Una camera in penombra. A terra e sui muri, sparse in maniera confusionaria, fotografie e ritagli di giornale riguardanti Manuela Arcuri. In piedi, di fronte ad un letto, un uomo confessa la sua ossessione erotica nei confronti dell’attrice romana che, sorpresa delle sorprese, è legata, avvolta nell’ombra, proprio sul quel letto sfatto. Quello che il protagonista del breve racconto [firmato da Gianfranco Staltari] dimentica di riferire al lettore, ma che gli efficaci disegni di Giovanni P. Timpano non lasciano all’oblio, è che il mondo è caduto in una delle classiche epidemie-zombie cinematografiche, e la stragrande maggioranza della popolazione è ridotta ormai a un’infinita schiera di cadaveri viventi, Manuela Arcuri compresa. Eccola, infatti, che si dimena sul letto, cercando di liberarsi dai legacci, mostrando il suo corpo nudo parzialmente divorato dall’opera della naturale decomposizione. Il protagonista è un tipo tutto particolare di zombie-hunter: la sua “missione”, del tutto auto-affidatasi, è quella di cercare in giro per il mondo donne dello star system ormai zombificate, per poter godere, almeno dopo il trapasso, di incontri sessuali con le donne dei suoi sogni che, da vive, non lo avrebbero degnato di uno sguardo.
Questa è la trama-bomba di Fan numero uno, uno dei dieci brevi fumetti raccolti nell’antologica Schegge, in cui Gianfranco Staltari invita ad assaggiare il suo personalissimo rapporto con il fumetto di Genere.
Una trama adatta ad un meraviglioso b-movie che abbiamo voluto riportarvi per farvi assaggiare la qualità allo stesso tempo ricercata, ma volutamente bis, delle intuizioni di Staltari.
Ovviamente non faremo lo stesso con gli altri nove fumetti, ma vi basti sapere che, all’interno delle circa 100 pagine, si susseguono trame più classiche da ghost-story metropolitana [Il viaggio, disegnato da Valerio Nizi] allo sci-fi post-atomico [Dopo la pioggia, disegnato da Michele Arcangeli], dall’erotico nero e onirico di Dopo un altro giorno [disegnato da Paolo Massagli] alla svisata fantascientifica con vampiri di Fino all’ultimo vampiro [disegnato da Luigi Criscuolo], per arrivare al fantasy [Le memorie dell’acqua, disegni di Veronica Baeli],al crudo realismo di The final cut [disegni di Ilaria Tomasi] e Happiness is a warm gun [disegni di Dario Viotti],all’ironia di Zombie for president [scritta insieme a Stefano Fantelli e disegnata da Onofrio Cirillo] e Sosta [disegni di Cristian Sbattentini].
A cambiare di storia in storia, quindi, oltre alle atmosfere timbriche, lo stile e la fattura dei disegni, raccolti insieme in quello che, per certi versi, potrebbe ricordare un esperimento simile ai Tales from the Crypt, e per altri da l’impressione di ritrovarsi davanti a tanti incipit di fumetti più lunghi, alcuni davvero succulenti.
Rimane, quindi, la voglia di leggere ancora e in maniera più approfondita. Speriamo di avere a breve fresche notizie su questo fronte, da parte di Staltari, ingozzandoci, per ora, delle dieci Schegge raccolte nel volume.
Ad arricchire il tutto una prefazione di Andrea Cavaletto, e la postfazione di Barbara Baraldi.
Luca Ruocco
Autore: Gianfranco Staltari
Editore: EF Edizioni [www.efedizioni.com]
Pagine: 102
Illustrazioni – Foto: Sì
Costo: 12,00 euro