<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?><rss version="2.0" xmlns:content="http://purl.org/rss/1.0/modules/content/" xmlns:wfw="http://wellformedweb.org/CommentAPI/" xmlns:dc="http://purl.org/dc/elements/1.1/" xmlns:atom="http://www.w3.org/2005/Atom" xmlns:sy="http://purl.org/rss/1.0/modules/syndication/" xmlns:slash="http://purl.org/rss/1.0/modules/slash/" xmlns:georss="http://www.georss.org/georss" xmlns:geo="http://www.w3.org/2003/01/geo/wgs84_pos#" > <channel> <title>Alessandro Tiberi Archives - InGenereCinema.com</title> <atom:link href="https://www.ingenerecinema.com/tag/alessandro-tiberi/feed/" rel="self" type="application/rss+xml" /> <link>https://www.ingenerecinema.com/tag/alessandro-tiberi/</link> <description>Gazzetta del Cinema e della Cultura Horror, del Fantastico, del Bizzarro e dello Straordinario</description> <lastBuildDate>Wed, 05 Aug 2020 16:13:36 +0000</lastBuildDate> <language>it-IT</language> <sy:updatePeriod> hourly </sy:updatePeriod> <sy:updateFrequency> 1 </sy:updateFrequency> <generator>https://wordpress.org/?v=6.7.1</generator> <image> <url>https://www.ingenerecinema.com/wp-content/uploads/2019/12/cropped-nosferatu-32x32.jpg</url> <title>Alessandro Tiberi Archives - InGenereCinema.com</title> <link>https://www.ingenerecinema.com/tag/alessandro-tiberi/</link> <width>32</width> <height>32</height> </image> <site xmlns="com-wordpress:feed-additions:1">96628314</site> <item> <title>STORIE SOSPESE di Stefano Chiantini</title> <link>https://www.ingenerecinema.com/2015/09/01/storie-sospese-recensione/</link> <dc:creator><![CDATA[InGenere Cinema]]></dc:creator> <pubDate>Tue, 01 Sep 2015 04:15:14 +0000</pubDate> <category><![CDATA[In sala]]></category> <category><![CDATA[Recensioni]]></category> <category><![CDATA[Alessandro Tiberi]]></category> <category><![CDATA[Antonio Gerardi]]></category> <category><![CDATA[Chiara Atalanta Ridolfi]]></category> <category><![CDATA[drammatico]]></category> <category><![CDATA[Faso Film]]></category> <category><![CDATA[Giorgio Colangeli]]></category> <category><![CDATA[InGenere Cinema]]></category> <category><![CDATA[Luca Benedetti]]></category> <category><![CDATA[Marco Giallini]]></category> <category><![CDATA[Marta Manzotti]]></category> <category><![CDATA[Maya Sansa]]></category> <category><![CDATA[Pablo]]></category> <category><![CDATA[Paolo Corridore]]></category> <category><![CDATA[Rai Cinema]]></category> <category><![CDATA[Stefano Chiantini]]></category> <category><![CDATA[STORIE SOSPESE]]></category> <category><![CDATA[STORIE SOSPESE recensioni]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.ingenerecinema.com/?p=25128</guid> <description><![CDATA[<div> <a href="https://www.ingenerecinema.com/2015/09/01/storie-sospese-recensione/"><img title="storie-sospese2" src="https://www.ingenerecinema.com/wp-content/uploads/2015/08/storie-sospese2-300x199.jpg" alt="STORIE SOSPESE di Stefano Chiantini" width="300" height="199" /></a> </div> <p> Un piccolo borgo sperduto nell’aspro territorio abruzzese è teatro di forti sconvolgimenti naturali che non possono fare a meno di investire la vita e le preoccupazioni dei cittadini che lo popolano. La variante ad una grande autostrada passerà proprio sotto questo paesino attraverso una lunga galleria. Queste grandi opere significano lavoro per tutti: per gl’operai ...</p> <p>L'articolo <a href="https://www.ingenerecinema.com/2015/09/01/storie-sospese-recensione/">STORIE SOSPESE di Stefano Chiantini</a> sembra essere il primo su <a href="https://www.ingenerecinema.com">InGenereCinema.com</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[ <div> <a href="https://www.ingenerecinema.com/2015/09/01/storie-sospese-recensione/"><img title="storie-sospese2" src="https://www.ingenerecinema.com/wp-content/uploads/2015/08/storie-sospese2-300x199.jpg" alt="STORIE SOSPESE di Stefano Chiantini" width="300" height="199" /></a> </div> <p style="text-align: justify;">Un piccolo borgo sperduto nell’aspro territorio abruzzese è teatro di forti sconvolgimenti naturali che non possono fare a meno di investire la vita e le preoccupazioni dei cittadini che lo popolano.</p> <p style="text-align: justify;">La variante ad una grande autostrada passerà proprio sotto questo paesino attraverso una lunga galleria.</p> <p style="text-align: justify;">Queste grandi opere significano lavoro per tutti: per gl’operai della zona e per tutte le attività commerciali di quella che altrimenti sarebbe una terra dimenticata da Dio.