Home / Recensioni / In sala / IL GLADIATORE II di Ridley Scott

IL GLADIATORE II di Ridley Scott

“I have a dream” pronunciava Martin Luther King il 28 agosto 1963, in un discorso passato alla storia  che inneggiava all’inclusività e alla tutela dei diritti umani contro il pregiudizio razziale, nell’ambito di una manifestazione a Washington, per la difesa dei diritti umani.

Anche il gladiatore Lucius [Paul Mescal] ha un sogno, che è quello di riportare l’ordine nell’antica Roma, divorata dalla corruzione e dalla criminalità acuitasi con l’impero dei fratelli Geta [Joseph Quinn] e Caracalla [Fred Hechinger].

Un sogno, un’utopia, un miraggio…Tutto sembra ormai irrecuperabile. Serve una mossa di coscienza condivisa con il popolo di Roma, annebbiato dalle gloriose sfide al Colosseo tra gladiatori, o tra combattenti e animali, assoggettato in tutto e per tutto all’impero, incapace di distinguere bene e male.

È questo l’incipit da cui parte l’attesissimo Il gladiatore II. Dopo 24 anni dal glorioso Il gladiatore, un vero e proprio capolavoro che è entrato di diritto nella storia del cinema internazionale, il maestro Scott riprende in mano quel racconto, consapevole del rischio che ne sarebbe derivato. È comprensibile, da parte di chi ha amato il precedente, e ancora è ammaliato dalla straordinaria interpretazione di Russel Crowe, avere pregiudizi, che in verità non hanno ragioni d’essere.

Intanto partiamo col dire che Il gladiatore II ha una potenza visiva elevata, ed è facile notarlo già dalle prime sequenze, per non parlare della forza delle scene di combattimenti in un Colosseo assetato di sangue e violenza, alla presenza di un pubblico ipnotizzato che non ha pietà per nessuno, e che sembra aver perso ogni morale.

Asso portante di questo secondo capitolo è la sceneggiatura, firmata da David Scarpa [Napoleon, 2023 di Ridley Scott] e Peter Craig [12 Soldier del 2018 di Nicolai Fuglsig]; una storia lineare che ben si addice ad un peplum dove è tutto coinvolgente ed emozionante, dove la comunicazione visiva, prima di quella verbale, è uno dei fattori portanti. A parlare sono soprattutto gli sguardi dei gladiatori prima di ogni sfida.

Il gladiatore II è ricco di sequenze topiche, non c’è spazio per un break neanche quando i combattimenti sono terminati e il Colosseo ha restituito altre vittime alla morte. Dal primo all’ultimo secondo leggiamo una sofferenza tangibile nel protagonista, che lo accompagnerà fino alla fine. I suoi tormenti, traumi, ossessioni, paure, lo colpiscono di continuo ma non lo stendono mai. La profondità che riveste ogni personaggio è tangibile, diretta: morte e distruzione, violenza e corruzione, truffa e inganno, crudeltà e miseria non lasciano spazio ad una immaginazione del futuro favorevole.

Denzel Washington, nei panni di Macrinus, mentore di Lucius, farà sentire meno la mancanza del villain Commodo [Joaquin Phoenix] del primo capitolo, grazie alle sue straordinarie capacità attoriali e alla personalità del personaggio che interpreta, che gioca a distruggere che tutto ciò che gli sta intorno, manipolando chiunque come solo un buon corruttore sa fare. Washington  si cala perfettamente nel suo personaggio: le sue smorfie, i suoi ghigni, le sue battute ce lo fanno amare fin da subito: sovrasta totalmente Mescal, che fa del suo meglio, ma non convince appieno, perfino quando la sua presenza è un po’ dileguata.

Degna di nota anche l’interpretazione di Pedro Pascal, nei panni del generale Marcus Acacius, che si troverà ad essere presto preda dei due folli imperatori Geta e Caracalla. Con lui Connie Nielsen [nei panni di Lucilla] in una recitazione troppo enfatica.

Scott si difende molto bene, tanto che già si parla di un terzo capitolo. Staremo a vedere, ma intanto attendiamo il 14 novembre, data in cui Il gladiatore II, distribuito da Eagle Pictures, arriverà nelle nostre sale cinematografiche.

Gilda Signoretti

IL GLADIATORE II

Regia: Chris Sanders

Con: Paul Mescal, Pedro Pascal, Connie Nielsen, Denzel Washington, Joseph Quinn, Fred Hechinger, Derek Jacobi

Uscita in sala in Italia: giovedì 14 novembre 2024

Sceneggiatura: Chris Sanders

Produzione: Paramount Pictures, Scott Free, Lucy Fischer / Douglas Wick

Distribuzione: Eagle Pictures

Anno: 2024

Durata: 150’

InGenere Cinema

x

Check Also

IL ROBOT SELVAGGIO di Chris Sanders

Osservare gli esseri che lo circondano, e provare a ripeterne le movenze ...