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SONIC 3 di Jeff Fowler

Cinque anni fa nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo, eppure il film dedicato a Sonic è diventato un successo tale da generare un franchise. Ascoltando i fan, il regista Jeff Fowler è riuscito a rilanciare il riccio più veloce del mondo dopo una disastrosa prima impressione, in un periodo in cui anche la reputazione videoludica del personaggio era traballante. Sonic – Il Film del 2020 è riuscito nell’impresa di conquistare il pubblico scettico, seppur con una storia semplicistica e molto prevedibile, grazie al [re]design azzeccato del protagonista, a dei comprimari simpatici, ad una buona dose di citazioni che strizzano l’occhio ai fan e, ultima ma non per importanza, grazie alla performance esuberante e divertentissima di Jim Carrey nei panni del Dottor Eggman.

Sonic 2 ha costruito su quanto di buono era stato fatto con il primo capitolo, introducendo altri personaggi molto amati come Tails e Knuckles ed andando ancora una volta a spingere sulla solida base tra commedia ed action movie per costruire un prodotto più completo. Il terzo capitolo continua questa linea evolutiva, andando ad ampliare la propria mitologia introducendo uno dei personaggi più iconici di tutta la serie e risultando il capitolo più interessante uscito finora.

In questa nuova avventura, Sonic e amici, che ora sono conosciuti in tutto il mondo e lavorano assieme al gruppo paramilitare G.U.N, vengono ingaggiati per sventare una nuova minaccia che sta portando scompiglio per le strade di Tokyo. Una volta giunti sul posto, però, i nostri scoprono ben presto che l’avversario che sta causando distruzione in giro per la città, risvegliatosi dopo cinquant’anni passati ibernato in un laboratorio, non solo è uguale a Sonic, ma è anche molto più forte del protagonista. L’unica soluzione per fermare il nuovo misterioso riccio di nome Shadow è chiedere aiuto proprio al Dr. Eggman, la cui famiglia, il nonno Gerald in particolare, pare abbia dei legami molto stretti con Shadow ed il progetto top secret che lo ha generato.

Per questo terzo capitolo si è deciso di ignorare alcuni dei videogiochi della serie principale e bruciare le tappe per poter arrivare direttamente a raccontare la trama di Sonic Adventure 2 per Dreamcast, la prima apparizione canonica di Shadow. Il film riprende la premessa del videogioco, ma al di là del background del nuovo riccio e di parte dello scontro finale, le due storie seguono binari completamente diversi. La vicenda è stata ridotta ad i suoi elementi essenziali e questo significa che, laddove Sonic 2 riusciva ad avere un approccio più corale e a distribuire meglio lo spazio da dedicare a tutti i suoi personaggi, Sonic 3 è principalmente la storia di Sonic e Shadow e di come i due passino da nemesi ad improbabili alleati. Il mistero che avvolge il passato di Shadow è uno degli aspetti che più faranno felici gli appassionati e chi conosce il personaggio da anni, specie considerando come gli sceneggiatori siano riusciti a trattare il suo background e la sua storia con Maria riuscendo a renderlo dolce senza che fosse stucchevole; già questo, eleva Shadow ad un personaggio più tridimensionale dal solito ruolo di macchietta oscura e tormentata a cui spesso viene relegato.

La stessa attenzione presente nel raccontare il passato di Shadow la si riscontra, come anche nei precedenti capitoli, nel riuscito mix di richiami alla serie di videogiochi con la costruzione della propria lore interna indipendente. Questo terzo film, molto più che in passato, straripa di citazioni più o meno dirette ai videogiochi, a volte citando direttamente alcune frasi o pose iconiche. C’è sempre un’immancabile pletora di rimandi alla cultura popolare, ma stavolta il ritmo con cui questi riferimenti si concatenano è ancora più serrato rispetto al passato, al punto da creare il rischio di venire a noia, nonostante sia pur vero che Sonic sia sempre stato un personaggio che vive di citazioni anche datate.

