Sono passati otto anni dal successo cinematografico di Oceania e naturalmente sono cambiate molte cose nel corso del tempo: uno dei registi, il veterano John Musker, è andato in pensione, vari direttori creativi si sono susseguiti in casa Disney e… il servizio di streaming Disney+ ha ridimensionato alcune delle sue produzioni. Ed è per questa realtà che si è deciso di sviluppare il proseguimento delle avventure di Vaiana [“Moana” nella versione originale], svolgendo il tutto all’interno di una serie commissionata per la piattaforma. E allora perché ci ritroviamo un film d’animazione vero e proprio distribuito nelle sale? Cosa è cambiato durante la lavorazione degli episodi?
Secondo quanto dichiarato dal nuovo regista David Derrick Jr., l’idea della serie animata è nata durante la pandemia e quindi doveva essere indirizzata ad un pubblico costretto in casa. Solo una volta finite le restrizioni, si è potuto riconsiderare il lavoro svolto.
Tuttavia le cause sono state soprattutto di tipo economico, visti i molti insuccessi targati Disney di questi ultimi anni: da Indiana Jones e il quadrante del destino a La casa dei fantasmi, da The Marvels al film d’animazione Wish. Insomma, per il bene della compagnia, il presidente Bob Iger ha dovuto prendere in mano la situazione e far trasformare la serie di Oceania in un lungometraggio, così da ottenere un incasso immediato e replicare il successo della precedente pellicola. Ne è valsa la pena?
Si torna quindi nei mari cristallini del Pacifico, tre anni dopo gli eventi del primo capitolo. Durante la sua continua ricerca di altri popoli situati oltre i confini dell’isola di Moto Nui, Vaiana riceve inaspettatamente la visita dello spirito dal suo antenato Tautai Vasa, la cui guida condurrà la giovane verso la misteriosa isola sottomarina di Motufetu, l’unico luogo in grado di riunire le sparpagliate popolazioni marine. Tutto ciò potrà avvenire soltanto spezzando la maledizione scagliata dall’oscuro dio Nalo. A dare manforte a Vaiana in questa avventura, ci sarà una squadra di nuovi amici e, naturalmente, il fidato semidio Maui.
Chi scrive era stato forse troppo duro con l’originale, criticandone la storia poco innovativa, l’assenza di un effettivo villain, il design tondeggiante e gommoso dei personaggi e i siparietti canori considerati monotoni. Si lamentava anche dell’utilizzo ormai definitivo dell’animazione computerizzata, a discapito di quella tradizionale fatta a mano. Quest’ultima è una contestazione ormai illogica da portare avanti, data la politica scelta da parecchi anni dalle varie case di produzione.
Alcune delle caratteristiche elencate vengono mantenute anche in questo sequel: quella che dovrebbe essere l’antagonista, Matangi [doppiata da Giorgia], rimane ambigua e poco delineata per quasi tutto il tempo concesso, mentre le nuove canzoni curate da Abigail Barlow e Emily Bear risultano meno incisive, facendo rimpiangere quelle di Lin-Manuel Miranda che, a suo tempo e sempre da parte di chi scrive, venne incompreso e criticato per il suo lavoro. La sua assenza è probabilmente dovuta ad un’altra commissione, a quel Mufasa – Il re leone in uscita fra meno di un mese.
Tutte queste osservazioni, questa intransigenza e questi giudizi non contano niente quando è il pubblico ad avere l’ultima parola. Le famiglie, i più piccoli innanzitutto e coloro che in questi otto anni sono passati dall’essere bambini ad adolescenti, rimarranno presumibilmente più rallegrati da questa operazione e saranno disposti a dare il maggiore contributo ai bisognosi “forzieri disneyani”, in attesa che fra un paio di anni l’eroina Vaiana possa infine raggiungere la forma umana, con un Maui che abbandonerà le sue rotonde forme in favore di quelle più scolpite del suo doppiatore originale: Dwayne “The Rock” Johnson, attualmente sul set del rifacimento in live action di Oceania.
In definitiva, Oceania 2 mantiene la stessa ricchezza visiva del suo predecessore, facendo rammentare che ormai non vi è quasi differenza fra la qualità dei progetti cinematografici e di quelli televisivi, senza apparentemente offrire un accrescimento a livello tecnico. Un proseguimento che rinforza, più che altro, i suoi importanti concetti di armonia e di identità, senza essere smisurato o coraggiosamente inventivo.
Luca Pernisco
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OCEANIA 2
Regia: David Derrick Jr., Jason Hand & Dana Ledoux Miller
Con le voci di: Emanuela Ionica e Chiara Grispo [Vaiana / Auli’i Cravalho], Fabrizio Vidale [Maui / Dwayne “The Rock” Johnson], Giorgia [Matangi / Awhimai Fraser] Angela Finocchiaro [Nonna Tala / Rachel House], Roberto Pedicini [Tui / Temuera Morrison]
Uscita sala in Italia: mercoledì 27 novembre 2024
Sceneggiatura: Jared Bush, Dana Ledoux Miller
Produzione: Walt Disney Animation Studios
Distribuzione: The Walt Disney Company Italia
Anno: 2024
Durata: 100’