Lilith [Cate Blanchett] è una spregiudicata cacciatrice di taglie dal passato misterioso. Nell’incipit del film la troviamo incastrata in una missione di cui avrebbe volentieri fatto a meno: tornare a malincuore su Pandora, il suo pianeta natale, per ritrovare la figlia del suo ricco e potete committente dall’animo malvagio, Atlas [Edgar Ramírez]. Durante il suo viaggio, Lilith si troverà a tirare su una sorta di squadra di reietti, che la aiuterà a uscire fuori da una situazione che peggiora esponenzialmente di passo in passo. Ad affiancarla saranno l’esperto mercenario Rolad [Kevin Hart]; Krieg [Florian Munteanu], un folle col fisico di un culturista; Tannis [Jamie Lee Curtis], una scienziata squinternata che ha conosciuto la cacciatrice da bambina; il robot logorroico Claptrap [Jack Black]; e la stessa ragazzina oggetto della sua ricerca, Tiny Tina [Ariana Greenblatt], un’adolescente con ovvi problemi di relazionamento e una smodata passione per i peluche esplosivi. Inutile dire che la missione su Pandora nasconde qualcosa di molto sinistro e pericoloso che potrebbe mettere a rischio la stabilità dell’intero Universo,
Arriva ad agosto nei cinema Borderlands, nuovo tentativo di Eli Roth di avventurarsi al di fuori del perimetro del suo amato cinema dell’orrore e, purtroppo, nuovo passo falso del regista di Hostel, che pochi mesi fa aveva portato in sala il più riuscito e sincero Thanksgiving.
Il nuovo film ha una produzione travagliata: costato circa 110 milioni di dollari, è stato rimaneggiato più volte e regista e cast sono tornati sul set per provare a metterci qualche toppa nell’arco degli ultimi anni.
Purtroppo, senza girarci troppo attorno, il lavoro tratto dall’omonimo videogioco creato da Gearbox Software non funziona affatto: è tedioso, per niente divertente e la linea narrativa tirata fuori da un gioco in cui il mood scorretto era ben più importante della storia, non va tanto più in là di una sequela di personaggi iconici per i fan gettati in mezzo a una serie infinita di esplosioni.
Alla ricerca della marvelizzazione perfetta, Borderlands prova a replicare la ricetta del cinecomic da ricco botteghino, ma non riesce a trovare l’incastro perfetto [ma nemmeno ad avvicinarsi ad un amalgama dalla tenuta mediocre] tra le battute di spirito – che qui risultano perennemente poco brillanti se non infelici – e scene d’azione che sanno perennemente di già visto.
Non solo, con una trama da insipida caccia al tesoro sull’isola misteriosa – che qui è uno dei pianeti più caotici della galassia – e il continuo rimbalzare da una fuga all’altra, da un rumoroso combattimento all’altro, sembra anche che regista e cast stellare non siano troppo affezionati a quanto stanno mettendo in scena. Una scarsa convinzione che si legge chiarissima di minuto in minuto su grande schermo e riesce ad affossare ancora di più il carrozzone.
Inutile, poi, discutere sul fatto di aver voluto affidare a Roth [famoso per la facilità in cui ama scivolare nell’esagerazione grafica e ludica dello splatter] un film legato a un marchio videoludico noto per la violenza e la scorrettezza, per poi decidere di appiattire ogni possibile picco in cambio di uno sperato allargamento del bacino di pubblico. Una mossa senza mordente che, però, è più facile che porti a un generale senso di non appagamento e all’oblio immediato.
Imperdonabile.
Luca Ruocco
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BORDERLANDS
Regia: Eli Roth
Con: Cate Blanchett, Kevin Hart, Jack Black, Ariana Greenblatt, Jamie Lee Curtis
Uscita in sala in Italia: mercoledì 7 agosto 2024
Sceneggiatura: Eli Roth, Joe Crombie, tratta dall’omonimo videogioco creato da Gearbox Software
Produzione: Arad Productions, Picturestart, Gearbox Studios, 2K Games
Distribuzione: Eagle Pictures
Anno: 2024
Durata: 102’