Roma, 24 febbraio 2025 – Si conclude con un trionfo la prima edizione di Oblivion – Fiera del libro, del fumetto e dell’irrazionale che si è tenuta il 22 e 23 febbraio alla Città dell’Altra Economia di Roma.
Un’affluenza straordinaria di 4.980 ingressi singoli e una copertura mediatica eccezionale, con oltre 100 testate che hanno dato visibilità alla manifestazione con interviste, articoli dedicati, contenuti video, approfondimenti.
Due giorni intensi, ricchi di incontri, scambi e scoperte, hanno trasformato Oblivion in un punto di riferimento per gli appassionati del fantastico, del weird e della narrativa di genere. L’energia della manifestazione ha coinvolto lettori, editori, artisti e autori in un’atmosfera unica, dimostrando che a Roma è possibile creare spazi inediti che coinvolgano le piccole e medie realtà dell’editoria italiana attraverso processi condivisi e una visione che parte dal basso.
Gratuità per il pubblico, sostenibilità economica per gli espositori, una proposta di panel tematici per un’idea di letteratura che vada oltre i personalismi: questi i cardini su cui si è costruita una manifestazione capace di intercettare una domanda viva, competente e appassionata che a Roma non trovava espressione.
Il riscontro entusiasta degli editori conferma il valore dell’iniziativa:
Andrea Vaccaro [Hypnos]: Oblivion è stata una vera ventata di freschezza, una boccata d’ossigeno. Un’affluenza straordinaria, un pubblico competente e un’organizzazione impeccabile. Noi eravamo a chilometri di distanza, ma sembrava di essere a casa. Non vediamo l’ora di tornare per la prossima edizione.
Silvio Sosio [Delos]: Entusiasmante il successo di Oblivion già alla sua prima edizione. Con Stranimondi e Marginalia a Milano, Oblivion a Roma e la futura Fantasia Book Party a Napoli si va costituendo un interessantissimo itinerario di fiere indipendenti della piccola editoria del fantastico che aprono prospettive e possibilità in un mercato sempre più vivace.
Francesco Verso [Future Fiction]: Oblivion ha reso manifesta a Roma la presenza di un meraviglioso pubblico di lettrici e lettori di narrativa di genere e ha dimostrato che si può fare cultura e organizzare fiere del libro in modo sostenibile e accessibile per tutti, lettori, editori e organizzatori.
Silvia La Posta [Moscabianca]: Oblivion è riuscita a creare un luogo di incontro tra gli appassionati del fantastico e un nuovo pubblico aperto e recettivo, in un evento fatto di case editrici coese di cui si sentiva la mancanza nel centro Italia.
Carlo Sperduti [déclic]: Fiera molto accogliente, pubblico numeroso e attento, ottima organizzazione.
Oblivion Fair è stato anche un premio letterario. La posta in gioco? Non solo una targa, ma anche l’opportunità di essere messi in contatto con degli editori per un pitch. Dopo poche ore dalla premiazione, otto autrici e autori hanno siglato un patto d’onore che porterà a una loro pubblicazione.
Le vincitrici e i vincitori sono: Valeria Biuso, Antonio Amodio, Antonio Longo, Filippo Santaniello, Monia Guredda, Laura Scaramozzino, Violetta Longhitano e Jane Fleming.
Il successo di Oblivion è il primo passo di un percorso che punta a consolidare la fiera come appuntamento imprescindibile per i lettori del fantastico e dell’irrazionale. Il ringraziamento della direzione artistica va a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento: espositori, ospiti, lettori e appassionati. Il viaggio di Oblivion è appena iniziato!
Nato dalla passione dell’omonimo collettivo indipendente, Oblivion ha scelto la suggestiva cornice della Città dell’Altra Economia per riunire menti affini e curiose, che spaziano dalle giovani generazioni alle veterane e ai veterani del genere, tutte e tutti accomunati da un’intensa ricerca di senso e meraviglia. La manifestazione ha beneficiato del patrocinio del Comune di Roma, dell’Assessorato alla Cultura e del I Municipio. Media partner Leggere: Tutti.