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SUBJECT 0: Intervista a Tiziano Cella

[Luca Ruocco]: Buongiorno, Tiziano. Vorrei che, per cominciare, raccontassi la trama di “Subject 0: Shattered Memories” ai nostri lettori…

[Tiziano Cella]: Buongiorno a te, Luca. In breve: Robert Williams è invitato a tornare a casa dalla polizia, poiché la moglie Lauren ha trovato all’interno un uomo morto. Nei giorni seguenti vengono trovati altri cadaveri e la polizia lotta contro il tempo per trovare l’assassino e fermare l’ondata di morte. Nel frattempo una miriade di personaggi si intrecciano fra di loro creando una ragnatela insanguinata da dubbi e bugie, provocando confusione nello spettatore e tra i personaggi. Nella fase finale, però, tutto sarà svelato. O quasi? Per scoprirlo bisogna vedere il film più e più volte.

[LR]: Raccontaci dei tuoi trascorsi cinematografici. “Subject 0” è il tuo primo lungometraggio, ma hai già avuto modo di dirigere e interpretare diversi cortometraggi. Anche in quelli esploravi i topoi del cinema di Genere?

[TC]: Si ho diretto 3 corti, una commedia, un thriller ed un sci-fi/thriller. In realtà sono stati la mia palestra cinematografica: ho imparato non solo a dirigere, ma anche a recitare, produrre, organizzare… Ed è grazie ai miei corti che ho potuto realizzare Subject 0: Shattered Memories un film molto apprezzato dalla critica italiana ed estera, un film che ha trovato distribuzione solo dopo 3 mesi in Nord America e che uscirà nel 2016. Quindi, sì, ho esplorato i topoi di Genere ed ho coraggiosamente provato a modificarli, sono stati le mie cavie da laboratorio per usare una metafora. Com’è lo Subject 0.

Chineese Neighbour[LR]: Lo scorso anno, poi, hai interpretato il protagonista di uno dei film più estremi di Domiziano Cristopharo: “Doll Syndrome”. Ci racconti di quell’esperienza e del ruolo che hai scelto d’interpretare?

[TC]: L’ esperienza con Domiziano è stata fantastica, è un artista molto professionale ed intelligente. Più che scegliere io il ruolo è stato Domiziano a sceglierlo per me. Mi ha provinato moltissime volte, finché non ha visto in me HIM, il protagonista di Doll Syndrome e sono iniziate le riprese. E’ stato un lavoro duro perché io sono totalmente diverso da HIM, quindi diventarlo non è stato semplice. Ma Domiziano dirige gli attori con grande maestria, lavorando sul suo set ho imparato molto non solo nella recitazione, ma anche nella regia. Un’esperienza che mi ha fatto crescere molto professionalmente e che rifarei subito.

[LR]: Torniamo a “Subject 0”. Quando e come nasce l’idea di questo thriller dai risvolti fantastici?

[TC]: Roberto Del Piccolo, parlando di cinema, mi raccontò di questo soggetto horror accantonato da qualche anno che a mio avviso era ottimo. Mi piaceva molto questa idea della tecnologia che invade le menti delle persone rendendole non solo schiave, ma dei veri e propri soldati. Decisi quindi di svilupparlo pensando ad un film thriller con elementi horror ed un po’ sci-fi. Lo proposi poi Domenico Barilari, il produttore che con la sua società la Media Dab è rimasto colpito dai miei lavori precedenti e da questo progetto accattivante e fuori dagli schemi che, comunque, manteneva un retrogusto commerciale tanto quanto basta per essere reputato un film vendibile e allo stesso tempo “Cinema”, senza cadere nel banale. Più volte ho modificato, con l’aiuto di David White, la sceneggiatura di Roberto, non perché non mi piacesse, ma perché più andavo avanti con le riprese e più la storia viveva di vita propria. Alla fine era proprio Subject 0 a scegliere cosa e come svilupparsi, più che noi 3 sceneggiatori.

Joshua Merlo (2)[LR]: Come ti sei preparato per il salto al lungometraggio? Sei soddisfatto di questa prima prova?

[TC]: I cortometraggi fatti negli anni passati ed il film di Domiziano, Doll Syndrome, sono senz’altro stati di grande aiuto per fare il salto al mio primo lungometraggio. Sono molto soddisfatto perché dal nulla con un budget veramente basso sono riuscito, insieme alla mia squadra, a realizzare un film competitivo e, cosa più importante, un film che piace allo spettatore. Molti mi prendevano per pazzo, io rispondevo sempre che si trattava di coraggio. Se si ama ciò che si fa non si sbaglia mai.

[LR]: Parlaci del cast e della crew che ti ha affiancato…

[TC]: Parlare del cast è veramente difficile, eravamo circa 20 attori, è stata dura gestirli tutti alla perfezione, tutti molto qualificati ed umili [l’umiltà oggi è un’arte rara], ma soprattutto tutti ci hanno messo davvero il cuore. Parlare della troupe invece è molto facile, perché era numericamente meno della metà del cast: Nour Gharbi, il direttore della fotografia, ha fatto un lavoro davvero straordinario, un robot, non un uomo; Silvia Castellucci, la make up artist ed effects altrettanto meravigliosa ed instancabile. Per tutti gli altri reparti che dire, qualcuno mi ha chiamato Multitasking Man e qualcun altro Corto Circuito. Un’atmosfera sul set serena e divertente.

Daniel[LR]: Quale sarà la vita distributiva di “Subject 0”? Hai già in mente nuovi progetti?

[TC]: Verrà distribuito come ti dicevo in Nord America grazie alla SGL tramite DVD, Blu-Ray, Video on demand e TV. Mentre in Italia sto cercando un distributore interessato a distribuire il film sul territorio nazionale, doppiato in Italiano e sto ricevendo richieste interessanti da altre distribuzioni all’estero. Continuo, quindi, ad incrociare le dita. Sto preparando un horror fantasy, per adesso sono in fase di scrittura della sceneggiatura e sto cercando di trovare i fondi per Griffons, un sci-fi/thriller che ho scritto qualche tempo fa, che parla di guerra e pace in un futuro molto vicino al nostro presente, ambientato in diversi paesi europei. Vedremo se prenderà vita.

Scheda Fantafestival: http://www.fanta-festival.it/2015/06/16/subject-0-shattered-memories/

Luca Ruocco

Roma, giugno 2015

InGenere Cinema

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