</p> <p style="text-align: justify;">Le grandi opere, però, muovendo ingenti capitali, dispendio di forze, di danaro ed essendo interlacciate con il mondo della politica sono molto spesso investite da polemiche che arrivano a polemizzare anche sulla stessa reale fattibilità delle opere e sull’utilizzo delle giuste tecnologie per garantire la piena riuscita del progetto.</p> <p style="text-align: justify;">Troppo spesso, pur di realizzare quell’opera, non perdere quella gara d’appalto e quindi tutto il denaro messo in gioco, si passa oltre a quegli studi di fattibilità che invece sarebbe bene non ignorare per la sicurezza dei cittadini.</p> <p style="text-align: justify;"><span id="more-25128"></span></p> <p style="text-align: justify;">Molto spesso alcune voci tacciate di essere eccessivamente zelanti, per non dire pessimiste, vengono ignorate e messe all’angolo come quella del geometra Bucci [<strong>Giorgio Colangeli</strong>] che, insieme a Giovanna [<strong>Maya Sansa</strong>], rappresenta la voce di chi in paese si oppone a quel traforo e all’impresa senza scrupoli che sarà responsabile di una serie di danni alle abitazioni del borgo.</p> <p style="text-align: justify;">Al centro di questa aspra contesa si muove Thomas [<strong>Marco Giallini</strong>] rocciatore di vecchia data che si ritrova costretto ad accettare il lavoro offertogli da Ermanno [<strong>Antonio Gherardi</strong>] capo dell’impresa vincitrice dell’appalto di costruzione della variante e intenzionato ad andare avanti nei lavori passando sopra tutto e tutti; compresi i cadaveri degli abitanti stessi se necessario.</p> <p style="text-align: justify;">Al dramma generale, la regia di <strong>Stefano Chiantini</strong> aggiunge quello personale di Thomas che si ritrova costretto ad accettare un lavoro pur sapendo che questo viene offerto da una persona dalla reputazione discutibile, pur di riuscire a mantenere una moglie e tre figli e, in più, dopo un gravissimo lutto avvenuto proprio sul lavoro ai danni di un suo carissimo amico.</p> <p style="text-align: justify;">La figura di <strong>Giallini</strong> sembra essere quella di un vecchio cowboy stanco e disilluso, un lupo solitario che si muove nelle terre abruzzesi alla ricerca di un lavoro pagato che gli permetta la sopravvivenza per lui e la sua famiglia e poi c’è lei la montagna così eterna, immensa ma anche molto pericolosa, protagonista della sua vicenda.</p> <p style="text-align: justify;">A risvegliarlo dal suo torpore, annegato sotto il peso dell’alcool e del tempo, c’è Alessandro [<strong>Alessandro Tiberi</strong>] che con la sua ingenuità e il suo candore riesce a fargli capire che vale la pena di lottare per un mondo migliore.</p> <p style="text-align: justify;">Sulla carta gli elementi per un buon film dall’alto spessore drammatico ci sono tutti; c’è una location suggestiva, c’è una tematica sociale fortemente sentita, soprattutto in questo periodo, c’è il fatto che la storia prende spunto dalle reali vicende accadute a Ripoli dal 2001; ci sono interpreti di grande professionalità… eppure <strong>Storie sospese</strong> non decolla, la macchina da presa ruba dei momenti, degli spaccati di vita ma non fa più di questo, non racconta, non appassiona. C’è solo lo sdegno per una situazione arcinota al popolo italiano.</p> <p style="text-align: justify;">Tutte le regioni, da nord a sud Italia isole comprese, hanno avuto almeno una storia del genere, vale a dire di collusione dell’attività politica con le grandi opere e sappiamo bene che a farne le spese, purtroppo, sono sempre loro gli innocenti che muoiono in quei disastri ambientali.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>Paolo Corridore</strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong>–</strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong>STORIE SOSPESE</strong></p> <p style="text-align: justify;"></p> <p style="text-align: justify;"><strong>Regia:</strong> Stefano Chiantini</p> <p style="text-align: justify;"><strong>Con:</strong> Marco Giallini, Alessandro Tiberi, Maya Sansa, Antonio Gerardi, Giorgio Colangeli</p> <p style="text-align: justify;"><strong>Uscita in sala in Italia:</strong> giovedì 3 settembre 2015</p> <p style="text-align: justify;"><strong>Sceneggiatura:</strong> Stefano Chiantini, Luca Benedetti, Chiara Atalanta Ridolfi, Marta Manzotti</p> <p style="text-align: justify;"><strong>Produzione:</strong> Faso Film in collaborazione con Rai Cinema</p> <p style="text-align: justify;"><strong>Distribuzione:</strong> Pablo</p> <p style="text-align: justify;"><strong>Anno: </strong>2015</p> <p style="text-align: justify;"><strong>Durata:</strong> 92′</p><p>L'articolo <a href="https://www.ingenerecinema.com/2015/09/01/storie-sospese-recensione/">STORIE SOSPESE di Stefano Chiantini</a> sembra essere il primo su <a href="https://www.ingenerecinema.com">InGenereCinema.com</a>.