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L’ESORCISTA – IL CREDENTE di David Gordon Green

L’esorcista, di William Friedkin, tratto dall’omonimo romanzo di William Peter Blatty. Un film che non ha bisogno di presentazioni, soprattutto adesso che si celebrano i cinquant’anni dall’uscita nelle sale, sfortunatamente a distanza di poco tempo dalla scomparsa del suo beneamato regista.

Cos’altro poteva accadere in tutti questi anni, con un successo del genere fra le mani, se non spremerlo fino all’ ultima goccia? Una spremitura iniziata nel 1977 con lo scarso L’esorcista II – L’eretico di John Boorman, seguìto tredici anni dopo dal sottovalutato L’esorcista III, diretto proprio da Blatty [tratto dal suo stesso romanzo Gemini Killer], più la travagliata produzione del quarto, da cui sono incredibilmente scaturite due pellicole: la prima versione, rigettata e poi distribuita anni dopo, ovvero Dominion: Prequel to the Exorcist di Paul Schrader e la seconda, L’esorcista – La genesi, quella ufficiale di Renny Harlin. E per finire una serie con Geena Davis, The Exorcist [2016-2017], dal buon successo di critica. Insomma, un bel concentrato che ha fruttato comunque qualche milione, seppur con critiche generalmente poco positive. La Morgan Creek prosegue così lo sfruttamento dei diritti che detiene, associandosi a Jason Blum, già noto per il discutibile proseguimento del franchise di Halloween. Sempre con lo stesso regista, David Gordon Green [quello di Strafumati, va ricordato] a sua volta ancora affiancato dall’amico Danny McBride per la stesura della storia, il produttore mette mano a ciò che hanno iniziato Blatty e Friedkin, ignorando tutti i sequel e prequel passati, applicando così la stessa strategia ideata per la nuova trilogia dedicata a Michael Myers.

Angela [Lydia Jewett] e Katherine [Olivia Marcum] sono due inseparabili amiche, all’insaputa dei rispettivi genitori. Nel tentativo di rievocare la madre defunta di Angela, le adolescenti eseguono una seduta spiritica nei boschi. Rimaste disperse per tre giorni, al loro ritrovamento le due giovani manifestano strane lacerazioni sul corpo, amnesia e violenti disturbi della personalità. Dopo vani tentativi di cura, il disperato Victor Fielding [Leslie Odom Jr.], padre di Angela, riesce a mettersi in contatto con Chris MacNeil [il Premio Oscar Ellen Burstyn], un’ex attrice divenuta esperta di esorcismi dopo aver assistito alla possessione di sua figlia Regan da parte di un demone, avvenuta cinquant’anni prima. Nonostante la veneranda età, la superstite acconsente a visitare le presunte nuove vittime, tornando così ad affrontare il trauma subìto.

L’esorcista – Il credente ha un grande potere: quello di far rivalutare enormemente le precedenti opere citate. Produzioni che hanno saputo osare, seppur con risultati scarsi, deliziando comunque lo spettatore con alcuni pregi come le musiche di Ennio Morricone [nel secondo] e la fotografia di Vittorio Storaro [nel quarto].

Certo, qui abbiamo l’eccezionale presenza di Ellen Burstyn: un altro potere di questa pellicola è stato quello di far ritornare l’attrice nel franchise, dopo il rifiuto secco per il primo sequel. Peccato che il suo rientro sia stato del tutto sprecato, dato il minutaggio ridotto – dovuto quasi certamente all’età avanzata – e l’effettiva utilità del personaggio, facilmente scartabile in fase di montaggio. Si capisce che il suo coinvolgimento ha uno scopo puramente commerciale, per appiccicare con cattivo gusto questo filmetto insapore e terribilmente noioso all’immortale opera di William Friedkin.

Green cerca ovviamente di rendergli omaggio, con alcuni dei seguenti rimandi: il prologo che passa dall’esotismo dell’Iraq a quello di Haiti, cani randagi che si sbranano fra di loro e lo sfogo di Victor col sacco da boxe simile a quello di Padre Damien Karras. Tuttavia, tralascia ciò che andava maggiormente celebrato, ovvero lo stile, una regia documentaristica, una fotografia granulosa, sacrificando il tutto in favore di una nitidezza asettica che mal si addice.

Qual è la trovata per la quale si distingue Il credente? Il demone in questione, innominato [ma pare si tratti di Lamashtu, consorte del precedente Pazuzu, mandato quindi in pensione], oltre a giocare con la vita di due ragazzine simultaneamente, non viene affrontato da un singolo esorcista [qui rappresentano da un umiliato E. J. Bonilla], sulle orme di Padre Merrin, ma da un gruppo mal assortito formato da individui di – si perdoni il gioco di parole – “differenti parrocchie”, indipendentemente dal credo.

Insomma, l’unione fa la forza [forse] in un “requel” privo di qualità, senza alcuna distinzione dalla moltitudine di film a tema usciti nel corso degli anni, con l’aggravante – proprio come per i nuovi Halloween – di voler offrire sfacciatamente qualcosa di migliore rispetto ai passato.

Luca Pernisco

L’ESORCISTA – IL CREDENTE

Regia: David Gordon Green

Con: Leslie Odom Jr., Ellen Burstyn, Lidya Jewett, Olivia Marcum, Ann Dowd, Jennifer Nettles, Norbert Leo Butz, Okwui Okpokwasili, Raphael Sbarge, Danny McCarthy, E. J. Bonilla, Tracey Graves

Uscita in Italia: giovedì 5 ottobre 2023

Sceneggiatura: Peter Sattler, David Gordon Green

Produzione: Blumhouse Productions, Morgan Creek Entertainment, Rough House Pictures

Distribuzione: Universal Pictures

Anno: 2023

Durata: 111’

InGenere Cinema

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