo alla personalità del duo siciliano [trio, se si conta anche Nicolosi] che interpreta con naturalezza personaggi molto simili a loro stessi, calati in contesti assurdi e sopra le righe inscritti nel quadro delle antiche leggende e tradizioni siciliane che i due sono costretti a ripercorrere.
Urciullo e Di Martino dichiarano in conferenza stampa di aver iniziato a pensare a questo film ancora prima dell’uscita del loro primo disco I Mortali, come a una serie di scene comiche che balzavano loro alla mente in un processo creativo discontinuo.
A porre continuità e forma cinematografica al tutto ci ha pensato Michele Astori [La mafia uccide solo d’estate, E noi come stronzi rimanemmo a guardare], che ha affiancato Urciullo, Di Martino e Nicolosi nel processo di scrittura, riuscendo con successo a dare struttura, scalzando però il rischio di privare quest’opera prima di visione e personalità.
Le situazioni comiche tra Colapesce e Dimartino strappano più di una risata di cuore, aiutate certamente dalla chimica che c’è tra i due, che li rende una coppia comica perfetta nonostante la poca esperienza attoriale che ben poco pesa sulla riuscita del film.
Come ci si poteva aspettare, c’è tanta musica in La primavera della mia vita – e non solo nella colonna sonora che mantiene alti [anche quando votata a situazioni comiche] il sound del duo e la loro capacità autoriale – ma anche nelle interpretazioni: troviamo Madame, Roberto Vecchioni, Brunori Sas, ErlandØye e La Comitiva.
Singolare, ma a nostro parere rischiosamente infelice, è anche la scelta distributiva di Vision, che lo programma in sala come film evento in solo tre date infrasettimanali [20, 21, 22 febbraio] con interventi streaming, anche canori, di Colapesce Dimartino prima della proiezione.
Insomma, La primavera della mia vita è un film che grida “Colapesce Dimartino” da ogni fotogramma ma che non per questo viene squalificato, tutt’altro: la buona riuscita della pellicola sta proprio nell’aver saputo mantenere la loro grande personalità in questo road movie comico/nostalgico sull’amicizia che, al di là della particolarità, non manca di emozione.
Irene Scialanca
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LA PRIMAVERA DELLA MIA VITA
Regia: Zavvo Nicolosi
Con: Antonio Di Martino, Lorenzo Urciullo, Stefania Rocca, Corrado Fortuna, Demetra Bellina
Uscita in sala in Italia: evento speciale dal 20 al 22 febbraio 2023
Sceneggiatura: Michele Astori, Antonio Di Martino, Lorenzo Urciullo, Zavvo Nicolosi
Produzione: Wildside, Vision Distribution, Sugar Play
Distribuzione: Vision Distribution
Anno: 2023
Durata: 95’