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LOVE LIES BLEEDING di Rose Glass

Dopo Saint Maud, esordio horror molto convincete, Rose Glass torna dietro la macchina da presa e si tuffa nell’universo white trash con Love Lies Bleeding. Il risultato è un oggetto particolare dal grande fascino estetico e immaginifico, ma con un fuoco che stenta ad accendersi. Personaggi graficamente ricercati e potenti alzano le aspettative di una storia che, però, non riesce a decollare nonostante gli ingredienti per un grande film ci siano tutti.

Love Lies Bleeding è ambientato in una cittadina sperduta del New Mexico nel 1989. Jackie è una body builder appena arrivata in città e si sta preparando per un’importante gara che si terrà a Las Vegas. Si iscrive in una palestra locale per allenarsi e lì conosce Lou, che insieme alla sua famiglia gestisce l’attività. Tra le due nasce un’intesa che si trasforma ben presto in attrazione. Lou è silenziosa e schiva, e deve fare i conti con un padre violento, Lou Sr. e una famiglia che le crea solo problemi. Oltre ad avere legami con la criminalità, suo padre è anche proprietario di un poligono di tiro. La relazione tra le due donne diventa sempre più seria, mentre Lou aiuta Jackie a migliorare le sue prestazioni dandole steroidi in vista della gara. L’uso massiccio di anabolizzanti metterà in serio pericolo la salute della body builder che più di ogni altra cosa al mondo desidera vincere la competizione.

Tra il revenge movie e il melò queer, con un Ed Harris inquietante come poche volte prima di questa e una culturista nei panni della supereroina dai muscoli d’acciaio, il film sembra sempre essere sul punto di esplodere e regalarci la pellicola folle che si scorgeva dalle premesse, per poi limitarsi a qualche momento splatter senza mai sfruttare a pieno l’intrigante coppia protagonista. Amore e violenza, un contesto degradato dove tutto sembra essere un lusso, un conflitto familiare duro e profondo, ogni cosa sembrerebbe consentire a Love Lies Bleeding la forza di uscire dai propri riferimenti [il cinema di Lynch e di Refn, ad esempio] e affermarsi come un’esperienza cinematografica originale. Ma sfortunatamente, Rose Glass non va al di là di una trama troppo spesso prevedibile che bagna presto le sue polveri, raffreddando così l’entusiasmo di chi osserva.

Con una struttura che manca sistematicamente ogni appuntamento per far crescere l’azione, Love Lies Bleeding fa emergere la contraddizione insita e sempre più evidente che si nascondo dietro il modus operandi di A24. Tutti siamo ammirati dalla crescita di questa produzione indipendente americana che nel giro di una decina d’anni si è imposta nel panorama mondiale mostrando che un cinema d’autore mainstream è possibile e sostenibile. Tuttavia, questa cavalcata impressionante ha trasformato una piccola società in uno Studios, costringendola così a comportarsi come tale. Ad utilizza le stesse logiche che la Disney applica alle sue produzione, configurando un proprio pubblico di riferimento, presentandogli pellicole riconoscibili dal forte impatto estetico e con un soggetto ambizioso e provocatorio. E da qui l’equivoco di cui sopra: l’aspetto di queste pellicole lasciano intendere che il proprio autore sia libero di esprimersi e di realizzare il film che avrebbe desiderato fare. In realtà, la linea editoriale agisce e costringe tutti a fare i conti con questi parametri stringenti e limitanti esattamente come quelli di Disney. Così un film geniale come Dream Scenario si perde dietro scelte in linea con A24, ma molto meno con il suo autore e forse, anche Love Lies Bleeding non riesce a mantenere ciò che aveva promesso.

Non sarà che la libertà proposta da questa produzione non sia già diventata una retorica da Studios americano? Ai posteri…

Paolo Gaudio

LOVE LIES BLEEDING

Regia: Rose Glass

Con: Kristen Stewart, Jena Malone, Katy O’Brian, Dave Franco, Ed Harris, Anna Baryshnikov, Keith Jardine, Lily Harris, David DeLao, Jerry G. Angelo, Matthew Blood-Smyth

Uscita sala in Italia: giovedì 12 settembre 2024

Sceneggiatura: Rose Glass, Weronika Tofilska

Produzione: A24, Escape Plan Productions, Film4, Lobo Films

Distribuzione: Lucky Red

Anno: 2024

Durata: 104′

InGenere Cinema

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