</p> ]]></content:encoded> <post-id xmlns="com-wordpress:feed-additions:1">25128</post-id> </item> <item> <title>TO ROME WITH LOVE di Woody Allen</title> <link>https://www.ingenerecinema.com/2012/04/16/to-rome-with-love-di-woody-allen/</link> <dc:creator><![CDATA[InGenere Cinema]]></dc:creator> <pubDate>Mon, 16 Apr 2012 16:10:56 +0000</pubDate> <category><![CDATA[In sala]]></category> <category><![CDATA[Alec Baldwin]]></category> <category><![CDATA[Alessandra Mastronardi]]></category> <category><![CDATA[Alessandro Tiberi]]></category> <category><![CDATA[Allison Pill]]></category> <category><![CDATA[antonio albanese]]></category> <category><![CDATA[Ellen Page]]></category> <category><![CDATA[Federico Fellini]]></category> <category><![CDATA[giuliano gemma]]></category> <category><![CDATA[Gravier Productions]]></category> <category><![CDATA[Greta Gerwig]]></category> <category><![CDATA[InGenere Cinema]]></category> <category><![CDATA[Io ed Annie]]></category> <category><![CDATA[Jessie Eisenberg]]></category> <category><![CDATA[Maria Rosaria Omaggio]]></category> <category><![CDATA[Mediapro]]></category> <category><![CDATA[Medusa Film]]></category> <category><![CDATA[Midnight in Paris]]></category> <category><![CDATA[Mirko Lomuscio]]></category> <category><![CDATA[ornella muti]]></category> <category><![CDATA[Penélope Cruz]]></category> <category><![CDATA[riccardo scamarcio]]></category> <category><![CDATA[roberto benigni]]></category> <category><![CDATA[Roberto Rossellini]]></category> <category><![CDATA[To Rome with love]]></category> <category><![CDATA[Vinicio Marchioni]]></category> <category><![CDATA[Woody Allen]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.ingenerecinema.com/wordpress/?p=4953</guid> <description><![CDATA[<div> <a href="https://www.ingenerecinema.com/2012/04/16/to-rome-with-love-di-woody-allen/"><img title="toromewith2" src="https://www.ingenerecinema.com/wp-content/uploads/2012/04/toromewith2-300x206.jpg" alt="toromewith2" width="300" height="207" /></a> </div> <p> Continua il tour europeo di Woody Allen [Io ed Annie] che, dopo i fasti ottenuti col francese Midnight in Paris [con tanto di terzo Oscar per la miglior sceneggiatura], arriva in una nuova capitale del vecchio continente continuando il suo omaggio al cinema che tanto l’ha ispirato in questi anni. Stavolta ad essere presa in ...</p> <p>L'articolo <a href="https://www.ingenerecinema.com/2012/04/16/to-rome-with-love-di-woody-allen/">TO ROME WITH LOVE di Woody Allen</a> sembra essere il primo su <a href="https://www.ingenerecinema.com">InGenereCinema.com</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[ <div> <a href="https://www.ingenerecinema.com/2012/04/16/to-rome-with-love-di-woody-allen/"><img title="toromewith2" src="https://www.ingenerecinema.com/wp-content/uploads/2012/04/toromewith2-300x206.jpg" alt="toromewith2" width="300" height="207" /></a> </div> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Continua il tour europeo di <strong>Woody Allen</strong> [<strong>Io ed Annie</strong>] che, dopo i fasti ottenuti col francese <strong>Midnight in Paris </strong>[con tanto di terzo Oscar per la miglior sceneggiatura], arriva in una nuova capitale del vecchio continente continuando il suo omaggio al cinema che tanto l’ha ispirato in questi anni. Stavolta ad essere presa in considerazione è la nostra Roma, amata e sognata dal grande regista, per il suo sentimento verso nomi noti come <strong>Federico Fellini </strong>e <strong>Roberto Rossellini</strong>, ed il film che ha scelto per omaggiarla è un racconto fatto di quattro storie che si intrecciano tra le vie del centro storico.