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IDDU – L’ULTIMO PADRINO di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza

Passato in concorso all’ultima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, Iddu – L’ultimo padrino è il ritorno in sala della coppia di registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza che dopo il convincente Sicilian Ghost Story si cimentano con una storia di mafia davvero poco frequentata dal cinema. In effetti, in un paese dove le vicende di malavita appaiono come il racconto d’intrattenimento per eccellenza, la latitanza di Matteo Messina Denaro non è mai stato oggetto d’interesse per cineasti e produttori, almeno fino ad adesso.

Infatti, la pellicola di Grassadonia e Piazza arriva a colmare quest’assenza ed è certamente un’intuizione felice, così come lo è l’approccio grottesco e amaro con cui i due registi hanno deciso di raccontare questa storia. Per non parlare del cast di primissimo ordine che può vantare alcuni tra gli interpreti migliori della nostra cinematografia contemporanea. Eppure, qualcosa di  Iddu – L’ultimo padrino non torna, come se tutti questi ingredienti così azzeccati, una volta messi insieme non abbiano prodotto il piatto perfetto.

Forse, la reiterata e insistita ossessione verso la comunicazione epistolare [i famosi “pizzini” con cui la primula rossa di Cosa Nostra era solito comunicare] a lungo andare spegne l’azione e anestetizza lo spettatore. La scelta di raccontare un personaggio di cui per più di trent’anni non si è saputo nulla solo attraverso questa peculiare abitudine regge a fatica per il primo atto del film, poi – ahinoi – spegne ogni tipo di movimento narrativo consegnandoci un tentativo mancato.

Sicilia primi anni 2000: dopo alcuni anni in prigione per mafia, Catello, politico di lungo corso, ha perso tutto. Quando i Servizi Segreti italiani gli chiedono aiuto per catturare il suo figlioccio Matteo, ultimo grande latitante di mafia in circolazione, Catello coglie l’occasione per rimettersi in gioco. Uomo furbo dalle cento maschere, instancabile illusionista che trasforma verità in menzogna e menzogna in verità, Catello dà vita a un unico quanto improbabile scambio epistolare con il latitante, del cui vuoto emotivo cerca d’approfittare. Un azzardo che con uno dei criminali più ricercati al mondo comporta un certo rischio.

Raccontato così,  Iddu – L’ultimo padrino, dovrebbe essere un film teso nel quale nessuno è mai davvero ciò che sembra o ciò che dichiara essere. Un universo in cui la fiducia è sempre mal riposta e perfino la polizia utilizza mezzi al limite della legalità e della morale comune. Ma tutto questo non appare il centro dell’interesse di Grassadonia e Piazza, no. I due registi sono molto più affascinati dal linguaggio con il quale i due duellanti si affrontano, comunicano e si seducono. Scrivere e attendere la risposta di colui che può tutto se lo vuole, utilizzando metafore adulatorie, allusioni raffinate e una retorica grottesca, eccessivamente pomposa e ridondante.

Dunque,  Iddu – L’ultimo padrino, sembra essere un film sulla comunicazione e sul linguaggio e su come, con l’utilizzo della giusta retorica, si possano ottenere risultanti eccezionali. Sfortunatamente, questi risultati a cui Catello aspira con desiderio, non muoveranno mai verso una direzione avvincente e drammatica, ma resteranno solo propositi annunciati, scritti e riscritti. Un vero peccato poiché, come detto sopra, gli ingredienti per una pellicola degna di nota c’erano tutti, ma le scelte dei registi spengono il confronto serrato tra i due protagonisti disperdendo così ogni forza cinematografica e lasciando lo spettatore sommerso da una valanga di parole, nient’altro che parole.

Paolo Gaudio

IDDU – L’ULTIMO PADRINO

Regia: Fabio Grassadonia e Antonio Piazza

Con: Toni Servillo, Elio Germano, Daniela Marra, Barbora Bobulova, Fausto Russo Alesi, Giuseppe Tantillo, Antonia Truppo, Tommaso Ragno, Betti Pedrazzi, Filippo Luna, Roberto De Francesco, Rosario Palazzolo, Vincenzo Ferrera, Chiara Bassermann, Maurizio Marchetti, Gianluca Zaccaria, Lucio Patane’

Uscita sala in Italia: giovedì 10 ottobre 2024

Sceneggiatura: Fabio Grassadonia e Antonio Piazza

Produzione: Indigo Film con Rai Cinema per l’Italia e Les Films du Losange

Distribuzione: 01 Distribution

Anno: 2024

Durata: 110′     

InGenere Cinema

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