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NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS: Serie e film italiani in sala e in piattaforma a Natale 2023

Quando arrivano le Feste sulle pagine della Gazzetta dell’Horror, del Fantastico, del Bizzarro e dello Straordinario arriva puntuale Nightmare Before Christmas, il nostro consueto focus sui film italiani usciti in sala – e in piattaforma – per questo Santo Natale.

Mentre C’è ancora domani, la sorprendente opera prima di Paola Cortellesi, continua a fare numeri incredibili e inaspettati al box office, il nostro cinema prova a dire la sua anche a Natele 2023. Questo il menù proposto: due film da sala, uno da piattaforma e una serie tv [lo sappiamo, non è proprio consueto inserire in questa lista una serie, ma per Christian De Sica, il campione delle risate sotto l’albero, abbiamo fatto un’eccezione]. Una pellicola dal tono fantastico, un noir teso, brutto e cattivo, una serie audace e infine il ritorno di un vecchio leone della commedia tricolore.

Insomma, il classico cinepattone appare una formula ormai superata e proprio nel quarantesimo anniversario di Vacanze di Natale, capostipite di questo sottogenere tutto italiano, le sale del Bel Paese sembrano affrancarsi dal film comico tout court preferendo altro alla mera risata. Che sia la fine di un fenomeno di costume durato decenni? Solo il tempo saprà rispondere, per il momento godiamoci questo nuovo, variegato e forse meno comico, Incubo prima del Natale.

Sigla!

SANTOCIELO di Francesco Amato

A ricordarci che il cinepanettone non esiste più, tornano al cinema Ficarra e Picone che con Santocielo compiono un altro passo verso la commedia, allontanandosi così dal film comico tanto amato in passato.

La coppia di artisti, bisogna ammetterlo, ha sempre preferito la satira di costume alla comicità da battuta, utilizzando la religione cattolica come curioso osservatorio dal quale scorgere i limiti e le contraddizioni della nostra società. Ancora una volta diretti da Francesco Amato e dopo l’ottima prova de La Stranezza, Ficarra e Picone alzano ancora l’asticella scomodando Dio in persona e imbastendo una trama fantastica che non sarebbe dispiaciuta a Neil Gaiman.

Tra Arcangeli inadeguati al loro compito, un Messia necessario alla salvezza del genere umano e una nuova Immacolata a dir poco grottesca, Santocielo si presenta come una pellicola dall’ambizione importante e dallo sviluppo provocatorio e coraggioso. Ma se i presupposti sono lodevoli, il risultato delude consegnandoci una pellicola alla costante ricerca di un bilanciamento che possa non disturbare lo spettatore medio [cattolico] e che allo stesso tempo accarezzi la necessità di provocazione insita in un soggetto come questo. Davvero troppo per la coppia di attori siciliani che dopotutto ha il merito di dimostrare che una commedia diversa si può e si deve fare anche a Natale.

Voto: 2,5 su 5

ADAGIO di Stefano Sollima

Questo è proprio un Natale diverso, così Vision Distribution ci porta in dono Adagio di Stefano Sollima, il capitolo finale dell’ ideale trilogia sul crimine capitolino inaugurato da Romanzo Criminale.

Dopo una lunga parentesi passata all’estero, Sollima torna a Roma e realizza il suo requiem criminale dalla forma impeccabile e dall’andamento compassato come i suoi tre protagonisti.

Una generazione di malavitosi vecchia e piegata dagli errori di un passato che non passa mai e che si è fermato costringendoli a rallentare, a nascondersi e a confondersi con quella città che una volta sembrava un Luna Park mentre adesso è una gabbia che brucia.

Un noir riflessivo che si allontana dall’idea di action nervoso amato dal regista di Suburra, abbracciando una visione maggiormente concreta e sofferente, nella quale far risplendere un gruppo di attori di cui essere fieri.

Adagio è senza dubbio il nostro film di Natale, cari Amici di InGenereCinema.com, poiché dimostra la maturazione del nostro cinema nel Genere crime e l’emancipazione dall’esterofilia che per troppo tempo ci ha avvelenato. Imperdibile.

GIGOLÒ PER CASO di Eros Puglielli

Dal 21 dicembre è disponibile su Prime Video la serie Gigolò per caso con Christian De Sica. Leggendo il nome di De Sica e la data d’uscita sarebbe stato molto facile attendersi un cinepattone a puntate, ma in realtà non è così. Diretto da un regista di razza come Eros Puglielli, la nuova serie di casa Amazon, è una sorpresa in termini di tono e audacia.

Con una comicità più sottile e meno sfacciata del solito, Gigolò per caso appare come un progetto costruito con garbo e mestiere che riesce ad affrontare temi scabrosi come la prostituzione evitando la farsa e superando aspetti del nostro modo di intendere la risata decisamente démodé.

Intendiamoci, non si tratta di un capolavoro di raffinatezza alla Billy Wilder, tuttavia, non si può non notare un approccio fresco e moderno e una scrittura sciolta che sa alternare un registro leggero a uno decisamente più serio. Non male.

CHI HA RAPITO JERRY CALÀ? di Jerry Calà

E giungiamo così al titolo più atteso, quello che riporta al cinema – in realtà su piattaforma, si fa per dire… – uno degli attori comici più amati dagli spettatori del cinepanettone.

Chi ha rapito Jerry Calà? di e con l’ex Gatto di Vicolo Miracoli si presentava come una pellicola irriverente dall’aspetto indie che cerca nel paradosso e nell’assurdità degli eventi il motore comico.

Tutto insaporito da Jerry Calà e dalla sua sfrontatezza fatta di tormentoni infiniti e battutine a raffica. Insomma, tutti ingredienti per un instant cult dei nostalgici della “doppia libidine” c’erano tutti, a cui vanno aggiunti una location eccezionale come Ischia e un gruppo di attori e caratteristi napoletani di categoria. Sfortunatamente, uno sviluppo pigro che accelera gli eventi del primo atto per poi fermare letteralmente il film nel secondo, scaricando così il terzo, riduce questa avventura criminale a lentissima raffazzonata serie di gag estremamente teatrali che non riescono a fare presa sullo spettatore.

Troppo poco, troppo svogliato, troppo male. Davvero un peccato perché questo plot e questi attori avrebbero meritato di più.

InGenere Cinema

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