Fortunatamente, almeno nelle rade situazioni un po’ più drammatiche non c’è il rischio di andare incontro ad una “marvelizzazione” eccessiva dei dialoghi, anche se Sonic 3, quando deve trattare i suoi momenti più ponderati, scade nel tranello opposto e si prende un po’ troppo sul serio, specie quando riguarda le interazioni con Shadow. Questa discontinuità di tono è un fattore che ha sempre caratterizzato la serie, sia che si parli dei film che dei videogiochi, ma in questo caso più marcato potrebbe lo stesso far storcere il naso ad alcuni.

Quello che, ancora una volta, metterà d’accordo tutti è quanto sia palese che Jim Carrey si diverta come un matto ad interpretare Ivo Robotnik. Tenendo conto che in Sonic Adventure 2 il modello del Dr. Eggman e del nonno Gerald siano lo stesso identico modello con colori diversi, è stata fatta la scelta tanto ovvia quanto furba di far interpretare entrambi i personaggi a Carrey. Il risultato, che poteva essere così sopra le righe da essere fastidioso, è il più delle volte molto divertente; l’unica remora è per il fatto volte il buon Jim Carrey rubi talmente tanto la scena da portare la storia a delle brusche frenate.

Questo è l’unico caso in cui il film rallenta per un attimo, perché per il resto, che ci sia uno scontro tra i protagonisti e le forze armate in una stanza priva di gravità, o che ci sia un meeting super segreto in un vero e proprio ristorante a tema Chao Garden, il film non si ferma mai neanche per un secondo, come è giusto che sia. La colonna sonora completa il quadro alla perfezione; perlopiù da manuale, ma impreziosita dal riarrangiamento di alcuni brani storici come l’immancabile Live and Learn dei Crush 40. In fine, il doppiaggio italiano è più che valido, ed è ammirevole la consistenza di SEGA nel voler riproporre tutti i doppiatori che già prestano le voci alle controparti videoludiche dei personaggi.

Nel valutare un film come Sonic 3, bisogna per forza di cose considerare quasi esclusivamente quanto può essere appetibile per i target di riferimento. Se paragonato con i film precedenti, non è altrettanto ben bilanciato come il secondo film, ma il ritmo frenetico e la doppia performance di Carrey compensano le lacune e dovrebbero riuscire ad accontentare tutti. I più giovani ed i fan di lunga data saranno estatici di vedere alcune delle scene più iconiche della serie all’interno di un prodotto realizzato con una consapevolezza innegabile dei punti di forza del marchio da parte dei creatori. Non vincerà alcun premio per la sua sceneggiatura o per essere il miglior film per famiglie in circolazione, ma incarna alla perfezione lo spirito del personaggio. Sonic 3 è un importante tassello di questa serie sempre più robusta, ancora lungi dalla sua conclusione, specie in vista dei sequel già confermati ed anticipati dalle scene post-credit.

Giovanni Ardizzone

SONIC 3

Regia: Jeff Fowler

Uscita in sala in Italia: mercoledì 1° gennaio 2025

Con le voci di: Renato Novara [Sonic / Ben Schwartz], Benedetta Ponticelli [Tails / Colleen O’Shaugnessey], Maurizio Merluzzo [Knuckles / Idris Elba], Claudio Moneta [Shadow / Keanu Reeves], Massimiliano Manfredi [Tom / James Marsden], Roberto Pedicini [Dr. Ivo “Eggman” Robotnik / Jim Carrey], Laura Facchin [Tika Sumpter / Maddie]

Sceneggiatura: Pat Casey, Josh Miller, John Whittington

Produzione: Paramount Pictures, Sega Sammy Group, Original Film, Marza Animation Planet, Blur Studio

Distribuzione: Eagle Pictures

Anno: 2024

Durata: 110’

InGenere Cinema

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