Il Nuovo Cinema Aquila di Roma si unisce agli accorati omaggi dedicati al regista Tino Franco, recentemente scomparso, proponendo il documentario da lui firmato Percepire l’invisibile. Due anni di confronto, riflessioni e riprese, in era Covid. Un lavoro congiunto tra utenti del Dipartimento Salute Mentale della ASL Roma 1, terapeuti e professionisti del cinema sul concetto di invisibilità. La proiezione sarà preceduta da un ricordo dedicato a Tino: parleranno Francesco Ramon Franco, figlio del compianto regista, e Matteo Martone, tutor dello script del documentario. Al termine della proiezione testimonieranno il lavoro svolto per realizzare il film alcuni utenti del Centro di Salute Mentale Asl Roma 1 in tandem con gli psicoterapeuti che hanno coordinato – con l’associazione culturale Nel Blu Studios [del quale Tino Franco era il Presidente] il gruppo di lavoro.
Il tema su cui si sviluppa il lavoro, durato due anni e realizzato in tempo di lockdown, è quello dell’Invisibilità, riferito alle fragilità dell’essere umano causate dalla marginalità, non considerazione e assenza di lavoro all’interno della società. Ispirata a Franco Basaglia sul concetto di gruppo alla pari, il documentario rappresenta un contributo “unicum” al sociale nella cura della collettività. Il gruppo di autogestione, formato dai partecipanti del Laboratorio di Cinema del Centro Diurno Stefania Ammirati, Giulio Arca, Gabriele Carchedi, Elpidio Esposto Gasparetti, Anna Maria Giacomelli, Alessandro Giacopetti, Angela Grassano, Marco Raponi, Vincenza Diana Ruffino, Francesco Scardigno, Marco Tonna, Paolo Zanolli, Pietro Salemme, James Franco, Giacomo Bucolo e Lorenzo Ielapi, dagli attori Tony Martone, Daria Neverova, Guglielmo Favilla, Daniele Coscarella, dal regista Tino Franco e dal tutor Matteo Martone [scrittore, docente ed editor per Rai Fiction], nasce da un’esperienza decennale sul cinema realizzata nel Centro Diurno che, grazie all’incontro con l’associazione culturale Nel Blu Studios e la casa di produzione Space Off, ha incontrato una valida opportunità, nel totale rispetto dei protocolli di sicurezza, per realizzare un documentario dall’intrinseco valore etico e inclusivo. Dopo aver portato avanti insieme agli operatori, nel corso degli anni, un laboratorio di Cineforum con uscite al cinema e commenti scritti sul blog del Centro Diurno, negli “utenti” è infatti maturato il desiderio di cimentarsi nella scrittura di una sceneggiatura per rappresentare una propria storia che ha trovato un’espressione ideale nel corso di sceneggiatura tenuto da Tino Franco e Matteo Martone, durante il quale è stato prodotto il corto originale e, successivamente, nel 2021, il docufilm dal titolo Percepire l’Invisibile.
“L’esperienza di scrivere e girare con gli utenti della ASL – racconta Tino Franco – è stata l’occasione per mostrare la vita e la creatività delle persone che normalmente non vediamo o peggio non vogliamo vedere perché le consideriamo una minaccia per la comunità, dal momento che, tra tutte, la disabilità quella mentale è quella che fa più paura. Nel quadriennio 2019-2022, proprio durante la pandemia Covid 19, abbiamo continuato a credere di poter realizzare il cortometraggio, della durata di otto minuti circa, mettendo gli utenti nelle migliori condizioni per esprimersi e condividere l’esperienza. Nel mentre, abbiamo documentato questo laboratorio di “filmmaking” che è diventato una virtuosa esperienza terapeutica: vederli in azione ci ha permesso di entrare in sintonia empatica con loro attraverso un processo di riconoscimento.”
Il Centro diurno di via A. di Giorgio DSM ASL Roma 1 Il centro accoglie in regime semiresidenziale, dalla mattina al pomeriggio, utenti portatori di disagio psichico. I pazienti, distribuiti in diversi gruppi terapeutico-riabilitativi, partecipano a numerose attività organizzate dall’equipe del centro stesso. Si tratta di iniziative che mettono le persone in relazione con il mondo esterno, portandole a muoversi e a frequentare il territorio urbano. Il fine è quello di integrare l’utenza con gli spazi pubblici [Autobus, Piscina, Teatro, Cinema, Street Art, Bar] promuovendo una cultura che abbatta le barriere, stimoli lo sviluppo di abilità e autonomia e aumenti il coefficiente di speranza di cura nella popolazione. Tali attività, dunque, sono imprescindibili per migliorare la qualità della vita delle persone e anche come cittadini. Da molti anni, circa dieci, si è messo a punto un gruppo di cineforum con visione di film in sede e relativa discussione di gruppo. Progressivamente l’equipe ha deciso di introdurre la visione esterna di film presso i cinema della Capitale. Col tempo si è potuto vedere un incremento di alcune abilità: di riflettere in gruppo sulla narrazione filmica, di esprimere un giudizio critico sulla regia e sulla sceneggiatura, tanto da approfondire alcuni filoni tematici come il fantasy, cinecomic e aprire un blog dal titolo web “che è sto Blog!” su quale vengono pubblicate recensioni settimanali. Nel tempo le abilità del gruppo sono diventate molteplici, venendo a incrociarsi secondo tre direttrici principali: il piacere di condividere la visione di un film, il muoversi in autonomia attraverso la città per raggiungere il cinema e il riflettere attraverso uno scritto pubblicabile. Oltre al laboratorio di scrittura cinematografica e ai cineforum, il Centro Diurno organizza incontri sulla Street Art, classi di gastronomia, social skill training, letture collettive di quotidiani, lezioni di teatro, musica, voce, telaio e cucito, e incontri sul blog-giornalismo e sulla regolazione degli stati affettivi.
Nel Blu Studios è un’associazione culturale che intende valorizzare il patrimonio culturale del cinema attraverso corsi di formazione, rassegne cinematografiche, della serialità televisiva, del documentario. Approfondendo questi temi con seminari, incontri, dibattiti, si propone come uno spazio dove gli associati possono incontrarsi e confrontarsi. Nel Blu Studios ha sede nei locali della casa di produzione SPACE OFF Srls, insieme a realtà dell’associazionismo cinematografico quali ANAC – Associazione Nazionale Autori Cinematografici, l’associazione culturale Calipso e Bookciak Magazine, con le quali collabora su progetti culturali del mondo del cinema.
L’evento è gratuito.
L’evento è promosso da Roma Culture.