Amici dell’Horror, CG Entertainment e Fandango portano negli store due interessanti titoli di Genere, firmati da due autrici che, insieme alla Luna Gualano de La guerra del Tiburtino III, hanno raccontato al femminile [e in tre modalità decisamente diverse] il fantastico e il noir made in Italy lo scorso anno.
Stiamo parlando di Ambra Principato e Lydia Patitucci, al timone rispettivamente di una misterica storia in costume graffiata d’orrore – Hai mai avuto paura? – e di un noir drammatico e teso – Come pecore in mezzo ai lupi – due titoli che, per motivi differenti, vi consigliamo di recuperare in home video, soprattutto se non avete avuto modo di vederli in sala.
Una bestia feroce sta terrorizzando un piccolo villaggio di contadini nell’Italia dei primi dell’ottocento. Facile immaginare che si tratti di un licantropo, un lupo mannaro che, però, sembra essere in qualche modo legato alla nobile famiglia a capo di una comunità di agricoltori, una famiglia che sembra includere al suo interno un giovane poeta delicato e fisicamente fragile, che sembra rimandare direttamente alla figura di Giacomo Leopardi.
Ambra Principato non vuole fare un horror puro, come anticipato è il tono misterico che le interessa portare su grande schermo e per rendere l’atmosfera allo stesso tempo sospesa e credibile, la regista decide di abbracciare la via della ricostruzione storia, ambientando la sua storia nel 1813. Un passato non troppo distante, ma decisamente differente dal mondo odierno, in cui le suggestioni, le credenze e la paura [senza punto interrogativo] avevano ancora modo di entrare a far parte del quotidiano in maniera fisica e concreta.
Mentre la misteriosa bestia decima i capi di bestiame della comunità e inizia a uccidere anche i cittadini del piccolo centro, il giovane Orazio – ultimogenito del Conte Gustavo – scopre alcune ombre che da antichi volumi conservati nella biblioteca paterna, si allungano fino alla galleria di ritratti, per oscurare anche suo fratello Giacomo che, proprio nelle giornate che preludono a notti di plenilunio, inizia a dimostrarsi sempre più strano e sofferente.
Hai mai avuto paura? ha il merito di andare a cercare [rispolverare e mettere in mostra] stilemi e atmosfere proprie del nostro storico horror gotico, ma anche di guardare al più moderno “gotico padano” di Avati, ma la parte decisamente più interessante riguarda il suo voler essere un what if trasversale, una sorta di racconto apocrifo della vita di un personaggio realmente esistito, anche se qui mai del tutto palesato.
A funzionare meno è il non voler mai mettere del tutto a fuoco lo scarto nel Genere più sanguigno, anche quando lo script ci mostra che il momento per passaggio da dramma storico a horror sarebbe stato maturo, con l’inizio della mattanza umana, cadaveri esposti al pubblico e un cacciatore rom un po’ folle che inizia a mescolare le carte del sacro e del profano e da inizio alla caccia. Del tutto fuori contesto dall’elegante ricostruzione fatta risultano, invece, i disegni orrorifici del piccolo Orazio, realizzati con uno stile del tutto fuori dal tempo rispetto al mondo ottocentesco che stiamo guardando. Una nota stonata che resta [in questo caso sì] come un grande punto di domanda.
Il DVD distribuito da CG non ha extra.
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Lyda Patitucci, col supporto di Matteo Rovere e Sydney Sibilia, racconta una storia di malavita e estrema tristezza. Una storia di gruppi di criminali senza scrupoli, ma anche di famiglie disfunzionali e della solitudine glaciale che genera, per tentare di dividere per sempre i singoli componenti gli uni dagli altri.
Isabella Ragonese interpreta l’apprezzabilissimo personaggio di Vera, una polizotta infiltrata all’interno di una banda di delinquenti serbi, dediti a rapine e omicidi. Una donna profondamente ferita, sofferente, che ha costruito una corazza per tentare di proteggersi dagli attacchi del mondo esterno ma che, in qualche modo, di quell’armatura si è ritrovata prigioniera.
Quando la poliziotta sta per arrivare al culmine della sua missione per smascherare la banda, viene a scoprire che suo fratello è appena entrato in affari con i criminali dell’est. Inutile specificare che questo imprevisto potrebbe – ed in effetti lo farà – far saltare i piani di Vera, mettendo in pericolo lei, suo fratello e i pochi che gli gravitano ancora attorno.
Il mondo raccontato dalla Patitucci è freddo e crudo, una realtà fatta di azioni e reazioni basiche, ma tutte affilate e taglienti. Non c’è decisione, frase o condotta che non ferisca, che non lasci un segno sanguinante, fino all’affondo successivo.
Come pecore in mezzo ai lupi si basa su una trama abbastanza riconoscibile, ma riserva un paio cambi di prospettiva interessanti, e cerca in ogni modo di raccontare l’assenza: quella degli affetti, quella della giustizia e, ancor più, quella della paura di perdere quanto si crede di non avere più o di non aver mai avuto.
Anche i personaggi sono semplici, ma riconoscibili e ben strutturati, per questo funzionali. Nonostante non privo di cliché, il film non delude mai, anzi: c’è tensione, atmosfera, azione, sentimento.
Ma nel DVD Fandango distribuito da CG Entertainment, fra gli extra solo il trailer.
Luca Ruocco
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HAI MAI AVUTO PAURA?
Voto film:
Voto DVD:
Regia: Ambra Principato
Con: Justin Korovkin, Lorenzo Ferrante, Elisa Pierdominici, Mirko Frezza
Formato: 16:9 – 2.39:1
Audio: Italiano Dolby Digital 2.0; Italiano Dolby Digital 5.1; Audiodescrizione
Extra: /
Distribuzione: CG Entertainment [www.cgtv.it]
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COME PECORE IN MEZZO AI LUPI
Voto film:
Voto DVD:
Regia: Lyda Patitucci
Con: Isabella Ragonese, Andrea Arcangeli
Formato: 16:9 – 2.39:1
Audio: Italiano Dolby Digital 2.0; Italiano Dolby Digital 5.1; Audiodescrizione
Extra: Trailer
Distribuzione: Fandango [www.fandango.it] – CG Entertainment [www.cgtv.it]