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">C’è l’architetto in vacanza John [<strong>Alec Baldwin</strong>], che incontrando per caso a Roma il giovane Jack [<strong>Jessie Eisenberg</strong>] lo consiglia su come deve agire e su cosa deve aspettarsi riguardo all’arrivo di Monica [<strong>Ellen Page</strong>], una cara amica della fidanzata Sally [<strong>Greta Gerwig</strong>]; c’è il regista di opera in pensione Jerry [<strong>Woody Allen</strong>] che, arrivato nella capitale italiana con la moglie Phyllis [<strong>Judy Davis</strong>] per conoscere il ragazzo della figlia Hayley [<strong>Allison Pill</strong>], scoprirà ben presto delle notevoli doti canore nel suo consuocero impresario di pompe funebri; c’è il povero impiegato Leopoldo Pisanello [<strong>Roberto Benigni</strong>] che, d’improvviso, da uomo umile si troverà coinvolto in un successo mediatico che lo vedrà cambiare completamente; infine c’è la coppietta di sposini Antonio [<strong>Alessandro Tiberi</strong>] e Milly [<strong>Alessandra Mastronardi</strong>] che, in luna di miele a Roma, cominceranno a perdersi di vista e vedranno la loro vita matrimoniale sconvolta dall’irruzione di una prostituta di nome Anna [<strong>Penelope Cruz</strong>] e di un famoso attore che risponde al nome di Luca Salta [<strong>Antonio Albanese</strong>].</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><span id="more-4953"></span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Che ormai <strong>Allen</strong> avesse davvero poco da dire nei riguardi del suo cinema s’era capito da un bel po’ di tempo, tant’è che non basta il recente <em>Academy Award</em> ottenuto per farci cambiare idea, anzi, come regista il noto autore newyorchese sembra aver perso la sua vena creativa, marcando una certa narratività che alla lunga stanca e che si sorregge solo su quelle due idee buone sparse qua e là.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>To Rome with love</strong> [2012] è l’ennesima conferma, con queste quattro storie che evidentemente derivano chissà da quali trame scartate in passato da <strong>Allen</strong> stesso e che vengono riadattate ad episodi in questo film.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Volendo anche tralasciare lo sguardo prettamente superficiale di Roma, perché non mancano stancanti stereotipi sulla vita capitolina, di questo lungometraggio quello che più gli si rimprovera è l’assoluta mancanza di coinvolgimento, che verso la metà della durata stenta ad accattivarsi lo spettatore. Vige una certa noia fatta di soliti momenti a ripetizione [soprattutto nell’episodio di <strong>Benigni</strong>], salvati giusto da qualche trovata divertente [la rappresentazione teatrale nell’episodio con <strong>Allen</strong> su tutte].</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Per il resto ci si diverte a trovare qualche comparsata di attori nostrani [oltre ai citati ci sono anche <strong>Riccardo Scamarcio</strong>, <strong>Ornella Muti</strong>, <strong>Vinicio Marchioni</strong>, <strong>Maria Rosaria Omaggio</strong>, <strong>Giuliano Gemma</strong>] e a farsi trascinare da parentesi oniriche care al noto regista, memori del nostro <strong>Fellini</strong> [di <strong>Rossellini</strong>, con tutta sincerità, neanche l’ombra].</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">In chiusura un quesito provocatorio, che però, sarà l’ambientazione italiana, sarà la vuota narratività di alcuni momenti, è lecito farsi: almeno una volta nella sua vita,<strong> Allen</strong> avrà dato uno sguardo ad un <em>cinepanettone</em>? Perché <strong>To Rome with love</strong>, nella sua sciatteria registica, li ricorda e neanche poco…</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Mirko Lomuscio</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"> </span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Regia:</strong> Woody Allen</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Con:</strong> Woody Allen, Roberto Benigni, Penelope Cruz, Alec Baldwin, Jesse Eisenberg, Ellen Page</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Uscita in sala in Italia:</strong> venerdì 20 aprile 2012</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Produzione:</strong> Gravier Productions, Mediapro, Medusa Film</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Distribuzione:</strong> Medusa Film</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Anno:</strong> 2012</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Durata:</strong> 110’</span></p><p>L'articolo <a href="https://www.ingenerecinema.com/2012/04/16/to-rome-with-love-di-woody-allen/">TO ROME WITH LOVE di Woody Allen</a> sembra essere il primo su <a href="https://www.ingenerecinema.com">InGenereCinema.com</a>.</p> ]]></content:encoded> <post-id xmlns="com-wordpress:feed-additions:1">4953</post-id> </item> </channel> </rss>