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I BASILISCHI di Lina Wertmuller

Strade silenziose, rumori brevi e ben distinti, voci tranquille, giornate con tempi lunghissimi.

Sono solo alcuni aspetti di un capolavoro cinematografico nostrano senza tempo I basilischi [1963], film d’esordio di una straordinaria regista, Lina Wertmuller, che tanto ha dato al cinema rendendo ogni suo film originale e unico, scomparsa nel 2021.

A distanza di sessant’anni, CG Entertainment ha distribuito in home video la versione restaurata del film, grazie al prezioso contributo dell’Istituto Luce. L’edizione, numerata e limitata, contiene un booklet curato da Paolo Speranza, storico del cinema, che analizza il film partendo dalla genesi, con riferimenti alla biografia e alla carriera di Wertmuller, dove sono riportate anche alcune dichiarazioni della regista, ad esempio sulle fasi di lavorazione del film, del quale sottolinea e approfondisce alcuni aspetti, tecnici e scritturali con ricordi relativi, ad esempio, alla condizione del sud Italia negli anni ‘70, al lavoro con le comparse e con gli attori non professionisti.

Girato tra Minervino Murge e Spinazzola, in Puglia, e Palazzo San Gervasio, in Basilicata, I basilischi racconta la storia di tre ragazzi, Antonio [Antonio Petruzzi], Francesco [Stefano Satta Flores] e Sergio [Sergio Ferrarino], che trascorrono le loro tranquille giornate nel loro piccolo paese. Vivono senza troppe pretese, corteggiando qualche ragazza, al bar, passeggiando nei vicoli… ogni giorno è uguale al precedente, e anche se si lamentano di quella monotonia quotidiana, non fanno nulla per cambiare la loro condizione di nullafacenti. Dopotutto, quella routine dà loro sicurezza, e poi sono giovani, quindi non hanno fretta di trovarsi una sistemazione. La comodità di vivere con i rispettivi genitori, senza alcuna responsabilità, è per loro una garanzia. Lo stesso Antonio, studente universitario in giurisprudenza, ma con nessuna voglia di studiare, spesso insultato dal padre per la sua condizione di perdigiorno, dopo una breve esperienza a Roma, torna in paese e racconta di trovarsi bene in città, salvo poi non partire più e decidere, ma senza ammetterlo, di continuare a condurre la vita di sempre.

I tre protagonisti sono vittime della loro inerzia, figli di una realtà di paese da cui vorrebbero fuggire, senza davvero essere convinti, ma soprattutto vittime di una borghesia che ha dato benessere ma che li ha resi parassiti. Intorno a loro si muovono gli altri residenti del paese, come la dottoressa del paese o gli anziani, tra cui una signora che, dopo aver per un’ultima volta accarezzato la foto incorniciata del marito e dopo aver intimato la dirimpettaia dal balcone di fronte di tacere portandosi un dito sulle labbra, si lancia dal balcone. È una sequenza, questa, che sembra estranea al film, ma che di fatto gli appartiene: un esempio di come la disperazione non abbia voce e non abbia ascolto, in un paese che sente il dolore ma che lo sopporta per convenzione. La sequenza finale è di vera poesia, toccante, vera e spiazzante… costituisce un arrendersi alla voglia di non vivere e l’aspetto agghiacciante è che i protagonisti siano tre giovani.

“Andare via per andare dove, e per vivere come?”, sembrano chiedersi i giovani. Meglio vivere il certo che l’incerto. Ci sarebbe tanto da dire su questo film che vanta a livello tecnico la presenza di nomi di spessore, un film semplice nella struttura ma molto potente.

L’ironia è un punto a favore de I basilischi, condensata in dialoghi esilaranti e tipici della commedia all’italiana più classica, di cui tanto si sente la mancanza, dialoghi doppiati dalla voce stessa della Wertmuller. Spassose ad esempio le sequenze del corteggiamento, con tanto di inseguimenti e richieste di cui si attende la risposta. Non è sbagliato considerare questo film tra i migliori, se non il migliore film, di Wertmuller.

Gilda Signoretti

I BASILISCHI

Voto film: 

Voto Blu-Ray: 

Regia: Lina Wertmuller

Con: Antonio Petruzzi, Stefano Satta Flores, Sergio Ferrarino

Formato: 16/9 1,85:1 – HD1080 24p

Audio: Italiano DTS Master Audio 2.0, Italiano Dolby Digital 2.0

Extra: /

Distribuzione: CG Entertainment [www.cgtv.it]

InGenere Cinema

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