È la notte tra il 26 e il 27 maggio 1956. Sequenza in bianco e nero: una tempesta si sta abbattendo su Bari. Il mare è agitato, fa paura per quanto siano alte le sue onde. Arriva il giorno e il bellissimo porto della città è ricoperto da detriti, tra cui rami dei trochi d’albero, in primissimo piano. Dopo una silenziosa panoramica sul centro cittadino, ci spostiamo in un appartamento di una famiglia piccolo borghese, nel quale Franco Percoco sta facendo la doccia.
Sono le primissime immagini di Percoco – Il primo mostro d’Italia, opera prima di Pierluigi Ferrandini, che firma anche la sceneggiatura, tratto dal romanzo Percoco di Marcello Introna, edito da Mondadori.
Il film, di Genere true crime di stampo psicologico, ha per protagonista proprio il ventiseienne Franco [Gianluca Vicari], pessimo studente universitario con diversi disturbi comportamentali, autore della prima strage familiare italiana documentata, avvenuta a Bari tra il 26 e il 27 maggio 1956. Notte in cui il giovane uccise i suoi genitori e Giulio, il fratello minore disabile. Una volta compiuto il crimine, il ragazzo visse oltre dieci giorni con i tre cadaveri in casa, chiusi a chiave nella camera da letto patronale. Oltre a invitare a casa la fidanzata Tina [Rebecca Metcalf] per godere di ore di intimità, il ragazzo vive i giorni seguenti alla strage nel lusso, frequentando negozi di abbigliamento di alta moda, continuando a frequentare i bordelli alla ricerca di una prostituta, Maria [Laura Gigante], di cui tempo prima si era perdutamente innamorato.
Percoco – Il primo mostro d’Italia, è un film che sorprende per diversi motivi. Partiamo intanto dalla fusione equilibrata tra la fotografia raffinata di Filippo Silvestris, le scenografie estremamente curate di Walter Caprara, e i costumi di Magda Accolti Gil, colorate da un’atmosfera grigia che non abbandona mai il film, in linea con la tempesta che invade Bari, metafora dell’esplosione di violenza di Franco.
A differenza dei film crime, però, Ferrandini fa una scelta che si rivela giusta. Evita di descrivere la strage. Al centro di tutto il film c’è la psicologia di Franco che, superata apparentemente la fase di delirio successiva all’esplosione di violenza, veste la figura di bravo ragazzo, regalando sorrisi e buone azioni ai condomini del palazzo e non solo, continuando la relazione con una fidanzata timida, seria e cattolica praticante, vestendo eleganti e ordinati abiti di alta moda, nella speranza così anche di insospettire il meno possibile il prossimo. Eccellente l’interpretazione di Gianluca Vìcari, che riesce a mostrarci la doppia personalità di Percoco, con le sue smorfie, i suoi ghigni nervosi, i suoi sorrisi falsi. È davvero un piacere scoprire nuovi volti di attori di questo calibro.
Altro protagonista è Vittorio, in realtà assente nel film, fratello maggiore di Franco, cleptomane e in carcere al momento della strage. È spesso nominato dal protagonista, che lo considera il suo unico punto di riferimento. E poi c’è la casa, protagonista ossessiva e silenziosa del racconto, che l’assassino considera sua complice, almeno fino a quando i miasmi dei cadaveri non vengono avvertiti dai condomini, che iniziano ad esasperare il ragazzo.
La dannazione di Franco è il primo aspetto che Ferrandini esamina nel film, e lo fa, forse volutamente, attraverso una linearità forse esageratamente statica, coadiuvata anche da tecniche di ripresa ben studiate. Non c’è frenesia in questo film, dove a volte i dialoghi sono appena sussurrati e dove gli ambienti, esterni e interni, parlano e comunicano freddamente il delirio di un ragazzo che rimarrà nelle cronache nostrane.
Percoco – Il primo mostro d’Italia uscirà il 17, 18 e 19 aprile nelle sale italiane, distribuito da Altre Storie, e con una produzione Altre Storie con Rai Cinema, prodotto da Cesare Fragnelli, con il contributo di Regione Puglia e Apulia Film Commission.
Gilda Signoretti
–
PERCOCO – IL PRIMO MOSTRO D’ITALIA
Regia: Pierluigi Ferrandini
Con: Gianluca Vicari, Giuseppe Scoditti, Rebecca Metcalf, Federica Pagliaroli, Laura Gigante, Francesca Antonaci, Fabrizio Traversa, Antonio Monsellato, Pinuccio Sinisi, Raffaele Braia, Pietro Naglieri, Chiara Scelsi, Elena Cantarone, Michele Mirabella
Uscita in sala in Italia: 17, 18 e 19 aprile 2023
Sceneggiatura: Pierluigi Ferrandini
Produzione: Altre Storie con Rai Cinema
Distribuzione: Altre Storie
Anno: 2023
Durata: 112’