Claude [Christian Clavier] e Marie [Chantal Lauby] Verneuil sono una tranquilla coppia borghese cattolica e conservatrice, che ha allevato 4 figlie secondo i principi di tolleranza, integrazione e apertura, che sono nei geni della cultura francese. Ma il destino li mette a dura prova – non una ma ben 4 volte!
Il primo boccone amaro arriva infatti quando la loro primogenita decide di sposare un musulmano. Ma poi la seconda sceglie un ebreo, e la terza un cinese. Ormai tutte le loro speranze di assistere ad un tradizionale matrimonio in chiesa vengono riposte sulla figlia minore, che finalmente, grazie al Cielo, ha incontrato un bravo cattolico.
NON SPOSATE LE MIE FIGLIE! [Qu’est-ce qu’on a fait au Bon Dieu? è il titolo originale] è il fenomeno cinematografico dell’anno che ha incassato in Europa 130 milioni di Euro.
Un grande successo in Francia con oltre 12 milioni di spettatori.
Il film è una classica commedia che, attraverso i caratteri propri del genere, quali equivoci e detto-non detto e le differenze culturali, affronta un tema serio e, da un certo punto di vista, drammatico: il razzismo. Lo fa, come detto, con leggerezza e spirito, elementi che rendono NON SPOSATE LE MIE FIGLIE! un film spassoso e divertente, in grado di ricevere consensi da chiunque.
Ogni film è figlio del contesto in cui si sviluppa e questo non fa eccezione. La Francia, secondo alcune statistiche, è il paese con il più alto numero di matrimoni misti celebrati. 1 matrimonio su 5 avviene tra soggetti di origini e confessioni diverse. Questa molteplicità di culture non è però cosa usuale per gli ambienti cattolici e borghesi, riuscendo a creare dei veri e propri disagi familiari. Una delle frasi topiche del film riassume questo disagio: Ognuno è razzista al proprio paese.
Nel film emergono tutte le differenze dei vari personaggi, senza però pregiudizi, senza rigidità, ma in modo autentico, mostrando anche i vizi propri di ognuno di loro. Nonostante questo, a tratti, il film sembra scivolare nel semplicistico e nel banale ma, considerando che si tratta di una commedia e non di un film drammatico, è da prendere come un aspetto positivo che non scalfisce minimamente il valore del film.
Claude Verneuil, il protagonista, è un padre di famiglia con i tipici problemi di un padre reale, con una certa idea di famiglia, con una tradizione alle spalle da voler rispettare e che, in fin dei conti, non fa altro che aggrapparsi ai valori in base ai quali lui stesso è stato educato. Un padre che però riesce ad affrontare ogni situazione con leggerezza.
Diversa ma al tempo stesso simile sua moglie, Marie. Una madre gentile e sempre d’accordo con tutti perché le hanno insegnato a non sollevare questioni. Molto educata, incassa tutto quello che le succede e che non le fa piacere, e che con il tempo la mandano in depressione.
Alla fine però sarà lei la prima a ricredersi di tutta la questione e a dare la scossa.
NON SPOSATE LE MIE FIGLIE! è un film che parla dell’accettazione del diverso, della tolleranza verso usi e costumi diversi dai nostri. Un film da non perdere con un grandissimo Christian Clavier.
Filippo Pugliese
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NON SPOSATE LE MIE FIGLIE!
Regia: Philippe De Chauveron
Cast: Christian Clavier, Chantal Lauby, Ary Abittan, Medi Sadoun, Frédéric Chao, Noom Diawara, Frédérique Bel, Julia Piaton, Emilie Caen, Elodie Fontan, Pascal N’zonzi, Salimata Kamate
Sceneggiatura: Philippe De Chauveron, Guy Laurent
Distribuzione: 01 Distribution
Produzione: UGC
Durata: 97’
Uscita: 5 febbraio 2015